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4b - 4c s. primaria piazza Costa - Cinisello Balsamo - 8 maggio 2015

PDF  Stampa  E-mail  Giovedì 07 Maggio 2015 11:00

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Le classi 4°b e 4°c giungono in Cascina oggi pomeriggio, subito dopo pranzo.
Quest'oggi staremo tutti insieme perchè sono da sola, ma non vi preoccupate, riusciremo a lavorare bene in ugual modo!
"Vero che oggi andremo nei bunker?" mi chiede subito ansioso un ragazzo di 4°b. 
Rispondendoti, scopro che non sei l'unico a non stare più nella pelle...
Quindi, bando alle ciance e spostiamoci nell'Area Didattica Natura.
Qui, formando un grande cerchio sotto Nonno Ciliegio, iniziamo con il vedere come avete realizzato i vostri compiti...

La classe 4°b ha realizzato un grande cartellone diviso in due parti: in una sono raccolte le aspettative di quello che nascondono i bunker, nell'altra invece vi sono i soggetti simbolo dei luoghi che la scorsa volta avevate avuto più difficoltà a trovare: il poco fico, la casa del bombo e lo stagno dei rospi.

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La classe 4°C, invece, ha realizzato due cartelloni: il primo rappresenta un piccolo schema sull'inquinamento delle acque, nel secondo, invece sono raggruppati i diversi abitanti del parco.

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Bene, avete lavorato! Bravi!
"Ma adesso andiamo a vedere i bunker?" mi chiedete di nuovo.
Certo! Ma prima lungo il tragitto vediamo se riusciamo a vedere una rana nel laghetto o almeno sentirla gracidare....

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Purtroppo non siamo molto fortunati...ma non ci disperiamo, magari prima di ritornare a scuola ne scorgeremo qualcuna!
Prima di entrare nei bunker uno di voi nota che nell'aria ci sono molti batuffoli che assomigliano al cotone. Dovete sapere che questi "batuffoli" che svolazzano nell'aria sono i semi del pioppo e i pioppi più grandi presenti nell'Area Didattica Natura sono proprio due vostre vecchie conoscenze: Il e Li.
"Sono cambiati tantissimo rispetto a questo inverno!"

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Osservando da vicino uno dei "batuffoli" notate che ci sono davvero i semi! "E' un po' come il fiore del tarassaco"esclama uno di voi.
Esatto! Infatti sia il pioppo che il tarassaco affidano al vento la dispersione dei loro semi quindi devono dotare quest'ultimi di "un piccolo paracadute" che permetta loro di volare meglio.

Ma, visto che non state più nella pelle, entriamo nei bunker!
Appena scendiamo notate subito uno sbalzo termico: è naturale visto che ci troviamo metri sotto terra!
Dopo aver percorso il piccolo tratto arriviamo in una sala dove vi potete sedere su alcune panche.
Qui, raccontiamo una storia.

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Dovete sapere che fino a metà del 1900 il Parco Nord non esisteva, ma al suo posto sorgeva una fabbrica aereonautica: la Breda. Essa costruiva aerei da guerra che vennero utilizzati durante la seconda guerra mondiale. La Breda ha costruito questi cunicoli sotterranei come rifugio antiaereo per i suoi operai. Questo si era reso necessario in quanto la produzione di questi aerei era obbiettivo militare dei tedechi.
Quando la guerra è finita, non vi era più necessità di costruire aerei e così la Breda iniziò a costruire ferrovie e vagoni, ma ben presto fallì. 
Il territorio venne abbandonato ed entrò nel degrado, almeno fino alla nascita del Parco che lo bonificò!
Ma, vediamo un po' insieme come sono fatti questi bunker:
- sono delle gallerie che hanno una forma a tubo e non come le porte delle nostre case, in quanto questa struttura è più resistente ai bombardamenti;
- i bunker sono formati da corridoi con alcune stanze laterali: i bagni e i luoghi di vettovagliamento dove venivano stipati acqua e cibo in scatola
- hanno una forma a linea spezzata: in questo modo se per sfortuna un segmento dei bunker veniva colpito, crollava solo una parte e non tutta la struttura
- tra un segmento e l'altro sono presenti delle porte tagliafuoco che evitavano all'onda di deflagrazione di proseguire nel percorso.

Ma, secondo voi, come dovevano sentirsi gli operai che qui stavano?
Mi dite che provavano:
- paura per le proprie vite
- preoccupazione per la vita dei propri cari
- ansia per le proprio vite
- rabbia per quello che stava succedendo.

Bene, purtroppo la maestra mi fa cenno che dovete andare, quindi, ci salutiamo e chissà, magari all'anno prossimo!

 

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Ultimo aggiornamento ( Venerdì 08 Maggio 2015 02:56 )