1f s.secondaria di primo grado "Morandi" - Cinisello Balsamo - 4 ottobre 2012
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E' una giornata nuvolosa e fresca, ma sicuramente non pioverà!
Io sono Giulia e sono pronta per accompagnarvi a visitare il Parco Nord.
Ci incontriamo in Cascina Centro Parco e partiamo subito.
Ci dirigiamo nella zona della montagnetta e andiamo a vedere il monumento ai deportati.
Dopo la salita sulla "Scala della morte" vi mettete ad osservare le lapidi commemorative con i nomi delle fabbriche e degli operai deportati.
Il monumento che vedete rappresenta le braccia di un uomo e le pietre provengono dai campi di concentramento.
La montagnetta ha però anche un'altra storia. In realtà è costituita dagli scarti della lavorazione del metallo della fabbrica Breda.
Ma se è fatta da scorie metalliche allora possiamo andare a cercarle e a raccoglierele.
Infatti ne trovate davvero tante. Bravi!
Spostiamoci dalla montagnetta per andare a vedere un altro luogo.
In una delle aree oggi usate per i pic-nic, osserviamo qualcosa di strano.
Ci sono dei binari!
Qui, durante gli anni '60 la Breda ha provato quella che possiamo considerare la prima metropolitana. Era diversa da quella attuale e non è mai entrata davvero in funzione, ma ne rimangono comunque le tracce.
Come potete vedere la natura si è riappropriata degli spazi.
Addirittura le radici degli alberi si sono insinuate in mezzo ai binari.
Ora siamo pronti per scendere nel Bunker, ma per arrivarci dobbiamo passare davanti alla Palazzina volo.
E' una struttura che serviva come torre di controllo per il collaudo degli aerei della Breda, la fabbrica che occupava il territorio del Parco.
Arriviamo finalmente nell'Area didattica e naturalistica e osserviamo la garitta ritrovata durante lo scavo per il lago nuovo.
Adesso dovremmo entrare nel Bunker, ma le luci non funzionano.
Ma è sufficiente un cacciavite per risolvere la situazione!
Finalmente scendiamo e percorriamo i corridoi stretti e umidi dove si rifugiavano gli operai della fabbrica durante i bombardamenti.
Ci sediamo per immaginare come dovevano essere spaventati dal rumore delle bombe e osserviamo le foto della fabbrica durante la seconda guerra mondiale e prima che sorgesse il Parco Nord.
Dopo tutto questo camminare vi è venuta una gran fame ed è già arrivato il momento di salutarci.
Spero di rivedervi presto.
Ciao
Giulia
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