Buongiorno a tutti! Arrivo in classe e mi state aspettando. Sono Alessandra, e avete una domanda importante da farmi!

La maestra ha trovato uno strano oggetto che nessuno è stato capace di riconoscere. Oggi voi lo chiedete a me, ma prima mi raccontate le ipotesi che avete fatto su  cosa sia.

Ogni vostra ipotesi l'avete scritta e osserviamo il cartellone appeso alla lavagna.

In molti si sono avvicinati: proviene da un albero...

..da una ghianda...

...l'ha portato un insetto...

..che cosa sarà...

Dovete sapere questa pallina bitorzoluta si chiama Galla ed è lproprio egata alla vita di un piccolo insetto, che volando di albero in albero... a voi lo racconto, ma rimane una sorpresa per le altre classi!

Abbiamo imparato un nome e una cosa nuova. Così come potremo impararle ora uscendo a conoscere gli alberi del Parco: ognuno ha una sua caratteristica e personalità, un po' come noi. Prima di metterci giacche e guanti chiedo:

A voi cosa piace fare?

Ognuno esprime una preferenza che è anche un suo modo d'essere,  con il quale magari si sente più vicino ad un amico.

Vediamo se anche per gli alberi vale lo stesso.

Si esce alla scoperta del Parco, degli alberi e di quello che possiamo scoprire oggi.

Entriamo in un area di erba alta ma già un po' schiacciata, con alberi "vecchi" e alberelli appena piantumati e per alcuni ho una storia da raccontarvi. Ogni albero è diverso, ha un nome diverso, e possiamo capire dalle sue caratteristiche ma soprattutto dalle sue fogle che ci permettono di riconoscerlo.

La storia del generoso Sambuco e dei fischi che possono uscire dai suoi rami...

La storia del timido e spinoso Biancospino desideroso di avere tanti amici...

La storia del Pioppo paziente e della sua voglia di cantare le parole del vento...

Questi alberi possono essere nostri amici, magari in base alle affinità che hanno con noi.

C'è tra voi chi si sente un po' più pioppo, chi un po' più biancospino, chi sambuco. Ci dividiamo secondo questi tre gruppi e a coppie scegliamo e ci lasciamo scegliere da un albero.

Quando tutti lo avete trovato, passo io con uno strano strumento che si chiama GPS, e che serve per sapere esattamente dove si trova il vostro albero per poi segnarlo sun una mappa su internet, che tutti potrete vedere.

Il Pioppo di Edu e Sofia Ba:

Il Pioppo di Nico ed Elia:

Il Pioppo di Giorgia e Giulia:

Il Sambuco di Riccardo e Giacomo:

Il Sambuco di Michael e Davide:

Il Sambuco di Elena, Iris, Thomas:

Il Biancospino di Benedetta e Sofia Bu. :

Il Biancospino di Alessandra, Alba, Elisa:

Il Biancospino di Gaia e Elena:

Torniamo in classe. Prima di salutarci vi chiedo, per ogni alberello adottato, di farne il disegno e inventare un nome.

Vi chiedo anche di pensare a come realizzare un grande albero in terra. Useremo legni raccolti per creare un grande tronco ed i rami, ma a scuola progetterete come deve essere l'albero, con che forma i rami sono cresciuti. E inventerete la sua chioma, portando i materiali più fantasiosi per creare le sue foglie.

Ecco la mappa di Google relativa ai vostri alberi:

Arrivederci a primavera! e buon inverno!