Sei in ... Home Le classi in visita al Parco 3c - s.secondaria di primo grado "A.Frank" - Cinisello Balsamo - 7 febbraio 2012

3c - s.secondaria di primo grado "A.Frank" - Cinisello Balsamo - 7 febbraio 2012

Stampa  E-mail  Scritto da Massimo Urso    Lunedì 06 Febbraio 2012 11:00

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Neve e freddo non fermano i ragazzi e le ragazze della 3c.
Dopo una bella camminata da scuola eccoli all'appuntamento presso la cascina.
Ci avviamo subito in direzione della Montagnetta.

Saliamo sulla cima, in corrispondenza del Monumento del Deportato. Ci mettiamo in cerchio e ci presentiamo ...

Un luogo "naturale" come il Parco Nord potrebbe non avere una sua storia al di fuori di quella propria, naturale. Ma, quando intorno vivono 500.000 persone e siamo nella zona immediatamente a nord del capolugo milanese, la storia con la "S" maiuscola non può non farsi sentire.

Una storia che inizia proprio da questa Montagnetta ...
Su che cosa stiamo poggiando i nostri piedi?

Non semplicemente su terra. Ma soprattutto su quelle che venivano chiamate le scorie dei forni della Breda.
La Breda - importante industria siderurgica del secolo scorso - creava grossi oggetti in ferro, per cui aveva bisogno di minerali in ferro. I minerali venivano estratti dalle miniere e portati dentro a enormi forni dove veniva fatti fondere e veniva estratto il ferro.
Tutto ciò che rimaneva da questa estrazione diventava "scoria" ed è stata accumulata su questa montagnetta dal 1920 al 1960. Prima di essere una montagnetta questo luogo ospitava una grande buca.

Intorno a noi notiamo anche alcune lapidi ed un monumento: si tratta di un segno per ricordare tutti quei lavoratori delle fabbriche sestesi che sono stati deportati in Germania dai nazisti a lavorare per loro per produrre armi e che non sono più tornati a casa ...

A scuola avete ricevuto la vista della figlia (70 anni!) di uno dei deportati - Cesare Lorenzi. Il fatto di trovare il suo nome su una di queste lapidi rende ancora più viva la testimonianza della figlia!

Ora, se pur con qualche difficoltà vista la quantità di neve presente, ci possiamo dedicare alla ricerca delle scorie della Breda.
Che saranno tipo roccia vulcanica, generalmente scura, ruvida e bollosa.

Ne troviamo pochi, ma significativi!

Riprendiamo il cammino ... per arrivare ad una luogo particolare ... i binari della Breda (sempre lei!)
Nel 1960 la Breda insieme alla società che stava realizzando la Metropolitana Milanese avevano provato vari tipi di locomozione per le vetture della metrò. Tra cui un tipo con ruote gommate e guida centrale.
Oggi di questa cosa sono rimasti solo una sorta di canale di cemento e ... gli alberi che vi sono cresciuti dentro, spontaneamente, grazie ad alcuni semi "miracolosamente" sopravvissuti dentro al cemento.

In cammino nuovamente, per un breve tratto, fino alla torretta di controllo dell'aereoporto militare Breda, attivo fino al 1944, data in cui fu bombardato dalle forze alleate.

La cosa interessante di questo luogo è il risultato che possiamo osservare oggi: la natura si è ripresa i suoi spazi - con erbe, alberelli e animali. La natura non sopporta il vuoto!

Ultima camminata, verso i bunker - ovvero i rifugi antiaerei della Breda! 
Entriamo all'interno della nuova area naturalistico didattica e osserviamo il laghetto completamente ghiacciato ... quasi quasi ci si potrebbe camminare sopra!

Scendiamo sotto terra e percorriamo il tratto di bunker recentemente restaurato.
Ne osserviamo le caratteristiche e cerchiamo di immedesimarci nelle persone che lo avranno utilizzato ... tanto tempo fa. Paura, silenzio, preghiera, freddo ...

Ecco i vostri oggetti "storici": due, pochi, ma significativi!

Una macchina fotografica poco "digitale" e un grazioso binocolo da teatro richiudibile.

Ed ecco il mio di oggetto: un mattone con uno strano segno. Cosa sarà? Uno stemma, un calice, un triangolo ...
A voi la risposta!

E che cosa ci può dire la cartolina fumettosa che vi consegno?

Rimango in attesa di vostre notizie.

Ciao a tutti!

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