1c s.primaria via Cesari - Milano - 15 aprile 2015
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Buogniorno a tutti! Eccomi di nuovo con voi, e oggi vi presento anche la mia amica Arianna.
In classe cii mostrate cosa avete realizzato con le macchie ritagliate della scorsa volta:
E poi ci prepariamo ad uscire nel Parco.
Al sole fa caldo!
Prima di tutto ci presentiamo ad Arianna, e le raccontiamo cosa avevamo fatto e visto in autunno.
Oggi è tutto molto diverso: l'aria è calda e noi siamo in maniche corte! ci sono molti fiori, le foglie sugli alberi, tanto verde ovunque guardiamo. E gli uccelli cantano di più.
E' primavera: e oggi faremo un'altra caccia di colori! Possiamo facendo molta attenzione a non strappare troppo e a non togliere gemme o foglioline dai rami, riempiremo di colore due dischi che abbiamo portato.
Il disco che ho io lo riempiremo di tutti i colori che trovate, quello che tiene Arianna solo con il bianco.
Pronti via!
Ed ecco alla fine i colori di oggi:
Parlando di colori guardate un altro disco che ho, colorato a spicchi di tanti colori. Come l'arcobaleno! ma cos'è? di quanti colori è? e come si forma? L'arcobaleno c'è anche nelle fontane e sui muri in casa a volte. Tutte le volte che il sole attraversa le cose trasparenti?
Proviamo a fare girare il mio disco e..compare il bianco! Non proprio bianchissimo ma dipende dalla poca forza con cui riesco a dare la spinta.
Ma allora se i sette colori diventano bianco, e se la luce del sole si divide nei sette colori... la luce del sole è bianca e poi diventa l'arcobaleno!
Riprendiamo la storia dei colori per ascoltare il vostro finale: forse il mondo girava così veloce che tutti i colori si erano mescolati. Per farlo fernare? rallentarlo! forse basta andare tutti più lenti...noi ci fermiamo e abbassiamo le voci.
Come noi ora che ci siamo calmati e seduti sul prato, stanno fermi gli animali che, grazie ai colori, si confondono con l'ambente dove vivono, si mimetizzano per cacciare o per nascondersi e non essere cacciati.
Noi non abbiamo colori mimetici addosso oggi, ma ancora più importante è il silenzio, e stare fermi.
Ci mettiamo alla prova con un gioco: nascondendoci e cercandoci, a seconda del turno di cercatori o nascosti.
Unica regola non andare oltre la fascia che abbiamo deciso insieme, e stare fermi! I cercatori non possono avvicinarsi e devono stare sul prato.
Si comincia a giocare!
Quando i cercatori pensano di aver indiciduato un compagno lo chiamano e la maestra verifica che sia così.
Ci siamo resi conto che non muoversi, nascondersi nell'erba e non mostrare la faccia e la maglietta rendeva difficile individuarci! Infatti chi è stato scoperto spesso si era mosso ho aveva alzato un po' la faccia.
Il pomeriggio è finito, e il vostro compagno che domani tornerà in Perù vi aspetta per salutarvi a scuola.
Grazie a tutti, buona primavera e all'anno prossimo!
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