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Giovedì 17 aprile siamo andati a visitare la Collina di Lorenzo, la nostra prima uscita insieme.

Doveva essere una giornata di formazione e si è trasformata in un incontro inaspettato con una persona speciale, Fausto De Stefani, che ci ha aperto le porte del mondo magico che ha costruito.

Qualche anno fa Fausto ha avuto in dono questa collina, uno spazio di terra in cui grazie all'aiuto di qualche amico è riuscito a creare un luogo fantastico, fuori dal tempo, dove chiunque può fermarsi a pensare e ad ascoltare la natura e le storie che lui ha da raccontare.

Fausto ci ha fatto visitare le diverse zone della collina tra cui un anfiteatro e una casetta in legno adibita a biblioteca, totalmente immersi nel bosco in un clima di pace e serenità rassicurante.

Ci ha raccontato delle sue iniziative, delle scuole che sta costruendo in Nepal grazie a delle serate in cui riesce a raccogliere i fondi per sostenere questi progetti.

Ci ha raccontato delle favole, le stesse che lui da bambino si sentiva raccontare da un vecchio e ci ha parlato di sogni, dell'importanza di non smettere mai di seguire il proprio obiettivo, anche quando tutti intorno a te sembrano non capire. 

Mentre lo ascoltavo, ero concentrato sulle sue parole, in fondo già sentite in tante occasioni, in tanti film.

Pronunciate da lui assumevano però un'accezione diversa, più vera. 

Credo che ogni incontro che facciamo in vita nostra abbia un significato e forse anche questo aveva il suo preciso scopo, o per lo meno per me lo ha avuto. 

Più si cresce più diventa difficile non farsi assorbire da quello che la società e le persone che ti stanno a fianco vogliono per te. Allora diventa fondamentale ritrovare la propria strada e a volte serve qualcuno che te lo ricordi, che ti dica "ehi non smettere mai di credere in quello che desideri, continua a lottare, prima o poi lo otterrai".

Immerso nelle sue parole mi sono però reso conto che forse la parte difficile non è tanto continuare a seguire il proprio sogno, ma capire quale sia realmente il sogno. Ho realizzato che se una persona sa quello che vuole davvero, troverà la strada in un modo o nell'altro per raggiungere il proprio traguardo. Se invece non si hanno degli obiettivi precisi, è più facile perdersi.

Anche in questo senso però credo che incontri come quello che abbiamo fatto giovedì non accadano per caso. Possono ispirare.

Fausto all'inizio della giornata ci ha regalato un libro fotografico e un altro libricino che riporta la storia del vecchio che da bambino gli raccontava le favole. Al suo interno c'è una poesia, dedicata alla bellezza del creato.

Appena l'ho letta mi ha dato un grande senso di serenità per questo voglio condividerla con voi.

"Lo spazio si disseta negli stagni e nei torrenti,

si tuffa nel mare,

fiorisce nei giardini e sugli alberi,

s'intenerisce nei muschi,

s'indurisce nelle pietre,

ansima nelle valanghe,

riposa nelle sementi,

s'innamora delle primavere

e si ubriaca di libertà.

La sua distesa occupa l'orizzonte con la forza della pace".

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Risposte a questa discussione

Semplicemente ... siamo andati a cercare un testimone ... ne abbiamo trovati almeno altri tre.

Il vecchio Mandelo, Emilio Salgari, Jack London ... il viaggio, il sogno. Non smettere mai, appunto, di sognare e di inseguire i tuoi sogni!

Abbiamo trovato la testimonianza di un territorio, con la sua storia e le sue possibilità (che Fausto ha scoperto, ma che può scoprire ognuno di noi).

Infine la testimonianza di Lella, che ha avuto il merito di darci questa bella e importante occasione.

Ho visto il filmato che Fausto ci ha regalato: molto bello ... non mancate di dargli un'occhiata (e anche qualcosa di più).

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