Ben tornati amici della 1a! Oggi il Parco ci accoglie con una bellissima giornata di sole e cielo azzurro e ventoso!

Dopo tutta l'acqua di ieri è un regalo!

Raggiungiamo un prato all'interno del Centro Scolastico Parco Nord, vicino ad un boschetto che è solo per le nostre attività.

Il prato non è molto bagnato e decidiamo di sederci: per raccontarci com'è cambiato il bosco con la primavera e per osservare cos'avete portato.

Oltre al caldo che fa, osservate che gli alberi sono verdissimi di foglie, l'erba del prato è alta, ci sono margherite, ci sono molti insetti, cantano tanti uccelli e si sentono anche le rondini.

Ricordando tutto quanto fatto la scorsa volta (abbraccio degli alberi, aver camminato osservando, aver annusato e ascoltato, aver raccolto oggetti) mi mostrate dei materiali raccolti in classe che sostituiscono quelli naturali che avevate messo nelle retine.

Carte leggere, spago e fazzoletti al posto delle cose leggere.
Tappi di bottiglia, pedine della dama, una moneta di cioccolato, una o di gomma al posto delle cose tonde.
Una pinzatrice, un succo, un libretto un portamatite e un sapone al posto delle cose pesanti.

Ottimo lavoro!

Oggi continueremo a giocare con i nostri sensi ed in particolare con il tatto, che, lo ricordiamo, è il senso che coinvolge tutta la pella, dalla testa ai piedi.

Oggi sentiamo il sole che ci scalda per esempio, non solo sulle mani ma anche sulla faccia e sulle braccia.

Come prima prova indosseremo una maschera che ci aiuterà a non vedere perché priva degli occhi.

A voi capita di muovervi al buio magari di notte quando vi alzate per andare in bagno, ma molti accendono la luce. Per muoversi al buio si deve andare piano, fare passi piccoli e mettere le mani davanti a noi, mi dire. Noi faremo così, anche se ci affideremo al compagno davanti a noi seguendo quello che fa, e sarò io a guidarvi.

In fila indiana camminiamo appoggiando le mani sulle spalle del compagno, e vi chiedo di concentrarvi su come cambia il terreno sotto i vostri piedi e l'ambiente intorno a voi, che sensazioni riuscite a cogliere.

Ad occhi chiusi si perde l'orientamento anche se capite quando si va all'ombra, quando si sale o si scende, quando il prato ha l'erba alta.

Proseguiamo dopo una sosta alla pozza dei girini, dove avete il permesso di ossevare che la primavera è arrivata anche qui e che i piccoli puntini neri si muovono tra le canne.

Sempre in fila indiana e ad occhi chiusi entriamo nel bosco. Qui vi fermo e ora vi attaccate ad una corda, proseguendo in questo nuovo percorso toccando cosa incontrate appeso lungo il cammino.

Qualcosa riconosciamo qualcosa no: il più degli oggetti è bagnato e vi fa un po' impressione! Come la corda, all'inizio non caivate cosa fosse quella cosa umida! Come il lombrico che troviamo ai nostri piedi e che prima di liberare osserviamo tutti: anche lui è freddo e umido, e vive sotto terra, lui non vede e sa muoversi benissimo al buio.

Per finire torniamo sui nostri passi per scoprire cosa abbiamo toccato.

Vi meritate una bella merenda al sole seduti in un cerchio di tronchi. A trovarci viene anche un piccolo insetto rossoarancio, che non è una coccinella ma un altro coleottero.

Ora che siamo dissetati e sfamati siamo pronti per... togliere scarpe e calze e sentire i nostri peidi liberi!

Proviamo a camminare sul prato e poi su un sentiero costruito con tanti materiali naturali diversi.

Un giro in piedi con calma:

Ed un giro a quattro zampe, usando anche il tatto delle mani:

Ed eccoci di nuovo e per l'ultima volta in cerchio a raccontarci com'è andata: tutti entusiasti, anche chi dice che alcuni materiali da toccare sono stati orribili! Ognuno mi dice cosa gli è piaciuto e cosa no, i materiali che ad alcuni più danno fastidio, sassolini, legnetti e erba, son quelli che per altri sono stati belli.

Prima di alzarci un ultimo momento in cui sentiamo il caldo del sole ed il freso del prato sdraiandoci:

E arriva davvero il momento di salutarci: grazie per questa bellissima mattina passata insieme, vi aspetto l'anno prossimo! E buon estate a tutti!