Ciao a tutti!
Ci incontriamo lungo il sentiero di ingresso del Parco e arriviamo fino ad un grande prato vicino bosco grande.
E' una bella giornata di inizio primavera, e il sole è caldo!

Ci presentiamo, e mi raccontate che al Parco siete stati anche l'anno scorso, cercando i maghi dei colori e dipingendo con le bacche e i fiori.

E stamattina? Siete venuti ad esplorare il bosco, a scoprire cose nuove della natura.

Dovete sapere che tutti i giorni c'è chi esplora il Parco, stando attento che tutto vada bene e che la natura venga rispettata: è il guardaparco! Si prende cura del parco, che controlla che nessuno faccia cose sbagliate, che faccia rispettare delle regole, per esempio di non buttare i nrifiuti per terra.

Avete voglia di provare anche voi? Si!!!! Allora diventate tutti Guardiaparco per un giorno!

Vivremo una mattina di soprese, come i veri guardiaparco che ogni giorno non sanno cosa capiterà, e scopriremo cosa fare estraendo da un mazzo di carte, le carte di Propp.

Allea maestra il compito di seguirci e di compilare il verbale di servizio, strumento importantissimo sul quale i Guardiaparco prendono nota di tutto quello che succede. Insieme scriviamo la data, il luogo e chi siamo, e poi lo affidiamo a lei.

Noi cominciamo la nostra avventura, spostandoci nel bosco e ascoltando, appena entrati, i suoni e i canti intorno a noi.

La prima carta è quella di un mago: si va alla ricerca delle magie del bosco!

Troviamo segni sugli alberi,

tracce di una pozione,

una chiocciola bianca,

un fungo legnoso,

e poi tracce scintillanti, rami cavi, tane, capanne.

La seconda carta ci mostra un guardaparco che legge un foglio e un uccellino che gli vola accanto. Forse è il regolamento del Parco?

Mentre ci pensiamo ci fermiamo per la merenda e poi concludiamo estraendo tre carte: una strada curva, l'ingresso del Parco e il guardaparco con l'uccellino uniti da un arcobaleno che esce da due ciondoli: il simbolo della loro amicizia, dite, e partiamo alla ricerca dei possibili ciondoli come nella figura.

Recuperati dei sassi ciondoli, notiamo che nel posto dove siamo ci sono tante cacche di uccelli. Non li vediamo ma devono essere stati posati sui rami sopra di noi!
Ci spostiamo in cerca della strada curva, come ci indicava una delle carte.

Usciamo dal bosco e la troviamo! Il guardaparco è passato di qui!

Estraiamo un'ultima carta, che ci mostra una tana, un buco nero tra gli alberi e il guardaparco che saluta. Cerchiamo un sentiero che ci faccia rientrare nel boscato per cercare quest'immaggine.

E dopo tanto camminare troviamo la tana! E tante tracce ancora di escrementi di uccelli.
Una delle conclusioni di oggi è che attraverso le tracce di animali, in questo caso tane e escrementi, noi possiamo ipotizzare che animali vivano nel bosco anche se non li vediamo.

In questa giornata da guardaparco però le cose che avete imparato sono tante. La maestra ne ha preso nota nel verbale di servizio, che fotografo e che consegnerò ai guardaparchi in Cascina.

Decidiamo però che prima di andare dobbiamo riordinare gli indizi-carte e capire che cosa è successo, ricostruendo la storia, un po' come degli investigatoi.

Ci rincamminiamo verso l'uscita, e sul prato formiamo l'ultimo cerchio. Discutiamo delle carte e alla fine la storia potrebbe essere questa:
Il guardaparco comincia la sua giornata entrando al Parco. Vorrebbe divenetare amico degli uccelli del parco, in particolare di uno multicolore, ma per farlo deve imparare a comunicare con loro. Scopre che per essere amico degli animali può studiare come capirne le tracce, e quando ci riesce l'uccello diventa suo amico. Simbolo di quest'amicizia sono due ciondoli magici da cui esce un arcobaleno che unisce i due.
Il guradaparco saluta il suo nuovo amico, che come ultimo regalo lo fa diventare magico: la vera magia del bosco e sapere il linguaggio con cui comunicano gli animali!

A scuola proverete a completare questa storia con gli elementi che mancano.

A scuola proverete a scriverla meglio, e la prossima volta me la racconterete, portandomi anche un elenco di cose che fa il guardaparco e che avete imparato oggi.
Arrivederci a primavera e grazie!