Buongiorno a tutti! Benvenuti al Parco, in questa mattina che il sole piano piano sta scaldando, sciogliendo la brina di stanotte e facendo brillare i prati. Noi ne raggiungiamo uno, grande e vicino al bosco.

Prima di tutto ci presentiamo,noi siamo Alessandra ed Eleonora e voi?

Tutti insieme ci raccontate che è tornato a trovarvi Patafisico, il vostro amico che ogni tanto vi domanda cose strane, o vi porta oggetti strani. Quest'anno vi ha consegnato una lettera accompagnata da un oggetto misterioso.

In classe avete provato a ipotizzare cosa fosse, ma non avete trovato la soluzione.

Vi dividiamo nei due gruppi che in classe hanno lavorato separatamente, e voi, bambini delle sezioni Ce D, venite con me.

Insieme osserviamo le pagine che raccontano delle vostre scoperte e delle vostre idee.

In particolare qualcuno ha ipotizzato che l'oggetto misterioso fosse attaccato ad un albero: cosa molto vera!

Vi spiego che è vero che questa pallina spinosa era attaccata ad un albero, ma non serve per pungere... serve per difendersi, e anche per proteggere...e si chiama GALLA.

Dovete sapere che c'è un piccolo insetto che in primavera vola di albero in albero alla ricerca di quello giusto per deporre il suo uovo... può iniettarlo in una corteccia, in una foglia, alla base di una gemma o di un fiore, e rimanere fino a che questo si trasforma in ghianda. A seconda di dove l'uovo si trova, la pianta reagisce difendendosi e creando intorno una pallina o qualcosa di più spinoso, come la galla che avete ricevuto voi.

Per la pianta è una malattia, ma al suo interno l'uovo si schiude, e un piccolo bruco comincia a mangiare e a crescere, finché non è pronto pre trasformarsi in insetto ed uscire.

Siete pronti per raccontare tutto a Patafisico?

Prima di telefonargli però, osserviamo intorno a noi...il bosco ci guarda...e forse, vuole raccontarci e presentarci i suoi amici alberi.

Prima dobbiamo farci conoscere noi! Proviamo a dire al bosco qualcosa che ci rappresenti. Cosa vi piace fare?

Ora forse anche gli alberi ci racconteranno qualcosa di loro.

Ci riuniamo all'altro gruppo e insieme ci incamminiamo nel bosco: il sentiero è lungo, lo attraversa tutto...e gli amici da conoscere sono tanti, non perdiamo tempo!

Incontriamo un albero alto, ai suoi piedi tante foglie: se ciascuno ne raccoglie una...la forma è uguale per tutti!

E troviamo anche qualche ghianda. Non c'è dubbio, è una quercia, ed ecco la sua storia...che parla di generosità ed altruismo.

Poi è l'amico ontano a parlare, con i suoi piccoli frutti legnosi, e la sua voglia di aiutare ed insegnare gli altri.

Il pioppo bianco è il terzo albero che incontriamo, dal tronco grigio chiaro, e dalle foglie che richiamano questo colore. Di fianco a lui anche suo cugino, il pioppo nero, ascolta la storia del pioppo che amava cantare, e che agitava le sue foglie al vento, con il vento, imparando le note che lui gli insegnava e gli portava da posti lontani.

Tutti i pioppi sono canterini, e un po' anche voi... che conoscete tante canzoni, e sapete agitare le mani-foglia.

Infine incontriamo il biancospino, con le sue piccole punte lungo i rami, e bottoncini verdi pronti a diventare fiori bianchissimi e foglie verdi. A terra si trova ancora qualche bacca, con cui si nutrono gli uccelli d'inverno. La sua storia parla di timidezza e di solitudine, ma...

Ecco i nostri nuovi amici, e, ora che ci conosciamo a vicenda, gli alberi vogliono adottarvi. Loro trovano voi, o loro noi? Divisi a seconda del vostro carattere, piano piano si formano i gruppi albero-bambini.

Due biancospini, due pioppo, un ontano ed una quercia.

Tutti i pioppi sono canterini, e un po' anche voi... che conoscete tante canzoni, e sapete agitare le mani-foglia.

Troviamo i vostri due Biancospini,

i due pioppi,

L'ontano...

La quercia, ferita e curata, chissà se l'ha colpita un fulmine...

con ai suoi piedi una galla tonda, che ora sappiamo riconoscere!

Ecco la mappa di Google:

E il momento di salutarci.

Per ringraziarvi della mattinana, gli amici alberi vi lasciano un loro ricordo:

Per la prossima volta, vi chiedo di pensare a come realizzare un grande albero in terra. Useremo legni raccolti per creare un grande tronco ed i rami, ma a scuola progetterete come deve essere l'albero, con che forma i rami sono cresciuti. E inventerete la sua chioma, portando i materiali più fantasiosi per creare le sue foglie.