Coccinelle - s. dell'infanzia di Lomazzo - 30 maggio 2012
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Ben arrivati a tutti: il viaggio in pullman è stato lungo perché arrivate da Lomazzo, e una calda giornata di sole ci attende! Voi coccinelle dopo la merende venite con me.
Camminiamo ancora un po' fino ad un cancello oltre cui troviamo molte cose: tronchi, prati, alberi, strane casette.
Prima di tutto troviamo un punto in ombra e ci presentiamo, perché ogni coccinella ha un nome!
Oggi esploreremo questa parte del parco, che è stata creata per raccontare che animali possiamo trovare al Parco e come li possiamo aiutare a trovare il loro ambiente. Secondo voi che animali ci sono? Formiche, lumache, api, volpi, uccellini, rane, il lupo no!
Come giustamente mi dite, l'esploratore è una persona che cerca, allora partiamo, andiamo a cercare indizi sugli animali che abitano qui!
Prima di tutto un lungo muro pieno di strani buchi: chi abita qui? potrebbero entrare uccelli per fare il loro nido, lucertole, insetti, a secodna della dimensione della tana li immaginiamo.
Una in particolare si può osservare anche all'interno: è fatta per ragni ed insetti, ed infatti i piccoli tubicini trasparenti sono abitati! E una forbicina sta sull'ingresso quasi a volerci salutare!
Su questo muro c'è una tana adatta anche al pipistrello (non solo visto che in una di questo tipo ci abitano delle vespe, ma... sono animali anche loro! e se non le tocchiamo e non facciamo movimenti bruchi non ci fanno nulla).
Su un albero vi mostro una cassetta nido per pipistrelli invece, e mi raccontate che anche nel giardino del nido di fianco alla vostra scuola l'hanno appesa.
E' il momento di avvicinarci alla pozza dei rospi. Vi racconto di loro e dei girini, ma osservando l'acqua vediamo solo chiocciole e tanti piccolissimi esserini: sono le dafnie, che prendo con un bicchierino apposta e vi mostro.
Sono minuscoli parenti dei gamberi, quante e che velocità!
Passando sul ponte e osservando da lì lo stagno grande possiamo invece ascoltare le rane e ammirare le libellule, grandi, veloci, e colorate di azzurro e rosso.
Riesco anche a raccogliervi una cosa speciale: il loro guscio esterno, una specie di vestito che si chiama exuvia e da cui loro escono quando si trasformano.
Per finire, ci liberiamo di scarpe e calze e ci divertiamo a camminare scalzi prima sul prato,
e poi su un particolare sentiero costruito con tanti oggetti diversi: sassolini, tronchi, cortecce, pezzetti di legno...li riconoscete tutti anche perché facciamo un giro camminando normalmente,
un giro a quattro zampe,
e poi ancora qualche giro perché è troppo divertente!
La mattina finisce così, ridendo e divertendosi, anche per chi all'inizio non voleva togliere le scarpe!
Augurandovi un buon pic-nic finalmente seduti all'ombra degli ippocastani ci salutiamo: buon estate a tutti!
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