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Pulcini e Api - s.dell'infanzia via Marconi - Cinisello Balsamo - 4 novembre 2010

Stampa  E-mail  Scritto da Alessandra Dellocca    Mercoledì 03 Novembre 2010 11:00

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Buongiorno a tutti Api e Pulcini! Ci incontriamo in questa mattina un po' grigia ma non fredda vicino al cavalcavia sull'autostrade e ci incamminiamo verso il bosco.

Prima di tutto ci presentiamo, è mi raccontate che a scuola avete ricevuto una strana scatola accompagnata da una lettera scritta dallo gnomo Funghetto.

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Nella scatola avete trovato uno strano oggetto magico, che anche Funghetto non conosce, e per il quale chiede il vostro aiuto. L'oggetto lo hanno tenuto i bambini dei Pesci e dei Topi, ma me lo descrivete, e poi chiederò a Massimo di mostrarmi le foto:

A scuola lo avete osservato attentamente, e avete cercato di capire...

Cos'è?
- è come un riccio... pungente
- è un fiore
- a me sembra un riccio
- un riccio
- è un riccio
- un porcospino
- è una ruota pungente, se ci metti il piede sopra può anche pungere
- una pigna pungente
- una castagna
- un riccio

L'avete mai visto prima?
- io sì!
- anche io, sono andato in montagnain un bosco grandissimo e ne ho visto uno uguale

A cosa serve?
- a pungere
- era attaccato ad un albero e serviva a pungere
- io l'ho visto anche in giardino

Come possiamo chiamarlo?
- riccio
- pungente
- porcospino
- pigna
- una pigna colorata

Dalle vostre descrizioni, anche senza vedere l'oggetto, forse ho capito cos'è... provo a disegnarlo e avuta la vostra conferma, vi svelo il mistero. E' vero che questa pallina spinosa era attaccata ad un albero, ma non serve per pungere... serve per difendersi, e anche per proteggere.

Dovete sapere che c'è un piccolo insetto che in primavera vola di albero in albero alla ricerca di quello giusto per...

Ora che lo sapete potete scriverlo a Funghetto!

Sui nomi avete continuato a lavorare, facendovi altre domande.

Vi siete accorti che ognuno di noi ha un nome. Ma come nel caso della nostra sezione, ci sono bimbi che hanno lo stesso nome: come facciamo a distinguerli?
- dal cognome, tutti sono nati con un nome
- no! sono i genitori che gli hanno messo un nome

Come mai i genitori vi hanno messo proprio quel nome?
- a me mi volevano chiamare Giuseppe
- a ma mi volevano chiamare così perché non mi volevano chiamare con un altro nome
- la mia mamma mi voleva chiamare Antonio, ma il papà non voleva, allora mi hanno chiamato Alessio
- ...ma non è che uno si chiama "pulcino"...
- non possiamo avere il nome delle cose
- se io voglio chiamare la mia sorellina "gallina" non esiste

E perché no? Se io voglio non posso chiamare il mio bambino "sedia", "tavolo", "foglio"?
- no, perché se uno chiama un bambino bottone poi gli altri lo prendono in giro
- se chiamo mia sorella "pulcino" vuol dire che è un animale
- se io chiamo mio fratello "maiale" mia mamma mi sgrida perché è una parolaccia
- ...vuol dire che è sporco!

Conoscete qualcosa che non ha un nome?
- se non esistono più galline vuol dire che non possiamo più usare questo nome... se chiamo "Ginevra" un pulcino vuol dire che non è più un pulcino ma un umano
- se un pulcino non è nato non ha il nome
- se non c'è la gallina non c'è neanche il pulcino

Chi ha dato il nome alle cose?
-Gesù
- chi le ha costruite
- gli umani hanno dato il nome alle cose
- i libri li hanno gatti gli uomini

Ma l'albero lo ha fatto l'uomo?
- no è nato da solo

E allora come facciamo a sapere che l'albero si chiama albero
- ce l'ha detto Gesù
- qualcuno gli ha dato il nome (alle cose) noi non sappiamo chi...
- gli uomini l'hanno chiamato "albero" perché Gesù, quando era vivo, non lo sapeva il nome, ma quando era in cialeo l'ha dato in dono e dopo tutti lo sapevano

Ma come mai le cose hanno proprio quel nome?
- lo scivolo si chiama così perché è per scivolare
- l'albero si deve chiamare per forza "albero" perché ha le foglie
- il seme l'ha piantato un signore, l'ha innaffiato, è cresciuto con il sole e l'ha chiamato
- se io l'albero non lo chiamo più "albero" non è più un albero

Oggi entreremo nel bosco per imparare altri nomi, in particolare conosceremo alcuni alberi, e scoprirermo molto di loro, anzi...loro ci insegneranno...ci racconteranno. Per ascoltarli, mi dite, dobbiamo entrare nel bosco in silenzio!

Ci avviciniamo ad un ingresso., un sentiero nascosto tra alcuni cespugli. Però. prima che loro parlino, dobbiamo noi dir loro qualcosa, dobbiamo presentarci anche al bosco!

Ognuno ripete il suo nome, e anche qualcosa di se: cosa vi piace fare?

NOME BAMBINO COSA MI PIACE FARE
Andrea guardare la televisione
Antonio giocare a calcio
Silvia raccogliere fiori
Francesco fare pupazzi di neve
Andrea giocare a calcio
Edoardo ascoltare gli alberi
Rebecca fare pupazzi di neve
Beatrice passeggiare nel bosco
Marco sciare
Strato

guardare la televisione

Edoardo costruire case giocattolo
Andrea disegnare
Matteo fare il girotondo intorno agli alberi
Alessio andare in bici
Elena saltare
Alex vedere gli animali
Ginevra andare in bici
Michela cucinare con la mamma
Matthew andare sui treni e sui tram
Beatrice disegnare
Viola saltare

Ora anche il grande albero del bosco, il grande albero senza nome, ci racconterà...

Siamo vicini ad un Pioppo Bianco, è lui il primo protagonista della prima storia.

Poi entriamo tra gli alberi, tra i colori dell'autunno, pronti ad ascoltare anche il racconto del Sambuco, e quello della Quercia.

Ogni protagonista ha delle caratteristiche, un po' come noi. Così proviamo a dividerci: chi è un po' pioppo, chi un po' sambuco, chi un po' quercia.

I tre gruppi partono alla ricerca dei tre alberi che li rappresentano. Per aiutarvi nella ricerca vi consegno dei campioni di foglie, rametti e frutti.

Il gruppo dei sambuco viene con me.

Una volta cercato e raccolto, ci ritroviamo per osservare quanto trovato.

Lo porterete a scuola, e proverete a conoscere meglio questi tre alberi, magari inventando una storia vostra.

Questo bosco però vi ha osservato, e alcuni alberi hanno deciso di adottarvi!

Così entriamo per ricordarcele, e poterle poi collocare su una mappa su internet: per farlo registriamo la loro posizione con un GPS, uno strumento che come i navigatori delle macchine dei vostri genitori individua i punti sulla terra.

Troviamo due pioppi,

due sambuchi,

e due querce, una rossa

ed una farnia.

Ora possiamo collocarli su Google Maps!


Visualizza pulcini api - marconi in una mappa di dimensioni maggiori

Prima di salutarci, c'è un piccolo regalo per voi da parte del bosco, per ricordarvi di questa mattinata.

pioppo-bianco sambuco quercia-rossa

Per la prossima volta, vi chiedo di pensare a come realizzare un grande albero in terra. Useremo legni raccolti per creare un grande tronco ed i rami, ma a scuola progetterete come deve essere l'albero, con che forma i rami sono cresciuti. E inventerete la sua chioma, portando i materiali più fantasiosi per creare le sue foglie.

Arrivederci! e buon inverno!

 

 

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