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Eravate venuti al parco in una fredda giornata invernale in cui c'era addirittura la neve, e oggi una bella giornata primaverile di sole vi ha anche permesso di fare un bel pic-nic!

Ma ora iniziamo l'attività e ci dirigiamo insieme verso il Boschetto.

Formiamo un bel cerchio all'ombra di un ciliegio...

...e mi raccontate quello che avevamo fatto durante la prima uscita... "avevamo utilizzato una mappa e le bussole, ed avevamo imparato a muoverci nel bosco, andando a cercare dei punti segnati proprio sulla mappa..."
E a scuola avete fatto un cartellone, che mi portate pieno di fiori...

...e aprendolo vediamo che è pieno di disegni. Avete ripreso tutti i punti che avevate cercato nel Boschetto e li avete ridisegnati, utilizzando la vostra fantasia.

Se ci guardiamo attorno vediamo che tante cose rispetto all'autunno sono cambiate. I prati oggi sono molto verdi e anche sugli alberi le foglie sono verdi. La zona del Parco dove entreremo ora è un po' speciale. Vi avevo già raccontato che è un Boschetto curato dalle Guardie Ecologiche Volontarie del Parco, e negli ultimi mesi hanno anche iniziato dei lavori per renderlo ancora più speciale. Quando entreremo dobbiamo rispettarlo, e soprattutto dobbiamo cercare di tenere il tono delle nostre voci basso perché altrimenti disturbiamo gli animali che abitano qui! Ora andremo ad osservare i cinque punti del boschetto che avevamo scoperto tutti insieme durante la prima uscita, e cercheremo di capire se si sono trasformati e in che modo.

Arriviamo e non riconoscete subito dove siamo. Solo guardandovi un po' intorno capite che siamo proprio davanti a TROPPO FICO!

E' tutto molto più verde, l'albero è pieno di foglie e ci sono già tanti fichi appesi ai rami che, anche se non sono ancora buoni da mangiare, sono già abbastanza grossi!

Facciamo due passi e vi dico che dovreste conoscere anche questo posto...è il BOSCO DEGLI STUZZICADENTI!

Non ci credete subito per due motivi...le distanze non vi sembrano le stesse (forse perchè ora c'è molta più vegetazione e l'ambiente cambia completamente il suo aspetto)...e poi sotto a queste robinie l'altra volta non c'era nulla...c'era terra e neanche un po' d'erba, che con l'arrivo della primavera e con l'aiuto delle piogge è cresciuta alta alta!

Bene. Ci aspetta la PRESA D'ARIA...

Essendo costruita dall'uomo non è cambiata, ma anche in questo caso è cambiato completamente l'ambiente che la circonda!

E dopo una passeggiata in mezzo al bosco, passando tra arbusti, rami e foglie che invadono il sentiero, arriviamo al GRANDE UOVO!

Anche lui sempre uguale, anche se alcuni pensano che lo abbia spostato, perchè si ricordano altri punti di riferimento. Guardando bene, però,m vediamo che siamo sempre verso la recinzione segnata sulla carta a Sud e che vicino a noi ci sono le GAMBE INCROCIATE. Possiamo dire che ogni cosa, inserita in un ambiente diverso, può sembrare diversa!

Ultimo punto. Lo STAGNO. Tutti ve lo ricordate ghiacciato, mentre ora vediamo nelle sue acque vicino alla riva tanti girini...

...e ciò che sembrava un qualcosa messo lì dall'uomo, era in realtà un iris d'acqua, che ora è cresciuto, come sono cresciute le ninfee...

Abbiamo ripercorso il boschetto, ed ora ci sposteremo sottoterra...ma prima arriva a salutarci una bellissima farfalla!

Dovete sapere che, durante la Seconda Guerra Mondiale, circa 70 anni fa, l'uomo ha scavato delle gallerie, che chiamava bunker. Adesso andremo insieme a scoprirli.

Entriamo in un corridoio con le pareti di cemento che a voi sembrano tutte sporche. Ci sediamo su delle panche.

Come vi dicevo, questi corridoi risalgono alle seconda guerra mondiale e servivano alle persone per spostarsi da un punto all’altro senza essere visti e soprattutto per muoversi protetti da eventuali attacchi e dalla caduta di bombe.

Andiamo a scoprire queste gallerie..e vediamo dove ci portano. Ci sono tante curve...le percorriamo guardando cosa c'è attorno a noi...e torniamo in superficie, uscendo all’aria aperta da una porta diversa rispetto a quella da cui siamo entrati.

Ora chiudiamo gli occhi, e proviamo a pensare cosa potrebbe esserci sotto i nostri piedi...

"...terra...gallerie...animali...acqua...lava...pietre...diamanti..."

Avete un sacco di idee...e tutte possono essere vere! Sappiamo che le formiche, i lombrichi, le talpe e altri animali, scavano le loro case nella terra.
Mentre durante la prima uscita avevamo scoperto punti in superficie, ora lasceremo un nostro segno sotto terra, che diventerà il simbolo della 3b della scuola Carlo Villa di Cinisello Balsamo. E' dura riuscire a trovare un accordo, ma alla fine decidiamo che il nostro simbolo sarà una pietra. E allora torniamo nei bunker, in una stanza speciale, e lasciamo disegniamo...

...lasciando anche il nostro simbolo su questi muri...

Durante la seconda guerra mondiale, èrobabilmente, i bambini che dovevano stare qui per essere al sicuro lasciavano anche loro dei disegni, che però con il tempo si sono cancellati.

Oggi abbiamo imparato a muoverci sotto terra, seguendo percorsi obbligati tracciati da qualcuno prima di noi. E se pensiamo alle distanze che vengono percorse in superficie o sottoterra, sono sicuramente diverse. In superficie posso andare quasi dove voglio, a parte se la vegetazione ci ostacola, mentre nei bunker, in questo caso, sono obbligato a seguire percorsi che qualcuno ha deciso prima di me.

Vi porto il saluto di una chiocciola che ho incontrato andando a chiudere i bunker, mentre voi osservavate i girini nel nuovo stagno che hanno scavato appena fuori dal Boschetto!

E giunta l'ora di tornare verso scuola! Grazie della visita e al prossimo anno! Buona fine scuola e buona estate!

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P.s.
Qui potete vedere e stampare la mappa-cartina che abbiamo utilizzato.

Qui potete leggere le definizioni in rima degli elementi presenti nella mappa.

 

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