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2b - s.primaria Preziosissimo Sangue - Milano - 26 ottobre 2011

Stampa  E-mail  Scritto da Alessandra Dellocca    Martedì 25 Ottobre 2011 11:00

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Ben arrivati al Parco Nord Milano! Ci ncontriamo in via Arezzo in questa mattina d'autunno molto umida ma per fortuna non troppo fredda, e ha anche smesso di piovere!

Facciamo un grande cerchio colorato e ci presentiamo, siamo Alessandra e Massimo, e prima di dividere le due classi ci racconterete insieme come vi siete preparati e cosa ci avete portato.

Su un cartellone avete scritto tante domande:

- come faccio a capire quando un albero sta dormendo?
- come fanno gli alberi a muoversi?
- com'è la vostra vita?
- come fanno gli animali a parlare con gli altri animali?
- come si comunica con gli alberi?
- come faccio a parlare con la natura?
- come faccio a capire quando stanno comunicando i vegetali?
- come faccio a capire quanti ha una pianta?
- come la pianta ci comunica che è morta? E gli anilmali?
- come faccio a capire che la pianta ci sta parlando?
- come fanno le piante a comunicare con gli animali?
- come faccio a capire quanti anni ha un animale?
- come fanno gli alberi a muoversi?
- come fanno i fiori a comunicare?
- qual'è la stagione in cui siete nati?
- come faccio a capire che la pianta sta bene?
- come comunicano i vegetali?
- come faccio a capire quando una pianta sta male?
- come faccio a capire quando un animale decide di avere un bambino?
- come faccio a capire quando un animale mi fa un verso?
- come faccio a comunicare con un uccello?
- come faccio a capire che un animale ha fame?
- quali sono i 5 sensi delle piante?

In classe avete parlato di viventi e non viventi, e avete imparato che i viventi si dividono in animali e vegetali, ed è proprio per imparare più cose che oggi siete qui. Soprattutto come comunicano con noi animali e piante? Le domande che vi siete fatti sono tante, come possono risponderci?  Con che linguaggio? Proveremo a scoprirlo insieme.

Voi venite con me, e presto ci presentiamo! camminando già le domande che mi fate sono tantissime: vedremo animali? Dovremo imparare come comunicargli che non devono avere paura di noi, per esempio muovendoci senza urlare.

Un piccolo bruco ci insegna che se si attorciglia ha paura: non serve usi delle parole, il suo linguaggio è il corpo.

Non servono le parole per comuncare, per esempio i cani che molti hanno a casa si fanno capire con la coda e le orecchie.

Gli uccelli intorno a noi comunicano con cinguettii forse avvisando gli altri che oi siamo qui.

Se però entriamo nel bosco e spaventiamo tutti, il modo che gli animali hanno di farcelo sapere è il silenzio: allora forse samo noi che possiamo muoverciin un certo modo, e mimetizzarci, come mi suggerite.

E l piante come parlano? Per esemio con le foglie, o con la corteccia

Il colore delle foglie di un albero ci comunica se l'albero è malato, se ha sete, se sta arrivando l'autunno e all'albero "sta venendo sonno", se è inverno e le foglie cadono, se è morto e le foglie cadono. Le foglie sono per l'albero una specie di pella, attraverso cui sentono caldo, freddo, respirano, prendono il sole.

Per raggiungere il bosco attraversiamo il prato, e un profumo ci comunica che c'è della menta.

Nel bosco proviamo a capire come un albero comunica la sua presenza: per esempio lasciando cadere le foglie, o i semi. I semi sono anche un modo in cui una pianta si sposta. Non muovendosi davvero con le radici, ma facendo crescere una piantina uguale a lei poco lontana.

Mentre ci dividiamo per la nostra esplorazione una cimice nel suo linguaggio ci dice che le abbiamo dato fastidio: una puzza incredibile!

Ma ora ci mettiamo al lavoro e a raccogliere tutti i semi che troviamo.

Una foglia cade sul cappuccio di una compagna: sembra una spilla.

Ci ritroviamo in cerchio, e osserviamo cosa avete racolto e scoperto.

Ghiande, semi di robinia, semi di acero,

galle,

In realtà le galle sono una specie di malattia per le piante, ma anche la traccia di un animale.

Anche nel prato davanti a noi una traccia ci dice che dei conigli sono passati di qui.

Ecco come gli animali possono comunicare, attraverso le tracce che lasciano.

Torniamo nel bosco per cercarne altre?

Piume, penne, impronte, tracce di cibo come foglie mangiucchiate,

Una povera chiocciola che attraverso il suo guscio si mimetizza è stata un po' schiacciata, ma magari ce la fa...

Usciti dal bosco ci diamo i compiti per la prossima volta: provare, per capire il linguaggio del bosco, a venire con una maschera costume per mimetizzarci e non dar fastidio, e un linguaggio fatto di gesti e non parole per non far rumore.

Siete stati davvero bravissimi, vi meritate una bella corsa nel prato, andata e ritorno.

mi_preziosissimo2b16

Non mi resta che accompagnarvi per un tratto di sentiero e di augurari un buon inverno. Arrivederci a primavera magari farete anche un picnic e andremo ad esplorare il bosco grande.

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