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Noi siamo immersi nella geografia (e anche nella storia, ovviamente). Ci camminiamo dentro, ma non ne abbiamo una grande consapevolezza.
La proposta “geografica” che vi facciamo è legata alle mappe, alle cartine.
Leggeremo il Parco anche attraverso le sue cartine; anzi... proveremo a disegnarle, a costruirle.
Il disegno della propria cartina può diventare un importante strumento per la crescita di un gruppo di persone... così come insegna l’esperienza di alcune popolazioni della foresta Amazzonica.
Il nostro primo incontro al parco avverrà in autunno-inverno.
Dopo aver analizzato il vostro lavoro realizzato a scuola ci avvieremo all’interno di una delle tre aree individuate per l’attività.
Ci divideremo in gruppi di lavoro, ad ognuno dei quali verrà assegnata una mappa contenente tutti gli elementi significativi di quella zona.
Il compito del gruppo sarà quello di individuare almeno 5 di questi elementi.
La ricerca verrà svolta in due modalità diverse: cercando i 5 elementi a partire dalle segnature della carta e descrivendoli poi a parole per verificarne l’esatta individuazione; oppure, avendo a disposizione la descrizione scritta di 5 elementi, riuscire a trovarli e a segnarli correttamente sulla cartina.
Tutti gli elementi trovati verranno nominati e su di essi verranno date informazioni e individuati collegamenti.
Rileveremo anche alcune misure che riporteremo sulla nostra mappa.
Avremo quindi a disposizione una mappa-dati, ovvero la base per il vostro successivo lavoro, a scuola.
Questa mappa-dati dovrà essere da voi aggiornata e integrata con nuovi dati acquisiti a scuola; inoltre dovrete rielaborare graficamente la mappa stessa, con razionalità e fantasia.
Infine ci incontreremo nuovamente in primavera per far “vivere” la mappa e “consegnare” al territorio del Parco un valore aggiunto, un segno del nostro lavoro.
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