Oggi è decisamente arrivata l’estate del Parco Nord: un sottile strato d’afa ricopre prati e boschi.
Ma il caldo non ferma certo i nostri amici di oggi: gli amici della scuola d'infanzia Marzabotto.
Ci troviamo alle scuole Parco Nord, da qui ci spostiamo in Aula Verde.
In cerchio, fatte le presentazioni, ci interroghiamo sul luogo dove ci troviamo e sul giusto comportamento da tenere.

Ma, qualcuno di voi sa perché siete qui oggi? “Per fare una gita, una passeggiata…giocare!”
Certo, ma anche un po’ per lavorare….Oggi, dovete sapere, farete gli esploratori! Avete con voi lente, mappa e bussola?
“Noooooo” E allora cosa possiamo fare?  Vi dico che ci sono degli strumenti che portate sempre con voi e con i quali potrete esplorare il Parco…
“Possiamo usare gli occhi!” “E le mani!” “Le orecchie!”
Bravi! Potremo usare i 5 sensi!
Come ogni buon esploratore che si rispetti dovremo essere molto abili e coraggiosi. Pronti?
Inizieremo con l’usare il tatto. Dallo zaino tiro fuori delle particolari maschere…”Ma non si vede nulla” dice qualcuno di voi. 

Esatto! Sarete completamente ciechi: con solo l’uso del tatto dovrete riconoscere degli oggetti che si trovano appesi lungo un particolare percorso.

Ecco cosa avete pensato di toccare: una corda a forma di treccia, dei sassolini, delle pigne, dei pennarelli, una pistola ad acqua, un gomitolo di lana e un cd.
Bravissimi!

Ora useremo la vista: dovrete riuscire a scovare degli strani oggetti che abbiamo nascosto nelle fronde di un albero. Non sarà così facile…

Siete riusciti a scovare un sacco di oggetti: una clessidra, una bustina di plastica con dei giornali, una busta con dei tappi di sughero e un’altra con quelli di plastica, un guanto bianco, un pezzo di stoffa verde, uno spazzolino.
Siete stati degli ottimi osservatori!

Ora è giunto il momento di usare l’udito. Ci sediamo in cerchio e, in silenzio, proviamo ad ascoltare i rumori del bosco…

Riuscite a udire: il gracchiare di una cornacchia, il suono delle auto in lontananza, il cinguettio di alcuni uccellini, le chiacchiere dei ragazzi più grandi e la maestra dell’altra classe.
Ma ora proviamo a fare lo stesso esercizio mentre corriamo: cambierà qualcosa?
Notiamo assieme che mentre si corre si odono molti meno rumori perché sono tutti nascosti dal rumore dei nostri piedi sul terreno e dal fruscio dell’erba sul nostro corpo.

Purtroppo è giunto il momento di salutarci, ma prima vi nomino “esploratori del Parco Nord”!
Alla prossima!