3A – S. Primaria Romani – Bresso – 13 Marzo 2023

Questa mattina il cielo è parzialmente nuvoloso e l’aria è fresca. Mi incontro con la 3A della scuola primaria di Bresso per esplorare le acque del Parco, in particolare quelle del laghetto Nord di Cinisello. È proprio qui che ci diamo appuntamento per iniziare la nostra attività.

Mi raccontate di venire spesso al Parco per giocare e stare in compagnia con la famiglia e gli amici. Ma qualcuno conosce la storia di questo luogo? Proviamo ad immaginare quanti anni ha il parco e che cosa doveva esserci prima della sua nascita. Ecco le vostre idee:

  1. un grande lago
  2. campi e prati

Ci troviamo in un parco relativamente recente, progettato e costruito dall’uomo circa sessanta anni fa. Ma prima cosa c’era? Gran parte di questi terreni appartenevano alla Breda, una fabbrica siderurgica che durante la Seconda Guerra Mondiale costruiva aerei militari. Molti di voi indicano l’aeroporto di Bresso alle mie spalle, dove un tempo venivano testati i velivoli da combattimento.

Dopo la fine della guerra, la fabbrica è stata chiusa e al suo posto è stato realizzato il Parco Nord. Ma come si costruisce un parco? Prima di tutto si bonifica il terreno, poi si procede con la semina dei prati e le piantumazioni di alberi e arbusti. “Quindi siamo in un parco artificiale”, mi dite. A qualcuno la parola artificiale fa venire in mente qualcosa di finto, di plastica. Ma è davvero così? No, al contrario. Un parco costruito può essere definito artificiale perché è nato dalla volontà di molte persone che si sono impegnate a creare un luogo per e con la natura. Non per questo, però, è meno importante degli altri parchi.

Abbiamo visto come tutto ciò che ci circonda sia stato costruito. “Anche il lago?”, mi chiedete. Certo, anche il lago è stato realizzato dall’uomo. In che modo?

1 – Scavando una buca profonda.

Il Lago Nord è profondo circa quattro metri, questo significa che si è dovuta togliere una grande quantità di terra. Dove sarà finita? “Forse con il terreno recuperato è stato possibile creare la collinetta dietro al lago”, mi dite.

2 – Aggiungendo uno strato di argilla sul fondo

Perché l’argilla? Perché è un materiale naturale e impermeabile che permette di trattenere l’acqua in superficie.

3 – Mettendo l’acqua al suo interno

Ma da dove arriva l’acqua? Una grata sulla sponda sinistra del lago vi fa pensare alle fogne…per fortuna non è così, altrimenti queste acque non sarebbero pulite e non ci potrebbe vivere nessun animale. Le acque del lago Nord arrivano da un fiume lontano che nasce in Svizzera, il Ticino. L’acqua di questo fiume viene portata fin qui grazie ad una serie di canali tra cui il Canale Villoresi. “Quindi è acqua svizzera?”. In un certo senso sì!

Dopo aver conosciuto meglio la storia di questo lago e la sua origine, ci incamminiamo verso la collina. Da qui il lago appare diverso. Infatti, non solo ci troviamo più in alto rispetto alla superficie dell’acqua ma abbiamo anche cambiato il punto di vista. “Mi sembra  più grande”, dice un vostro compagno. Potendo osservare il lago dall’alto notiamo meglio le sue forme e la vegetazione intorno.

La nostra prima attività consiste nel creare una mappa del lago. Per farlo ci dividiamo a gruppi. Ma che cos’è una mappa? Prima di disegnarla pensiamo ad una definizione e concordiamo sul fatto che una mappa è una rappresentazione in scala di un paesaggio osservato dall’alto.

Terminati i disegni, ogni gruppo ha di fronte a sé una mappa utile ad esplorare da vicino il lago. Decidiamo che un gruppo esplorerà la sponda centrale, uno quella di sinistra e un altro quella di destra. Siete pronti? Iniziamo!

Il gruppo della sponda centrale trova subito alcune cose interessanti:

1 – una bacca di rosa canina sul fondo dell’acqua

2 – uno stelo soffice di una pianta che cresce vicino all’acqua

3 – un guscio vuoto di chiocciola

Man mano che trovate gli oggetti naturali li segnate sulla mappa, provando a dar loro un nome. Alcuni sono molto curiosi, come i gradini di atlantide!

Osservando le sponde laterali notate che ci sono molti arbusti ricoperti di fiori bianchi: un pruno selvatico, detto anche prugnolo.

Ma vediamo cosa hanno trovato gli altri gruppi. Le mappe sono piene di disegni e annotazioni e sono curiosa di conoscere le vostre scoperte.

Ecco un riassunto dei punti trovati dai vostri compagni:

1 – un nido di germani reali

2 – un nido di gallinelle d’acqua

3 – un pezzo di uovo

4 – diverse piume bianche

5 – una ninfea

6 – muschio

7 – cespugli fioriti

Ci sono anche alcune domande che vorreste farmi sugli animali e sulle piante acquatiche. Purtroppo oggi non è rimasto molto tempo, le vedremo la prossima volta!

Bravi ragazzi, oggi siete riusciti a trovare tanti elementi naturali diversi durante l’esplorazione. Per la prossima volta vorrei che faceste un’unica grande mappa tematica con i punti che avete trovato questa mattina.

A presto, ci rivediamo in primavera!

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