2a - s. primaria "Dante Alighieri" - Sesto San Giovanni - 11 giugno 2010
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Bentornati! Ci incontriamo davanti alla Cascina e subito ci spostiamo verso la nostra meta: oggi c'è afa e fa molto caldo...ed è l'ultimo giorno di scuola!
Arrivati dove eravamo la scorsa volta, prima di dividerci guardiamo insieme all'altra classe il primo lavoro che ci avete portato: avete ridisegnato una grande mappa, con i diversi punti esplorati la scorsa volta.
Ora ci dividiamo,e seduti in cerchio mi raccontate che avete approfondito i punti dove ci eravamo soffermati insieme: l'Alveare, il Grande fico, il Tappeto di pervinche, l'Albero grattugiato, la Sentinella.
Per ogni punto avete scoperto delle caratteristiche, per esempio avete scoperto tutto sulla vita delle api!
Avete anche inventato una storia per la Sentinella e la scala che scende, la maestra dovrebbe inviarla via mail insieme a tre singole storie di tre compagni.
Mi avete portato anche un regalo: una raccolta di disegni che rappresentano i vari luoghi del boschetto GEV.
Dalla scorsa molte cose sono cambiate. Vicino al Boschetto GEV stanno facendo dei lavori, e hanno scavato uno stagno vicino a dove la scorsa volta avevamo fatto merenda. Quest'area diventerà un luogo speciale, dove molti animali potranno trovare zone tranquille. Inotrno a noi tutto il parco è più verde. E' primavera! E a primavera molti animali si riproducono, ed hanno piccoli da accudire. Per questo tra poco, quando entreremo nel boschetto , dovremo parlare molto piano! Là ci sono soprattutto molti uccelli che hanno nidificato, e le nostre parole potrebbero spaventare gli adulti e farli allontanare dai pulcini che invece hanno bisogno di loro.
Facciamo merenda, poi troviamo un passaggio per costeggiare lo stagno ed arrivare al bosco: andremo insieme ad osservare cosa è cambiato.
Agli Alveari scopriamo che le arnie sono molte di più: sono arrivati nel Parco diversi sciami seguendo una nuova regina, e chi si occupa di recuperarli li ha messi qui creando delle nuove casette.
Il troppo Fico ha delle bellissime foglie tripentalobate, come avete imparato, ed è già pieno di frutti che matureranno con l'estate.
Il bagolaro Sentinella è verdissimo, e che ombra ora intorno all'ingresso 3.
Continuiamo il percorso, apprezzando che le foglie siano cresciute e che ci sia ombra. Passiamo dalla Vasca verde, che è ricoperta ancora da foglioline della lenticchia d'acqua, ma stavolta l'acqua è liquida e il sasso che tiro affonda.
Alzando la testa poi ci accorgiamo che nel troco del pioppo che si piega verso la vasca c'è il nido di un picchio.
Anche l'Albero grattugiato è diverso, intorno gli alberi hanno allungato i loro rami e lo stanno ricoprendo.
Man mano che camminiamo osserviamo come sembri tutto diverso, i sentieri, ora pieni di rami e foglie, non si riconoscono più!
Ed ecco il grande uovo! che festa gli fate! l'erba intorno è cresciuta
Il Tappeto di pervinche sembra molto più fitto e ricco di foglie.
Non possiamo non notare di quanto si sia trasformato lo stagno: osserviamo i girini, alcuni molto grossi, e che sono cresciute e fiorite le piante acquatiche, in particolare notiamo delle bellissime ninfee.
E finalmente siamo pronti ad entrare, dall'ingresso 1, in quello che per voi è diventata la casa di Robin ed Elly.
Mentre scendiamo le scale la temperatura man mano si raffredda.
Prima cosa che notiamo: ci sono corti corridoi, e vanno di qua e di là. Ogni tanto incontriamo pesanti porte in cemento armato, basamenti lungo le pareti che in alcuni tratti sorreggono delle panche.
Dobbiamo raccogliere indizi per capire cosa poteva essere questo posto! Troviamo una stanza e vi dico che qui forse si tenevano provviste di acqua e di cibo. Un'altra è un secondo indizio, dei bagni.
Lungo alcuni corridoi, troviamo foto appese: immagini in bianco e nero, sono vecchie e si riferiscono ad un periodo in cui qui c'era la guerra, la Seconda Guerra Mondiale.
Raggiungiamo l'ultima stanza e ci sediamo, ripensando a tutto quello che abbiamo scoperto... e a qualcuno dice che questo era un rifugio: questi luoghi si chiamano bunker, e ci si rifugiava quando c'era un attacco aereo! Anche vicino alla vostra scuola ci sono. Sono quelli della Falk, e la nonna di una vostra compagna ci andava.
L'areoporto militare della Breda, qui vicino, a Bresso, era considerato un punto strategico da abbattere. Ci immedesimiamo in chi era costretto a fuggire qui, alla paura che doveva avere, allo spavento.
Ci immaginiamo bambini come voi, in questo o in altri rifugi di questo tipo. Avranno pianto? E ci piace pensare che, colorando il grigio di questi luoghi, un bambino potesse consolarsi un po'.
Possiamo lasciare anche noi un segno qui: proveremo ad immaginare cosa c'è al di là delle pareti, sotto il boschetto... e lo rappresenteremo sui muri.
Per terra trovate uno strano anello... l'anello di Elly!
E allora perché non pensare che al di là dei muri non ci siano tutti i gioielli della vostra storia? Coolane, bracciali, anelli e corone? Allora a ciascuno do un gesso e...
Ecco che tanti gioielli vengono riportati alla luce! E il grigio si colora!
Ora che il bunker è pieno di gioielli possiamo tronare in superficie: che caldo fa all'aperto! Ci salutiamo davanti alla cascina, pronti per il pic nic: buone vacanze!
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