Sei in ... Home Le classi in visita al Parco 1d - s.secondaria di primo grado Franceschi - Milano - 23 novembre 2011

1d - s.secondaria di primo grado Franceschi - Milano - 23 novembre 2011

Stampa  E-mail  Scritto da Alessandra Dellocca    Martedì 22 Novembre 2011 23:46

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Ciao a tutti! Voi entrate dall'ingresso in via Suzzani e incontrandoci poi proseguite con noi, attraversando il ponte e spostandoci dietro alla Cascina Centro Parco, all'area didattica, in questa soleggiata mattina autunnale.

Ci presentiamo e vi racconto la storia di questo Parco e della nuova area didattica: voi tutti o quasi siete stati al Parco con la scuola o con le vostre famiglie, o anche da soli. Ma mai in questa zona del Parco, allestita da poco creando varie tane e ambienti per gli animali, non siete mai venuti.

Oggi la nostra attività avrà per tema i tre elementi Aria, Acqua e Terra.

Partiamo dall'aria, di cui sapete le caratteristiche: non ha forma, non ha volume. E' composta da gas, tra cui l'ossigeno. Si scalda con il sole, e se ne misuriamo la temperatura ora è pari a 10,2 °C

Non si vede, ma se c'è il vento si sente sulla faccia e ci si accorge di quante cose fa spostare.

A seconda della sua forza il vento si può misurare. Utilizziamo la scala di Beaufort, e scopriamo che oggi c'è una brezza leggera, pari al grado 2.

L'aria trasporta oggetti, foglie, piume, e anche semi.

La prima attività di oggi consiste nel cercare i semi: sia quelli leggeri ce pensiamo siano trasportabili con il vento che quelli più pesanti che in realtà il vento non riesce a spostare se non per farli cadere a terra vicino alla pianta.

Divisi in tre gruppi partite nella ricerca:

La raccolta è ricchissima.

Proviamo a capire quanti e che semi avete raccolto: bacche di rosa canina, di fitolacca, che li conterranno al loro interno, una nocciola, piccoli semi di erbacee secche,

e i semi del soffione, che sono l'esempio migliore per osservare da vicino una strategia della pianta per disseminare: una struttura leggera attaccata al seme che gli permetta di volare lontano, come una piccola vela.

Ciò che è leggero in aria lo sarà anche in acqua? e viceversa? Ci spostiamo vicino allo stagno.

Prima di tutto la temperatura. Ora l'aria si è scaldata, il termometro segna ben 12,7 °C.

Secodno voi l'acqua è più fredda: in effetti di circa due gradi meno: 10, 2 °C

Con una bacinella riempita d'acqua testiamo i semi e come si comportano.

Alcuni, che ci aspettavamo pesanti, come la nocciola, in realtà galleggiano. Mentre per esempio osserviamo dei comportamenti strani: le bacche di rosa canina si comportano in modo diverso. Ipotizziamo che sia l'aria che contengono a renderle più leggere o pesanti.

L'utlima cosa che ci rimane da fare e avvicinarci al bosco e alla terra.

La temperatura in questo caso, come da vostra ipotesi, è ancora più bassa: 6,8 °C.

La cosa importante da ricordare è che anche la terra e l'acqua sono più fredde, mantengono la temperatura più costante, cioè si riscaldano, ma anche raffreddano, più lentamente. L'aia invece si scalda in fretta, ma altrettanto in fretta si raffredda. E si raffredda tutta, mentre acqua e terra solo per lo strato superficiale. Quello più profondo rimane più caldo, e questo permette la vita anche in inverno di piccoli animali acquatici e terrestri.

Ora provate, con un bastoncino, a scoprire cosa c'è sottoterra, osservando mentre scavate anche il colore del terreno: più scuro in superficie, più chiaro sotto. L'humus, ricco di sostanza organica e che si è da poco decomposta, dà la colorazione marrone quasi nero.

Osservate piccoli animali, radici, sassi. Io nel frattempo vi preparo due piccoli sacchetti contenenti campioni di humus e terriccio sottostante, così in classe potrete osservarli.

Vi lascio anche un vaso pieno di terra, da dividere in due vasi, posizionare fuori e di cui uno dovrà essere bagnato. Mi racconterete a primavera cosa sarà successo.

Come ultima cosa realizziamo tre mappe a partire dalle tre parole ARIA, ACQUA, TERRA, e evidenziamo quelle che potrebbero c'entrare con la parola albero.

Per la prossima volta creerete una quarta mappa di parole intorno ad ALBERO, raccogliendo quelle di oggi e aggiungendone di nuove.

E' ora il momento di salutarci: buon inverno a tutti e grazie della mattinata passata insieme!

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