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2b s.primaria via Edera - Cusano Milanino - 15 novembre 2011

PDF  Stampa  E-mail  Lunedì 14 Novembre 2011 18:57

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Ben arrivati a tutti. Siamo al sole su un prato vicino al ponte dell'autostrada, in questo pomeriggio d'autunno, e ci presentiamo subito:noi siamo Alessandra e Giulia.

Siete qui perché a scuola state scoprendo i quattro elementi e oggi sieite venuti a cercarli al Parco.

Dopo una breve descrizione di come è nato il Parco e capito che la montagnetta vicino a noi non è un vulcano, ci raccontate tutto quello che finora avete fatto.

Tutte le maestre sono coinvolte in questo progetto. Com la maestra che fa scienze avete fatto degli esperimenti.

Però avete anche giocato con il vostro corpo e le vostre emozioni.

Vi siete chiesti: "se fossi acqua?" che acqua sarei?

E "se fossi onda, come mi muoverei?"... ed ecco che un mare prende vita:

E "se fossi una fiammella", di che fuoco sarei?

E come brucerei? Tante fiammelle si agitano in un cerchio

C'è anche una fiammella impazzita, una scintilla!

...e una fiammella che si sta spegnendo, una brace...

Ora avete cominciato la terra, partendo dall'albero che sareste.

E presto sarà il turno dell'aria.

Ma ora dedichiamoci al Parco. Partiamo proprio da quest'elemento.

L'aria non si vede, ma possiamo vedere quando trasporta qualcosa, come le foglie o le piume, o si sente quando c'è il vento, e se agitiamo le mani. Oggi agitandole sentiamo che è fresca. La misuro con un termometro digitale, ed il suo valore è di 12,2 °C.

L'aria muove i rami, i fili d'erba, ma anche...i semi! Allora raccogliamo semi e bacche, prima di tutto quelli caduti a terra, e poi possiamo cogliere, con un permesso specialissimo che abbiamo oggi, qualche bacca dai rami.

Li osserviamo, prendendo dai vostri sacchetti quelli diversi: bacche di rosa canina, bacche di biancospino, semi di bagolaro, bacche di bagolaro ghiande, fili d'erba, semini che non riconosciamo.

Tutte cose che cadono e si muovono attraverso l'aria, alcune possono essere trasportate dal vento, altre sono troppo pesanti!

Proviamo, bacca dopo bacca e seme dopo seme, a farli cadere e vediamo che arrivano a terra con velocità diverse.

Più una cosa è pesante più cade dritta, anche se non è escluso che un vento forte possa spostarla, a volte sposta anche noi!  Per la forza del vento esiste un'unità di misura: la scala di Beaufort, che assegna a seconda degli effetti del vento un certo nome. Oggi per esempio la forza del vento è pari al grado 2, brezza leggera, che corrisponde a quando si sente il vento sulla pelle nuda e le foglie frusciano.

Anche l'acqua trasporta, alcune cose più di altre. Ci spostiamo verso il nuovo laghetto. Hanno appena seminato, dobbiamo avvicinarci in fila indiana.

Lì seduti sugli scalini osservate me che cerco di non cadere in acqua per riempire la bacinella,

e poi mentre misuro la temperatura, che, non ve lo aspettavate, è leggermente più calda di quella dell'aria.

Grazie ai miei aiutanto ora facciamo prove di galleggiamento. I semi più pesanti, quelli che in aria cadevano più veloci, affondano. La cosa strana sono le due bacche di rosa canina: una galleggia una no. Quella che affonda sembra moldo più pesante e ricca di polpa. L'altra è più piccola. E meno piena.

Ci spostiamo per finire vicino ad un gruppo di alberi. Ci manca la terra, di cui misuriamo la temperatura: 10,5 °C, un po' più fredda delle altre.

Io scavo con una paletta, e divido il primo strato, scuro e ricco di humus, da quello sotto, più chiaro, e ve li lascio da portare in classe per osservarli. Ora provate voi a scavare con un bastoncino,

Osservate sassi, radici, un lombrico, un bruco in letargo.

Prima di andare proviamo a raccogliere in tre mappe tutte le parole che ci vengono in mente su oggi

Evidenziamo quelle che c'entrano con la parola albero, che è strettamente legato a questi tre elemnti! A scuola proverete a costruire una vostra mappa di parole.

Vii regalo un vaso di terra: in classe lo dividerete in due vasetti, da mettere sul davanzale. Uno da innaffiare, uno da non curare. Cosa succederà?

Ci salutiamo, con la promessa di rivederci a maggio: per allora avrete finito anche "se io fossi terra" e "se io fossi acqua", e proverete a rappresentare l'albero con la vostra interpretazione degli elementi. Non vedo l'ora!

Buon inverno e arrivederci a tutti!

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Ultimo aggiornamento ( Giovedì 24 Novembre 2011 03:28 )