Arrivate con il vostro pullman puntualissimi, scendete tutti ben coperti con giacconi, cappellini, sciarpe e guanti e subito ci incamminiamo verso il posto dove faremo attività oggi, oltre il ponte sulla Via Clerici.

In un grande prato formiamo un cerchio gigante, con tutti i bambini grande della scuola di via Zucchi.

E ci fate vedere cosa avete fatto a scuola. Avete portato un cartellone fatto con tanti pezzi di carta colorata attaccati...

I pezzi di carta verde sono il prato, quelli marroni la terra e quelli azzurri l'acqua.

Ma l'acqua è azzurra? Proprio voi ci dite che l'acqua non è azzurra, ma trasparente, e oggi la vedremo da vicino!
E poi su questo cartellone avete attaccato alcuni dei vostri disegni...

...su cui possiamo vedereb tutte le cose che vi aspettate di vedere oggi: rane, libellule, ninfee, canne di bambu, papere, anatre, fiori, ...
Insieme leggiamo anche un foglio che ci da la vostra maestra:
Che cos'è lo stagno? Una pozzanghera, un lago, un mare.
Chi ci vive? Quali animali? La papera, la rana, la zanzara, gli uccelli.
Quali piante ci sono? Fiori, bastoni, foglie, erba.
Com'è l'acqua? E' sporca, è trasparente, è fredda, è profonda.

Abbiamo scoperto già un sacco di cose, ma è giunto il momento di dividerci in due gruppi, uno andrà con Massimo e Stefano, mentre l'altro, e in particolare i GIALLI e i TURCHESI verranno con me.

Io sono Eleonora, e voi mi ditre, uno a uno, tutti i vostri nomi!

E oggi siete qui per scoprire i laghetti del Parco Nord. Dovete sapere che una volta qui c'erano solo campi coltivati, poi circa trent'anni fa ha inziato a nascere il Parco, e nel 1992 hanno deciso di costruire dei laghetti. Ma come hanno fatto secondo voi?

Hanno scavato un buco...e poi lo hanno riempito d'acqua. Ma prima di riempirlo d'acqua hanno dovuto far qualcosaltro, altrimenti tutta l'acqua sarebbe fuggita via attraverso il terreno, come quando fate una buca in spiaggia nella sabbia e poi cercate di riempirla con l'acqua del mare. E per far ciò cosa hanno usato? Qualcuno dice un secchiello...e più o meno funziona allo stesso modo in affetti. Ma in realtà hanno usato una cosa simile al didò che si chiama argilla. E se ci pensate bene, quando provate a bagnare il didò l'acqua che ci buttate sopra scivola via. E l'argilla funziona allo stesso modo: ricopre la buca e trattiene l'acqua che ci buttiamo dentro!
Una volta riempito il buco d'acqua, le persone che lavorano al Parco hanno messo dentro le piante acquatiche, come ad esempio le canne e le ninfee, che tutti conoscete.
E gli animali? No, nessun animale è stato inserito nel laghetto dall'uomo, eppure ci sono! Come sono arrivati secondo voi?
Gli uccelli? VOLANDO
Le libellule? VOLANDO
I pesci? Quelli sono stati portati dall'uomo, da persone che vengono a visitare il Parco, anche se in realtà questo non andrebbe fatto, perchè si rischia di rompere degli equilibri.
Le rane e i rospi? C'erano già prima che il Parco nascesse, e prima che fosse costruito il laghetto popolavano le pozzanghere che si formavano sui vialetti e in mezzo ai campi!

Ma è giunto il momento di andare a vedere da vicino questi laghetti! Ci mettiamo in fila uno dietro l'altro...

...e andiamo a osservare da vicino questo laghetto!

Abbiamo visto che l'acqua è un po' trasparente, anche se con la giornata grigia di oggi, non è così facile vedere il fondo. E poi abbiamo visto delle gallinelle d'acqua con il becco rosso e bianco, e dei germani reali maschi con tutta la testa verde scuro.

Attorno al laghetto ci sono anche delle scatolette nere, che servono per catturare i ratti. I topi arrivano vicino al laghetto perchè le persone che vengono a visitare il Parco portano da mangiare agli animali. Ma in realtà non bisognerebbe farlo, perchè sono animali selvatici che sanno trovarsi il cibo da soli. Il cibo che gli viene portati spesso viene lasciato lì e fa arrivare i topi, che se sono troppi non va bene. Ricordatevi che non bisogna portare da mangiare agli animali del Parco da casa, se venite con i vstri genitori e i vostri nonni venite solo per vederli, non per nutrirli!

Ma ora andiamo verso i laghetti più giovni, quelli costruiti nel 2000! E per arrivare, una bella corsa giù dalla montagnetta!

...e poi in mezzo ai prati e lungo i sentieri...

...eccoci all'altro laghetto!

In mezzo c'è una specie di fontana, ed è proprio da lì che arriva l'acqua del laghetto. E poi è pieno di tife, queste piante acquatiche con in cima una parte più scura, ora semi-esplosa, che contiene tanti semi. Questi semi volano via e in primavera fanno nascere tante nuove piante.
E poi qualcuno di voi vede degli insetti muoversi nell'acqua, e qualche gallinella d'acqua che passeggia sulla sponda opposta alla nostra.

In fila per uno e in silenzio proseguiamo lungo il canale...

...l'acqua a uncerto punto scompare sotto terra...

...ma riappare oltre il ponticello per arrivare fino all'ultimo laghetto che visiteremo oggi, l'ultimo dei tre laghetti del Parco Nord.

In questo laghetto vediamo tante gallinelle d'acqua e tanti germani reali, sia maschi che femmina, e vediamo che i maschi sono molto colorati, mentre le femmine sono tutte marroni. Eccono qui due, uno di fianco all'altro!

E li vediamo anche prendere il volo e volare non sappiamo dove!

Qualcuno di voi nell'acqua vede anche qualche foglia di ninfea, sopravvissuta all'inverno.

E poi raccolgo da terra un po' di argilla, la terra rossa sotto i nostri piedi, ve la faccio passare di mano in mano e vedete che è proprio come il didò. Si può quasi giocare e si possono anche costruire degli omini, o dei vasi (se ce ne fosse a disposizione tanta!).

Un vostro compagno raccoglie da terra un foglia, mezza azzurra e mezza marrone:

La foglia di un salice, caduta in autunno e che piano piano si sta trasformando in terra. E trovate anche in mezzo al prato tante foglie di quercia rossa...

Chi è già venuto ai laghetti con i genitori o con i nonni ha sempr evisto anche tante tartarughe. E dovete sapere che dove ci sono le tartarughe, soprattutto nel primo laghetto che abbiamo visitato oggi, ci sono poche rane e rospi e pochi insetti. Perchè le tartarughe sono anche carnivore, e mangiano le uova, non dando la possibilità a rane, rospi, insetti di crescere. Le tartarughe non nascono nel Parco, e sono specie che vengono da lontano, dall'America Centrale. Vengono liberate dalle famiglie che le comprano e che  dopo un po' che crescono non possono più tenerle in un vaschetta. Liberandole, però, vanno ad alterare gli equilibri di cui parlavamo all'inizio e rischaino di far scomparire degli animali nati qui. Quindi non bisogna comprare le tartarughe per poi liberarle al Parco quando sono troppo grandi!

Vi chiedo solo una cosa per quando tornerete in primavera: dovete venire tutti con una bottiglietta di plastica vuota, e poi insieme scopriremo a cosa ci servirà!

Siete stati molto attenti tutta la mattina, ed ora è giunto il momento di fare una lunga passeggiata per tornare al pullman!

Eccoci arrivati, ecco il pullman, e non mi resta che ringraziarvi per la visita e...alla prossima primavera!