Sfidando il vento e il brutto tempo i ragazzi della 1l sono arrivati al parco per il nostro incontro in Cascina. Ci presentiamo e ci dirigiamo subito verso uno dei luoghi che visiteremo insieme oggi.

Una volta arrivati ai piedi del sentiero e della scala che portano al Monumento al Deportato ci soffermiamo insieme a riflettere sulla storia del Parco Nord. Il Parco Nord infatti è un parco artificiale, cioè interamente creato dall'uomo su una superficie dove prima c'erano delle fabbriche che producevano aerei e armi durante il secondo conflitto mondiale. Queste fabbriche sono poi state abbandonate e la zona è rimasta fortemente degradata. Su queste aree è stato poi creato il parco a partire dalla bonifica dei terreni, dalla piantumazione delle piante e dalla creazione di altri ambienti quali i prati e gli ambienti acquatici.

E gli animali? Loro sono arrivati da soli alcuni volando altri strisciando altri ancora camminando!

Facciamo un passo indietro e raccontiamo cosa succedeva qui durante la Seconda Guerra Mondiale: le fabbriche erano degli obiettivi sensibili e sono state bombardate per diminuire la produzione bellica e alcuni degli operai sono stati deportati nei campi di concentramento.

Saliamo ora il sentiero che ci porterà al Monumento in ricordo di tutti gli operai delle fabbriche del territorio deportati nei campi di concentramento. 

Riflettiamo sul perchè questo monumento sia stato costruito con questa forma, in questo luogo e con questi materiali: da questa collina sotto la quale vi sono ancora i rifiuti delle fabbriche si vede l'architettura industriale e si intuisce l'importanza delle fabbriche nell'economia del nord milanese.

Dopo aver visto da vicino il monumento ci dirigiamo a vedere quale è stato il destino di una delle fabbriche dopo la fine della guerra. Arriviamo infatti vicino ad un altro cartello recante la scritta: Binari Breda. La Breda infatti, terminata la produzione di aerei e armi da guerra, cominciò la produzione di vagoni della metropolitana milanese e li testò qui al parco dove rimangono ancora dei resti dei binari di prova. Su questi binari sono nati degli alberi.

Ci dirigiamo poi verso la palazzina volo ovvero una torre di controllo dell'ex aeroporto militare sul quale ora sorge la scuola di volo di Bresso. Anche qui la natura ha preso il sopravvento.

L'ultima tappa della nostra visita sono i bunker Breda, rifugi militari usati dagli operai della fabbrica per nascondersi durante i bombardamenti. 

E' arrivato il momento di salutarci! buon rientro a scuola e a presto!

Claudia