Sei in ... Home Le classi in visita al Parco 1d - s.secondaria di primo grado "Giuliani" - Cinisello Balsamo - 11 novembre 2011

1d - s.secondaria di primo grado "Giuliani" - Cinisello Balsamo - 11 novembre 2011

Stampa  E-mail  Scritto da Alessandra Dellocca    Giovedì 10 Novembre 2011 11:00

.

Ciao a tutti! Ci incontriamo davanti alla cascina Centro Parco, in questa bella giornata autunnale ma soleggiata, con la nebbia che pian piano sparisce e lascia i prati bagnati.

Arriviamo fino al teatrino del Parco e ci presentiamo. Alcuni di voi sono già venuti qui mentre frequentavano le elementari, e qui ci venite in bici o a giocare a calcio o a basket, a fare picnoc, con il cane, a correre.

Siamo qui per parlare della storia del Parco ma anche di quello che c'era prima.

Non serve andare troppo lontano per parlare di tracce e oggetti del passato, e voi ne avete portati alcuni: il passato e i ricordi sono diversi per tutti, anche perché alcuni di voi hanno origini da altre regioni, altri straniere, ed è molto interessante scoprire qualcosa del passato di tutti!

Penne stilografiche, la lira, moneta che si utilizzava prima dell'euro, vecchie foto,

delle pagelle del 1934, con delle materie buffissime!

cb_giuliani1d3

cb_giuliani1d4

e una gavetta appertunata allo zio della nonna di una vostra compagna, morto in russia: questo oggetto arriva dalla prigione dove era stato portato nel 1940. Un oggetto davvero emozionante.

cb_giuliani1d5

cb_giuliani1d2

Anche per la storia di questo territorio possiamo andare indietro all'epoca della seconda guerra mondiale, quando qui tutto era occupato dalla fabbrica Breda.
Basta andare indietro di poco e si trovano grandi cambiamenti: era un'altra cosa cinquant'anni fa. In particolare sono rimaste tracce di questa industria, a testimoniare il lavoro che caratterizzava questi luoghi.

Infatti questa zona era un'area agricola in parte ma soprattutto industriale, passata la seconda guerra mondiale piano piano le industrie vennero dismesse e negli anni '70 "arrivò il Parco" voluto fortemente dai cittatini che chiedevano un area verde e non nuovo cemento.

E' un Parco vicino alle città, ed è stato creato pensando ai cittadini, grandi e piccoli, che qui possono venire a divertirsi, giocare, fare sport, e si sviluppa sul territorio di sei  comuni, a volte diviso da strade anche molto trafficate. E' un parco "artificiale", perché costruito dall'uomo.

Alcuni reperti di archeologia industriale del passato sono stati trasformati, per esempio il teatrino dove siamo ora, che era un carroponte.

Ci spostiamo salendo su una montagnetta anch'essa frutto del lavoro umano: questa collina che in realtà qui non ci dovrebbe essere, perché siamo già in una zona considerata pianura! Qui sotto ci sono tutti gli scarti delle lavorazioni degli alto forni della Breda, che estraeva il ferro dalle rocce ad altissime temperature ottenendo ferro liquido che poi veniva fatto solidificare dandogli una forma adatta al suo utilizzo.

Ricoperta da terra e con le giuste piantumazioni - oggi la montagnetta sembra tutto fuorché una montagna di scarti.

In cima, un monumento e una serie di lapidi ci indicano che qui si ricordano gli operai deportati nei campi di concentramento durante la seconda guerra mondiale. Nella giornata della memoria qui si ricordano tutte queste persone che persero la vita lontano da casa, e ancora si intravedono, nelle teche del monumento, i sassi e le terre che provengono proprio dai diversi campi.

cb_giuliani1d6

cb_giuliani1d7

Proviamo poi tutti insieme a cercare i resti delle lavorazioni venuti alla luce lungo i sentieri:
cb_giuliani1d8
cb_giuliani1d9
Sembrano lava solidificata!
cb_giuliani1d10
E' il momento di spostarci all'area ex binari Breda, dove venivano provati i prototipi delle metropolitane tanti anni fa, diventato un punto pic-nic.
cb_giuliani1d11
Quello che è rimasto sono appunto dei binari in metallo e un canale in cemento. Con il vento questo canale si è riempito di un po’ di terra, quella che è bastata perché dei semi riuscissero a germogliare e a diventare poi degli alberi. In particolare ci sono dei bagolari, alberi con delle radici molto forti, che sono riusciti poi a rompere il cemento e a prolungarle nel terreno. Questi alberi vengono detti anche spacca sassi proprio per questo.
cb_giuliani1d12
Lungo la strada osserviamo una vecchia torretta militare di avvistamento... è legata al posto dove stiamo per andare!

Raggiungiamo un’area da poco sistemata, un'area didattica di cui vi racconto brevemente.

Qui c’è anche l’ingresso ai bunker, da poco restaurati: erano rifugi strettamente legati all’aeroporto militare di Bresso, oggi utilizzato per uso civile e che si trova dietro agli alberi alle nostre spalle. Durante la seconda guerra mondiale vennero costruiti bunker anti-bombardamento, perché ovviamente era un punto strategico e quindi un possibile bersaglio.

cb_giuliani1d13

Entrando osserviamo le pesanti porte di cemento che dovevano servire per resistere il più possibile ad un'esplosione. Notiamo come le gallerie siano disposte ad angolo retto, così ché se un'esplosione ne avesse distrutta una le schegge non sarebbero arrivate alle altre.

Troviamo anche alcune vecchie foto appese che ci mostrano l'aeroporto e i bunker cinquant'anni fa.

Lungo le gallerie erano disposte le panche per sedersi, troviamo poi i bagni e delle stanze forse per conservare cibo e acqua.

Solo alla fine un vostro compagno ci racconta che il suo nonno era un operaio proprio dell'aereoporto della Breda, e che è venuto a rifugiarsi nei bunker!

Una volta tornati al sole vi mostro anch'io una traccia del passato, un mattone misterioso, che chissa per cosa e servito, forse uno stampo, forse era su un muro. Chi può dirlo. Testimonia il lavoro di qualcuno, ma non sappiamo chi e cosa facesse.

cb_giuliani1d14

Uscendo ci fermiamo davanti ad una garritta militare, ritrovata durante gli ultimi lavori di scavo per un nuovo stagno verso Cinisello Balsamo.

cb_giuliani1d15

La mattina è volata e abbiamo scoperto moltissime cose: grazie! Ci salutiamo in cascina dove vi lascio a condividere la vostra merenda.

 

 

.

Commenti

Per inserire il tuo commento devi effettuare il login