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1d s.primaria XXV Aprile - Cormano - 16 maggio 2012

PDF  Stampa  E-mail  Martedì 15 Maggio 2012 11:00

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Benvenuti in questa splendida giornata di sole e tanto vento. Il parco è bellissimo, l'aria un po' fredda ma al sole stiamo bene.

Oggi siete con me, Alessandra, e non c'è Massimo.

Raggiunto il prato sul retro del Centro Scolastico del Parco, in un angolo riservato alle scuole, in cerchio ci presentiamo e mi raccontate tutto quanto ricordate dell'uscita di marzo.

Avete scritto sul quaderno tutto quanto, e dalla foto che avete incollato si vede quanto il bosco fosse diverso da oggi!

Prevalevano i marroni, era tutto spoglio, invece oggi gli alberi sono ricoperti di foglie verdi. Ma anche il resto è diverso: più cinguettii, margherite nel prato, fa più caldo.

Con massimo avevateraccolto diversi materiali naturali che a scuola avete provato a sostituire con altri costruiti dall'uomo, in base alle caratteristiche che avevano:
- foglie: leggere e sottili come fogli di carta, cartine di plastiche, pezzetti di fazzoletti o di stoffa
- rametti: lunghi, duri come matite, pennarelli e cartone tagliato a listarelle
- frutti e semi: tonfi, un po' duri, colorati come tappi di varie dimensioni, pezzetti di gesso, mattoncini della lego

Siete stati molto bravi: per sceglierli vi siete basati soprattutto su caratteristiche al tatto e alla vista.

Oggi gioceremo soprattutto con questi due sensi.

Cominciamo dal tatto, che è su tutto il corpo, perché è tutta la pelle che può sentire caldo, freddo, morbido, duro.

E il tatto  è anche sotto i piedi!

Liberati i piedi dalle scarpe eccoci pronti per sentire l'erba sotto i piedi...

e poi percorrere un lungo sentiero realizzato con sassi, tronchi, sabbia, tutto da percorrere! Prima camminando...

..e poi con le mani (e ci accorgiamo di quante chiocciole ci siano nascoste sui tronchi!

Per quasi tutti è bello e divertente. Per alcuni pungevano troppo alcuni materiali, come l'erba e pezzetti di legno, mentre i materiali che vi sono piaciuti di più sono stati i sassi tondi, le mattonelle, l'erba  e i legni, soprattutto i tronchi verticali.

Eccoci pronti per la merenda, e subito dopo..per indossare delle strane maschere senza occhi, per non vedere.

A voi capita di muovervi al buio magari di notte quando vi alzate per andare in bagno, ma molti accendono la luce. Per muoversi al buio si deve andare piano, fare passi piccoli e mettere le mani davanti a noi, mi dire. Noi faremo così, anche se ci affideremo al compagno davanti a noi seguendo quello che fa, e sarò io a guidarvi.

In fila indiana camminiamo appoggiando le mani sulle spalle del compagno, e vi chiedo di concentrarvi su come cambia il terreno sotto i vostri piedi e l'ambiente intorno a voi, che sensazioni riuscite a cogliere.

Si va con calma e vi conduco io: sentite come cambia il terreno sotto i piedi, e ad occhi chiusi vi accorgete anche della minima discesa o salita.

Poi entriamo nel bosco, sempre ad occhi chiusi. Vi posiziono davanti ad una corda a cui ora vi attaccate provando a toccare e riconoscere cosa vi è appeso.

Poi togliamo le maschere, ed osserviamo il contenuto ad occhi aperti, andando anche a posizionare le nostre retine portate da scuola.

Con una bella corsa torniamo agli zaini..

..e poi via, di nuovo verso il pullmann: grazie per la bella mattina! All'anno prossimo!

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Ultimo aggiornamento ( Mercoledì 16 Maggio 2012 04:15 )