Il blog del Coniglio Timoti

Il Parco Nord in visita al reparto pediatrico dell'Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo

Eccomi tornata, dopo alcune settimane di sosta causa malanni di stagione/neve, a raccontarvi come ogni martedì della nostra visita al Bassini. Dopo tanta pioggia e neve, finalmente oggi splende un sole bellissimo, caldo e luminoso.

L’ incontro di oggi ha un programma davvero speciale. Oggi infatti niente lavoretti o disegni vari, ma una vera  e propria “lezione” sul Parco, sulla sua storia e soprattutto sulla sua fauna.

Prima di recarmi in ospedale porto con me alcuni nidi di volatili che abitano il Parco per mostrarli ai piccoli pazienti che mi aspettano. E le novità non sono finite qui…infatti io e Roberta non saremo sole a raccontare il Parco ai nostri amici del Bassini ma verrà insieme a noi anche il Signor Mario.

Chi è il Sig. Mario? Bè, lui è una Guardia Ecologica Volontaria del Parco e il suo compito è di sorvegliarne l’ampio territorio e renderlo il più possibile tranquillo e sicuro per tutte le persone che ogni giorno lo frequentano. Ma non solo… il Sig. Mario aiuta anche i numerosi animali che lo abitano e che possono essere feriti oppure in pericolo.

Bene, arrivata in reparto, saluto la maestra Anna e presento subito la “guest star” di questa mattinata il Sig. Mario, appunto. Ad ascoltarlo abbiamo tante amiche: Viviana, Martina, Laura ed anche la maestra Anna che mostra un grande interesse per la nostra guardia.

Il Sig. Mario ci racconta che il Parco Nord è un parco abitato da moltissimi animali. Noi magari non ci facciamo caso in quanto intenti a correre, pedalare, pattinare…eppure il Parco è la casa di moltissimi animali. E così inizia a raccontarci dei nidi che abbiamo portato con noi; si tratta di nidi di cinciallegra, merlo e passero. Questi nidi sono posizionati grazie a delle aste, sui rami degli alberi del Parco ed è proprio il Sig. Mario che si occupa della loro sistemazione/ manutenzione. Pensate che per tutto il Parco ce ne sono posizionati più di 100!! Mario ci racconta che spesso questi nidi sono oggetto di spiacevoli “intrusioni” e ci mostra un nido completamente mangiato dalle vespe; inoltre ci spiega che spesso gli capita di trovare dentro questi nidi persino dei topi!!

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E che dire del cervo?? Le nostre amiche ci guardano perplesse… Si, si un paio di anni fa un cervo è arrivato al Parco forse seguendo il fiume Seveso, ci racconta Mario, e vi è rimasto per alcuni mesi. Un giorno questo cervo andò a scontrarsi contro un’ auto che fu completamente distrutta e così si decise di trasferirlo presso un parco più consono alle sue esigenze.

E poi il Parco è ricco di tantissimi uccelli: merli, cinciallegre, passeri, gheppi, colombi e persino dei gabbiani che gravitano intorno al laghetto artificiale di Cinisello. E poi conigli, lepri, volpi, rane, rospi, raganelle, ramarri, tartarughe, bisce e persino dei piccoli serpenti… ma niente paura sono del tutto innoqui, non si corre alcun pericolo!!

Mentre ascoltiamo rapite tutte queste cose, Roberta ci mostra gli animali di cui Mario sta parlando grazie a Google Immagini e al computer presente nella saletta della maestra Anna.

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Il Parco, continua a spiegarci Mario, è un luogo difficile da preservare e da monitorare e per questo motivo l’apporto prezioso delle GEV a volte sembra non bastare. Per questa ragione c’è bisogno dell’ impegno di tutte le persone che lo frequentano ogni giorno, perché il Parco è di tutti noi e tutti noi dobbiamo rispettarlo ed averne cura. Se siamo noi i primi a rispettarlo, anche il lavoro di Mario e di tutti i suoi colleghi sarà più semplice! Il Parco è il nostro polmone verde, un’ isola felice da preservare dal mare di cemento che lo circonda.

Cosa sarebbero Sesto, Bresso, Cinisello, Cormano, Cusano e lo stesso nord Milano senza il Parco??

Il tempo scorre veloce quando facciamo o ascoltiamo qualcosa che ci piace… I racconti di Mario hanno catturato l’attenzione di tutti noi ma ahimè, il tempo a nostra disposizione è volato via; ringraziamo Mario per la sua preziosa visita e salutiamo con affetto le nostre amiche di oggi e la maestra Anna dando appuntamento a lei e a tutti voi martedì prossimo per un’ altra mattinata al Bassini!

Alla prossima!!

Serena.

Oggi martedì 5 febbraio, come ogni settimana sono qui per raccontarvi della nostra visita al Bassini.
Insieme alla mia collega Roberta ci siamo incamminate di buon ora verso l’ospedale.

La giornata è grigia ma per fortuna non c’è traccia della nebbia che ci ha tenuto compagnia per tutta la settimana scorsa.

Arrivate in reparto abbiamo salutato la maestra Anna e ci siamo dirette verso  il salone. Ad attenderci abbiamo trovato Carlo, Sofia e Francesco pochi bambini ma impazienti di mettersi al lavoro. Ormai il Carnevale Ambrosiano è quasi alle porte…Quale modo migliore di trascorrere una mattinata in reparto se non costruendo delle fantastiche maschere di Carnevale a forma di animali???

I piccoli pazienti sembrano d’accordo con noi, quindi… procediamo!!! Le maschere scelte sono: volpe per Sofia e Francesco, mentre Carlo opta per il pipistrello.

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Una volta riprodotta la sagoma della maschera e dopo averla ritagliata e incollata sul cartoncino, è il momento di colorare!! Sofia si “butta” su un bel verde misto al giallo; Francesco  e Carlo sul rosso.

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E’ vero, i colori non sono proprio fedeli agli animali veri e propri ma che maschere sarebbero senza l’ utilizzo di un po’ di fantasia? In fondo a Carnevale

tutte le bizzarie sono ben accette!

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Gli “artisti ” si impegnano molto nel colorare le loro maschere, talmente tanto che per sbaglio colorano anche un pezzo di tavolo…Ma non importa! Quello che conta è divertirsi! Bene, a questo punto le maschere sono complete: c’è la volpe verde-gialla di Sofia, il pipistrello “total red” di Carlo e la volpe rossa di Francesco.

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Direi che ci stiamo avviando alla conclusione ma… ci siamo sbagliate! A Carlo la sua maschera – pipistrello “total red” non è bastata, vuole farne un’ altra, questa volta a forma di gatto. Carlo ci spiega che la scelta del gatto non è casuale: a casa infatti lo aspetta  la sua gattina Palù ed è proprio pensando a lei che Carlo inizia la sua seconda maschera.

Per prima cosa un bello strato di giallo e poi qualche macchiolina di nero qua e la.

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Ecco, più di un gatto sembra un tigrotto ma poco importa! Il risultato è comunque di tutto rispetto!!

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Bene, anche per questa settimana abbiamo finito di sporcarci con le tempere, la nostra mattinata volge al termine. Salutiamo i nostri amici e diamo appuntamento a tutti i bimbi dell’ ospedale a martedì prossimo per il gran finale delle nostre maschere.

A martedì!

Serena.