Sei in ... Home Le classi in visita al Parco 2b - s.primaria Parco dei Fiori - Cinisello Balsamo - 10 maggio 2012

2b - s.primaria Parco dei Fiori - Cinisello Balsamo - 10 maggio 2012

Stampa  E-mail  Scritto da Alessandra Dellocca    Mercoledì 09 Maggio 2012 11:00

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Ciao a tutti! Eccovi scesi dal pullman e pronti per questa mattina da passare insieme: il sole è caldo ed è una bellissima giornata.

Torniamo all'area didattica che già avevamo esplorato la scorsa volta. Oggi mi avete portato la mappa ingrandita dell'altra volta, abbellita dai vostri disegni: bravissimi!

Avete anche disegnato voi stessi!

Oggi il parco è molto cambiato: tanto verde, foglie, erba, fiori, uccelli che cinguettano, semi di pioppo nell'aria e insetti, come quello che cammina davanti a noi.

In classe avete anche approfondito i cinque luoghi che avevamo scelto insieme, e mi raccontate quanto scoperto (la maestra invierà tutto il lavoro). Mi raccontate del ceppone, dei licheni, del rospo e di bamboschetto. Teniamo i bunker per dopo, perché scenderemo a scoprire come son fatti.

Dopo la merenda vi chiedo di aiutarmi ad arricchire la mappa con cui avete giocato la scorsa volta di altri elementi.

Ci dividiamo in tre gruppi, ed ogni gruppo sceglierà due nuovi luoghi dandogli un nome.

Nelle esplorazioni scopriamo che lo stagno è sorvolato da bellissime libellule e che molte hanno lasciato sulle foglie di tifa il loro scheletro esterno: l'exuvia.

Ci ritroviamo e assegnamo ogni luogo a coppie o terzetti di bambini.

La fionda lichenosa di Mattia, Giovanni e Lorenzo.

La campana di ceppi di Jacopo e Andrea.

La farfalla totem di Marta, Giula G. e Alessia.

La chiocciola fiorita di Giula, Camilla e Laura.

L'orologio dei 100 anni di Alice e Eleonora.

Lo stagno delle libellule di Ivan e

Come ultima cosa scendiamo nei bunker, come ve l'immaginate? la maggiorparte di voi come un tunnel grigio o scuro. Voi avete scoperto che eranoun luogo dove rifugiarsi dai bombardamenti aerei, e che questi erano della fabbrica Breda: in particolare servivano agli operai che lavoravano nell'aereoporto militare della Breda, che oggi è il campovolo che conoscete anche voi.

Scendiamo i 21 scalini.

Entrando osserviamo le pesanti porte di cemento che dovevano servire per resistere il più possibile ad un'esplosione. Notiamo come il percorso sia a zig zag, così ché se un'esplosione avesse distrutto un ingresso o una parte le schegge non sarebbero arrivate alle altre.

Lungo le gallerie erano disposte le panche per sedersi, troviamo poi i bagni e delle stanze dove ci saranno stati attrezzi per scavare eventuali macerie e forse per conservare cibo e acqua. Troviamo anche alcune vecchie foto appese che ci mostrano l'aeroporto, gli aerei e i resti del bombardamento di quasi settant'anni fa.

Seduti nell'ultima stanza proviamo ad immaginare che paura avranno avuto le persone ad aspettare qui che passassero i bombardamento, e chiss che paura anche i bambini come voi nei bunker sotto le scuole e la città.

Torniamo al caldo e alla luce!

La nostra mattina è finita: aspetto i vostri approfondimenti per pubblicarli sul sito e vi auguro una buona fine scuola: arrivederci a tutti!

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