2a - s.primaria via Cesari - Milano - 6 dicembre 2013
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Ciao a tuti! non perdiamo tempo in classe ed usciamo subito nel parco in questo soleggiato pomeriggio di dicembre.
Ci presentiamo: mi aspettavate, oggi siete pronti a diventare artisti. Ma chi è un atista? "Qualcuno che osserva la natura e poi la ricrea". "Che guarda le natura e poi la diponge".. anche! Anche se non è solo questo., perché gli artisti fanno tante cose.
Voi vi aspettate di dipingere, ed infatti avete portato degli acquerelli. Lo faremo, ma in un modo speciale: diventeremo cattura colori!
Siamo in autunno, e questo sole aiuta i colori ad essere più belli. Se pensate all'autunno vi vengono in mente i colori delle foglie: rosso, giallo, arancione e marrone. Gli alberi d'inverno smettono di lavorare, è come se dormissero, e smettono di produrre la clorofilla, che è la sostanza che da il colore verde alle foglie. Senza clorofilla le foglie si colorano di giallo arancione e rosso perché al loro interno ci sono altre sostanze che di solito la clorofilla copre.
Però non ci sono sole foglie a colorarsi, ma anche le bacche: rosse, viola, marrone scuro, gialle.
Per cominciare proviamo ad osservare i colroi intorno a noi e "catturarli" sulla mappa del parco che ho con me e che è tutta bianca.
C'è il verde del prato, i rossi delle bacche di rosa canina, i marroni delle foglie caduete, i gialli del boschetto, il grigio dello scotano...
Soddisfatti di questa prima raccolta, ora tocca a voi catturarne il più possibile!
Vi sedete lungo una fila e ora provate voi a scegliere i colori che vedete e a fare macchie sul foglio!
Via via il bianco si riempie,
Ed ecco il vostro lavoro:
Siete stati bravissimi!
Ognuno ha interpretato i colori, ognuno ha usato la propria tecnica di artista.
Ma a cosa servono i colori?
Servono per essere allegri, perché se fosse tutto bianco non si distinguerebbe niente, servono animali per mimetizzarsi, cioè nascondersi per non essre mangiati o pr mangiare o, come i pavoni, per farsi notare dalle femmine o spaventare i predatori. Servono per riconoscere delle cose particolari, per esempio se un frutto è maturo. Ai colori si associano anche dei significati, come per esempio i colori dei semafori quando andiamo sulla strada.
E sapete che al Parco si racconta che un giorno diventò tutto ibianco e vennero chiamatii tre Maghi, del rosso del blù e del giallo, che però non riuscirono con le loro magie a riportare i colori giusti!
E come si fa? Voi conoscete dei maghi, alcuni famosi altri meno... ma forse siete un po' maghi anche voi! Vogliamo provare?
Riuscireste a riempire di colore un foglio bianco?
Qualcuno ha un'idea! L'erba lascia il verde, la terra può sporcare di marrone!
E il tarassaco lascia il giallo! e le bacche di rosa canina l'arancione. Ecco tante magie!
Sono colori più delicati e tenui, ma molto belli! "Sono naturali e colorano come la natura, il verde è uguale al prato, non come l'acquarello che era forte"
Ci salutiamo con tante consegne: provare a sperimentare altri colori naturali magari provenienti dalla cucina della mamma, ritagliare le macchie di colore fatte oggi e scoprire quante sfumature e toni diversi abbiamo usato, provare a scrivere un finale per la storia dei tre Maghi.
Grazie del bel pomeriggio! Arrivederci a primavera e buon inverno a tutti!
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