2 - s.secondaria di 1° "Beschool" - Milano - 28 maggio 2013
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Bentornati a tutti: stamattina sembrava nuvoloso e invece il sole c'è ed è caldo. Insieme andiamo alla scoperta degli animali acquatici del Parco.
Strada facendo scopriamo alcune tracce del passato trasformate, per esempio il teatrino alle nostre spalle. O la montagnetta, questa collina che in realtà qui non ci dovrebbe essere, perché siamo già in una zona considerata pianura!
Ed ecco il laghetto, creato dall'uomo agli inizi degli anni '90: per questo lo chiamiamo "stagno vecchio", per distinguerlo da altri più "nuovi".
Come si crea uno stagno? Me lo raccontate voi, chi è stato qui con la scuola si ricorda tutto! si scava, si riveste con uno strato impermeabile di argilla, lo si riempie d'acqua... si piantano alberi adatti intorno, si inseriscono le piante acquatiche.
La storia del laghetto vecchio è questa: poi si aspettò, per vedere che animali sarebbero arrivati. In questi anni lo stagno ha attirato germani, gallinelle d'acqua, che vediamo razzolare nel prato, aironi, molti di voi hanno visto rane e rospi, tartarughe, pesci.
In natura uno stagno si forma quando piove in buche naturali rivestite di argilla, e a volte si prosciuga, o l'acqua diventa molto poca: ecco perché animali come i pesci in uno stagno naturale non li troveremmo, perché non possono vivere senz'acqua!I pesci sono stati portati dall'uomo. E qui l'acqua viene immessa in continuo.
Vi spiego che le tartarughe sono originarie dell'America, qui si comprano nei negozi e spesso diventano di grandi dimensioni: sicuramente qualcuno le rilascia pensando di restituire a questi animali la libertà, o magari solo perchè si stanca di loro. Sono carnivori voraci e divorano larve di insetti, uova e girini di rane e rospi, inoltre molte tartarughe d'inverno muoiono perché non sono abituate ai nostri climi.
Dopo tanto parlare ci avviciniamo all'acqua, per scoprirla ed osservarla.
Lo percorriamo per tutto il suo perimetro.
Osserviamo anatre, pesci, gallinelle d'acqua e alcuje tartarughe nascoste tra le foglie di ninfea e i nannufari gialli: complimenti a chi le ha avvistate!
Tra tanti pesci grigi ce n'è anche uno rosso!
Troviamo anche il punto in cui l'acqua esce dal laghetto, e si nota come sia corrente e non stagnante!
E' il momento di avventurarci verso gli stagni più giovani, per scoprirne le differenze con questo.
Arriviamo ai laghetti nuovi, dove vediamo una ricchissima vegetazione acquatica e dove scopriamo diversi insetti e vediamo saltare alcune rane. La flora qui è spontanea sin dall'inizio. E i semi che hanno popolato lo specchio d'acqua? Arrivati col vento dallo stagno vecchio.
Vediamo tanti piccoli insetti, qualche un girino.
C'è anche un piccolo bruco che sul tronco di un albero si mimetizza completamente!
Ci spostiamo verso l'ultimo stagno, dove non ci sono alberi e la superficie è ricoperta di nonfee e nannufari, e gallinelle e tartarughe prendono il sole.
Troviamo anche i resti di un gambero mangiato. E' un gambero americano, e come le tartarughe divora tutto quello che trova, ma ancora non si sa come sia arrivato qui!
Dopo questa scoperta ci salutiamo: buone vacanze!
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