1B – S. Secondaria 1° Grado Cairoli – 29 Settembre 2022

Giornata uggiosa oggi al Parco Nord: è proprio arrivato l’autunno!
Cielo grigio e colori accesi nel bosco!
La classe arriva puntualissima al punto di ritrovo, la Cascina Centro Parco.
Qualcuno di voi è già stanco perchè mi dite che avete fatto a piedi da Bignami… Non vi preoccupate: faremo ancora 5 minuti a piedi e poi iniziamo l’esplorazione.
Arriviamo in Area Didattica Natura, facciamo un cerchio e, dopo le presentazioni, cerchiamo di capire dove ci troviamo. Siamo in un Parco. Ma cosa è un Parco? “Un’area protetta”  “Un’area protetta naturale” “Un luogo dove l’uomo ha stabilito delle regole per proteggere la Natura”
Giusto! Il Parco è un’Area Naturale Protetta: un luogo speciale dove sono state istituite delle regole indispensabili alla tutela della biodiversità.
Dovete sapere, però che il Parco Nord non è sempre esistito. Nasce solo alla fine degli anni ’60. E prima?
Prima sorgeva una fabbrica: la Breda aereonautica. Qui, durante la Seconda Guerra Mondiale venivano progettati e costrutiti aerei militari.
Vista la speciale produzione, la Breda era considerata un target militare e così, vennero costruiti dei rifugi antiaerei per gli operai della Breda. Ma non vi dico nient’altro: ora scendiamo sotto terra!

Arrivati nell’ultimo corridoio, ci sediamo e scopriamo che:
– i bunker hanno una struttura a linea spezzata per ridurre al minimo la possibilità che una bomba colpisca tutta la struttura del bunker;
– tra un corridoio e l’altro c’è una porta che chiudeva ermeticamente il corridoio per fermare le onde di deflagrazione di eventuali  bombe;
– sotto le porte ci sono dei gradini. Servivano a chiudere lo spiraglio di passaggio sottostante per evitare l’entrata di fumo o fiamme nel corridoio vicino a quello colpito;
– ci sono delle stanze di vettovagliamento dove veniva conservato il cibo in scatola;
– la struttura era ad chiave a volta perchè più resistente di quella ad architrave.
Ora proviamo a fare un’esperimento: immaginatevi di essere dei ragazzi durante la Seconda Guerra Mondiale. Siete a scuola e ad un certo punto suona la sirena antiaerea. In fila scendete, insieme ai vostri compagni, nel bunker della scuola. Vi sedete, chiudete la porta, spegnete la luce e aspettate. Sopra di voi solo il rumore delle bombe e delle esplosioni. Cosa provate?
C’è chi ha PAURA per la propria incolumità; c’è chi si sente SERENO perchè comunque si trova in un luogo sicuro; c’è chi è PREOCCUPATO per la vita dei suoi genitori; c’è chi si SENTE OPPRESSO dal luogo chiuso in cui si trova e chi prova RABBIA per la guerra in corso.
E’ giunto il momento di uscire in superficie per una breve merenda. Terminata, ci chiediamo come dalla fabbrica è arrivato il Parco.  Al termine della Seconda Guerra Mondiale, chiaramente, non vi era più richiesta di produzione di aerei militari, così la fabbrica Breda provò a produrre vagoni della metropolitana. Purtroppo, però, non era per nulla competitiva, quindi fallì. L’area dove sorgeva venne abbandonata e solo negli anni ’50, grazie alla volontà dei comuni di Bresso, Milano, Sesto San Giovanni, Cormano, Cusano Milanino e Cinisello Balsamo, l’area venne bonificata e si iniziò a costruire il Parco. Si iniziò a piantare alberi, a seminare prati e a scavare laghetti. Grazie alla creazione di questo nuovo ambiente, la fauna iniziò a giungere e a colonizzare il nuovo luogo. La flora iniziò a riprodursi e così l’area si rinaturalizzò e nacque un Parco. Dagli anni ’60 ad ora la biodiversità è aumentata. Ma chi vive qui?
Scopriamolo insieme!
Divisi a gruppi dovrete raccogliere esempi di biodiversità vegetale (foglie, fiori e frutti) e tracce animali. Pronti? Via!

Durante la ricerca rimanete estasiati dalle bacche di biancospino…

..e da una mamma ragno che trasporta sul suo dorso i piccoli…

Continuate la vostra raccolta e alla fine realizzate la vetrina della vostra raccolta…

…c’è una raccolta che assomiglia ad una faccia!

Ma vediamo alcuni degli oggetti che avete raccolto:
– ci sono foglie il cui grado di decomposione è molto elevato
– c’è la galla di quercia. La galla è una struttura lignea che viene costruita dalla pianta per proteggersi dai bruchi degli insetti parassiti che, altrimenti, divorerebbero i suoi germogli. I bruchi, così, non attaccheranno tutta la pianta, ma solo tale struttura e si nutriranno di essa


– avete raccolto moltissimi frutti tra cachi e melograni. Alcuni di essi sono stati mangiati da degli uccelli. All’interno dell’Area Didattica, sorge un frutteto che il Parco ha messo a dimora apposta per aumentare le fonti di cibo presenti per gli animali selvatici. I frutti vengono mangiati anche da roditori e mammiferi, oltre che da uccelli. Per riconoscere chi li ha assaggiati, basta osservare se si notano dei segni di denti.
Grazie a questa piccola ricerca abbiamo notato che ci sono moltissime forme di vita diverse. Questo lavoro di censimento lo fanno anche i naturalisti e così possono capire il grado di biodiversità di un’area naturale protetta.

Il tempo a nostra disposizione è finito, quindi vi saluto e vi lascio al pic-nic!

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