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Il sole piano piano si fa vedere e si fa sentire: una bella mattinata luminosa accoglie i ragazzi e le ragazze della 1f.
Ci incontriamo in fondo alla via Suzzani e da qui ci avviamo verso il laghetto.

Ci mettiamo in cerchio ... ci diciamo i nostri nomi, quindi inizia il mio racconto relativo a questo piccolo ambiente umido - che risulta essere artificiale.
La sua realizzazione risale al 1992.

Come sarà stato realizzato?
- è stata scavata una grande buca
- si è impermeabilizzato il fondo con argilla
- si è immessa l'acqua
- sono state introdotte una serie di piante

E gli animali?
Assolutamente nulla!

Gli uccelli - germani e gallinelle - sono arrivati volando ...
Le grosse carpe, i pesci rossi ... dalle nostre case? animalisti? Pescatori!
Le tartarughe? Sicuramente dalle VOSTRE case!

Questi animali - presenti da anni in quantità - hanno letteralmente eliminato (mangiandoseli) tutti i piccoli animaletti presenti in acqua (insetti, anfibi, molluschi).

E questo non va bene!
Per cui ... non comperate assolutamente questi piccoli animali, così da rendere vano un commercio quanto meno assurdo.

Riprendiamo il cammino e saliamo sulla Montagnetta della Breda... ... dalla parte più "difficile".

I nostri piedi stanno calcando un luogo artificiale che dal 1920 - prima una grande buca - al 1960 si è man mano riempita di quelle che chiameremo le scorie degli altiforni della Breda. Ovvero ciò che rimaneva della fusione dei minerali di ferro da cui veniva estratto il ferro, appunto.

Siamo in corrispondenza del Monumento al Deportato ... una memoria relativa a persone "particolari" (i lavoratori del ferro, deportati in Germania durante la seconda guerra mondiale) ... che hanno poi fatto la fine di 6 milioni di ebrei.

Uno di voi ha avuto il bisnonno lavoratore deportato ... lo cerchiamo tra i nomi incisi nelle lapidi, ma non lo troviamo. Troviamo però un altro nome che il bisnonno aveva conosciuto sul treno che portava in Germania ... Luigi Madè.

Dopo aver fatto merenda ....

... visto che prima parlavamo delle scorie della Breda ... andiamo ora a cercarle!

Riprendiamo il cammino ... verso i rifugi antiaerei che si trovano nel pressi della cascina centro parco.
Scendiamo sotto terra ... fresco, umido, un po' di buio ...
Il luogo dei grandi silenzi e dei grandi rumori. E delle paure e delle preghiere di chi è stato costretto ad utilizzarli per proteggersi dai bombardamenti del 1944.

Usciamo finalmente a rivedere il sole e riprendiamo contatto con la vita andando ad osservare il via vai delle api che si trovano nelle arnie qui presenti. Un'occasione per iniziare a conoscere questo mondo affascinante.

Dopo un po' di libertà e tante foto di gruppo ...

Si torna a scuola!
Ciao a tutti e buon anno di lavoro!

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