Sei in ... Home Le classi in visita al Parco 4a e 4b s.primaria ° "Beschool" - Milano - 11 giugno 2013

4a e 4b s.primaria ° "Beschool" - Milano - 11 giugno 2013

Stampa  E-mail  Scritto da Alessandra Dellocca    Lunedì 10 Giugno 2013 11:00

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Ciao a tutti! Vi accolgo all'ingresso del parco.
E' una bellissima giornata di quasi estate, non troppo calda, di sole e vento.

Alcuni di voi il Parco lo conoscono, anche se insieme ricostruiamo la sua storia e per tutti è nuova!

Vi racconto brevemente la vita di questo parco, lunga trent'anni, e qui dove siamo noi non c'erano alberi, ma dei campi, e là, verso Milano, c'erano le fabbriche, Breda, Pirelli, Falck. Poi, dopo la seconda guerra mondiale, vennero dismesse, i campi abbandonati, la città voleva crescere, il rischio era che questi territori diventassero case, strade, negozi.

Per fortuna i cittadini e i comuni interessati riuscirono a decidere un destino diverso, e nel 1975 venne istituito il parco, anche se le prime piantumazioni risalgono ai primi anni ottanta.

Lavori di pulizie, semine, piantumazioni. Il Parco piano piano a preso forma. Alcuni reperti di archeologia industriale del passato sono stati trasformati, per esempio la montagneta alle nostre spalle che in realtà qui non ci dovrebbe essere, perché siamo già in una zona considerata pianura, nata sui residui e gli scarti delle fabbriche.

Siete qui perché a scuola avete approfondito l'argomento del clima dei cambiamenti climatici, ed è una buona occasione per parlarlarne all'aperto.

La nostra prima tappa è lo stagno del Parco, e la prima sorpresa è l'airone che dal pratone si alza in volo quando ci avvicinamo troppo!

Parliamo degli stagni, di come nascono e degli animali che ci vivono e ci chiediamo se sono legati al nostro clima (più continentale che medierraneo). Qui c'è un' ospie involontaria: la tararuga dalle orecchie rosse che in realtà è originaia della Florida, clima molto diverso!

Qui si è adattata, ma per esempio d'inverno è costretta ad andare in letargo e a volte non riesce a superarlo e muore. La maggiorpate delle tartarughe però si sono asattate e ogni anno si risvegliano.

Purtoppo chi le abbandona qui non sa che loro, come i numerosi pesci, sono voraci di tutto! larve di insetto, girini: questo stagno è povero di organismi acquatici!

Ma lo scopriremo da soli! Ci dividiamo in quattro gruppi (siete più di quaranta e ci aiutano i vostri maestri) e ciascuno esplora lo stagno girandoci introno poi ci troviamo e condividiamo le osservazioni. 

Germani, ninfee, nannufari, 

 

 

pesci, tartarughe curiose,

 

 

gallinelle d'acqua, libellule azzurre,

 

 

tife, noccioli.

Tutti questi elementi compongono il nostro stagno, ma nessun girino, nessuna larva di insetto o insetto nell'acqua. 

Ci spostiamo verso il bosco.

Prima una bella merenda! E poi un cerchio i cui parliamo dei cambiamenti climatici e dell'effetto serra.

Se il clima cambia e delle specie animali o vegetali spaiscono, ce ne saranno di nuove ce occupano il loro posto e che si trovano bene con le nuove condizioni di temperatura e umidità.

Spesso i primi a spostarsi sono gli organismi piccoli, menre al contrario i primi che ne risentono sono quelli grandi.

Un esempio potrebbe essere un fungo che ora sembra stia attaccando gli aceri anche del parco, e che è originario di climi più caldi.

In generale è facile che un cambiamento di clima poti l'arrivo di muffe, gunghi, parassiti che sono più facilmente adattabili.

Per concludere la nostra mattina decidiamo di entrare nel bosco per scoprire le specie di alberi che ci sono qui, poi in classe proverete a classificarle e a scoprire se corrispondono agli alberi che avete studiato voi associati ad un certo clima.

Entriamo divisi a coppie e ognuna dovrà cercare cinque forme di foglie diverse.

 

 

 

 

Le accolte sono state proficu: olto ateti e bravi!

Vi lascio al vostro pic-nic e ai giochi: buon estate a tutti!

 

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