You are here Home Le classi in visita al Parco 1a - s.secondaria di primo grado Cairoli - Milano - 9 ottobre 2013

1a - s.secondaria di primo grado Cairoli - Milano - 9 ottobre 2013

Stampa  E-mail  Scritto da Alessandra Dellocca    Martedì 08 Ottobre 2013 11:00

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Nuvoloso, ma non piove: speriamo perché voi staree qui tutto il giorno! E anche se all'inizio facciam fatica ad incontrarci, poi la mattina diventa ricca è interessante.

 Ci presentiamo, e vi presento il Parco Nord. 

Vi racconto che prima qui c'era la Breda, di come il territorio è stato trasformato, di come è nato il Parco.

Insieme immaginiamo le piantumazioni, le semini, il lavoro di chi questo parco lo ha costruito!

L'arrivo degli animali man mano che i boschi crescevano... e l'arrivo degli animali legati all'acqua con la nascità del primo laghetto.

Ma come si fa uno stagno? C'è un esperto tra voi!

Si scava, si impermeabilizza con l'argilla, si mette l'acqua.  

E poi arrivarono gli animali.

Il vostro compagno ci spiega come sono gli stagni naturali: sagnanti, che si riempiono con l'acqua piovana, che se c'è troppo sole evapoano. Gli animali che ci vivono sono adatti a questo tipo di ambiente: rane, rospi, nsetti, uccelli.

Vi invito ad esplorare con me lo stagno di fianco a noi, e di scoprire se è paragonabile ad uno naturale, e perché.

Mentre camminiamo osserviamo e scopriamo.

I germani e le gallinelle.

..e i piccioni!

La merenda con vista...

Ci osserva lei mentre mangiamo forse!

Guardando l'acqua ad un certo punto avvistiamo una carpa, tanti piccoli pesci, e una tartaruga!

Ma i pesci non dovrebbero stare in uno stagno! quando l'acqua evapora, morirebbero. Ovviamente qui l'acqua è sempre costante, grazie al canale che abbiamo visto e al tombino da cui fuoriesce, ei pesci sono stati portati dall'uomo.

Lo stesso vale per le tartarughe che sono originarie dell'America e che in Europa si comprano nei negozi e spesso diventano di grandi dimensioni: sicuramente qualcuno le rilascia pensando di restituire a questi animali la libertà, o magari solo perché si stanca di loro.  Le tartarughe in inverno sono costrette dal nostro clima, opposto a quello di origine, ad andare in letargo forzato, e spesso muoiono. 

Sono entrambi animali immessi dall'uomo ed estranei allo stagno, e come spesso, anzi quasi sempre, succede, quando si introduce un animale che non appartiene ad un certo ecosistema si rompe un equilibrio: pesci e tartarughe sono carnivori voraci e divorano larve di insetti, uova e girini di rane e rospi, qui in primavera non ne troverete. Perciò mai liberare un animale nell'ambiente senza riflettere sulle conseguenze che questo comporta. E possibilmente mai comprare animali esotici, per non incrementare questo tipo di commercio che danneggia gli animali stessi.

Abbiamo parlato tantissimo! Il tempo che ci rimane è poco ma siamo molto soddisfatti dell'esplorazione del laghetto!

Ci incamminiamo poi verso l'area didattica dietro alla Cascina, e lungo la strada facciamo un incontro: una danzatrice verde! Una bellissima mantide religiosa.

Il nostro prossimo obiettivo è quello di scoprire quanta più biodiversità del bosco riusciamo. 

Non strappiamo nulla, raccogliamo e fotografiamo!

Alla fine ecco la nostra raccolta: alcuni oggetti sono più rari, altri più comuni. Assegnamo un punteggio a seconda di quanti gruppi li hanno trovati.

Il punteggio totale è 105.

Grazie della mattina passata insieme siete stati bravissimi! Buon picnic e giochi! Arrivederci.

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