La nebbia accoglie i bambini e le bambine della sezione Rosa. E anche il freddo!
Meno male che oggi si cammina tanto e tutti i miei nuovi amici hanno voglia di camminare veloci!

Per cui ci incamminiamo senza indugio verso la Montagnetta.

Siamo sulla cima e ci presentiamo ...
A scuola - mi dicono - avete lavorato sul tema delle costruzioni dell'uomo. Anche perchè nella vostra scuola stanno costruendo un piccolo edificio che ospiterà dei laboratori. Avete visto la scavo, le fondamenta, il cemento, il ferro ...

Ecco, proprio il ferro mi interessa! Quel ferro che è necessario per costruire moltissime cose. Quel ferro che una grande industria italiana - la Breda - lavorava per produrre grossi oggetti.
Il ferro veniva estratto sotto forma di minerale dalle miniere e, all'interno di grandi forni, veniva separato dagli altri elementi chimici.
Tutto ciò che non era ferro è stato poi accumulato - per 40 anni, dal 1920 al 1960 - qui, sotto i nostri piedi!
E allora andiamo a cercarli qiesti sassi un po' strani, che assomigliano molto a della lava solidificata.

Ne troviamo alcuni campioni, anche molto belli, che porterete a scuola.

Riprendiamo il nostro cammino ... fino a questa strana costruzione che si trova in terra. 
Chi mai avrà piantato questo bellissimo ciliegio in mezzo al cemento?
Nessuno! Semplicemenente è cresciuto da un seme che un merlo probabilmente portò e fece cadere dentro al piccolo canalino che osserviamo.
E lui crebbe dentro al cemento, riuscendo alla fine a sfondarlo, con le sue potenti radici.
Come anche le radici dello spaccasassi ...

In cammino ... verso la torretta di controllo dell'aereporto militare della Breda durante la seconda guerra mondiale.
Qui, nel 1944, ci fu un bombardamento che distrusse tutti gli aerei presenti, ma non distrusse la torretta, che venne così abbandonata.
E ora noi vediamo che la torretta stessa è stata colonizzata da piante e animali: non serve più all'uomo, ma può ancora essere molto utile!

Ultima camminata ... verso i rifugi antiaerei - i bunker.
Scendiamo da delle scalette ... andiamo sottoterra ... in silenzio e in fila per uno - anche percè in alcuni punti è un po' buio.

Ci sediamo infine e inizio a raccontare ... di quando (nei tempi dei nonni e delle nonne o forse dei papà e mamme dei nonni) durante i bombardamenti le persone correvano a rifugiarsi sottoterra - unico luogo abbastanza sicuro.
Cosa avranno pensato le persone qui sotto?
Direi proprio a nulla. Semplicemente avranno avuto molta paura e il desiderio di non morire. E saranno stati tutti immobili e in silenzio ad aspettare che il bomardamento terminasse (e che non finisse l'aria!).

Risaliamo in superifcie a vedere il sole - meno male che è arrivato!
Mi piacerebbe molto che a scuola provaste a pensare a come si potrebbero utilizzare questi bunker ... magari per giocare!
Attendo i vostri disegni!

Per il momento vi saluto.
Ciao a tutti!