Una giornata uggiosa e fredda si apre sopra al Parco oggi.
Gli amici della 4°C arrivano con un leggero ritardo in Cascina, ma sono giustificati: arrivano direttamente a piedi dalla scuola!
Dopo qualche saluto iniziale, ci spostiamo verso l'Area Didattica Natura.
Qui, dopo le presentazioni, cerchiamo di capire l'importanza di un Parco e il suo ruolo qui nei dintorni di Milano.

Ma, quale sarà il nostro compito oggi?
Dovremo imparare ad orientarci!
Partiamo dal principio, cosa significa orientamento....
"Significa muoversi in un luogo senza perdersi e usando dei punti di riferimento" mi dice uno di voi
E i punti di riferimento cosa sono invece? "Degli oggetti immobili e ben visibili che ci permettono di orientarci"
Ma siete preparatissimi!
Quindi, come dareste delle indicazioni ad un vostro amico per raggiungere il ponte dell'Area Didattica Natura se dovesse partire dal cancello dell'area stessa?
"Parti dal cancell. Hai sulla destra un grande albero e un resto militare. Vai dritto lungo il sentiero a sassolini rossi e poi prendi il sentiero a destra. Prosegui dritto con il lago sulla sinistra e sei arrivato"
Ottima descrizione! Quindi, i punti di riferimento in questo caso sono: l'albero, la garritta, il sentiero a sassi rossi e il lago.
Ma, non sono sufficienti i punti di riferimeno per orientarci al meglio...Di cosa abbiamo bisogno?
"Di una mappa e una bussola" mi dite in coro.
Esatto!
Partendo dalla mappa: quale caratteristiche deve avere? Dopo averci pensato un po',arriviamo alla conclusione che, una mappa deve avere sempre:
- una legenda che ci spiega i simboli e i colori usati
- una scala (dobbiamo ridurre la realtà per poterla rappresentare su un foglio!)
- dei punti cardinali, per convenzione viene indicato il nord.
E la bussola? 
La estraggo dallo zaino e la osserviamo insieme: ha un ago magnetico che indica sempre il nord, una ghiera numerata con indicati i punti cardinali, un righello e una lente d'ingrandimento.
Questa è una bussola da orienteering, quindi, le ultime tre caratteristiche non ci serviranno per il lavoro di oggi. Quello che dobbiamo sapere è che la bussola indica sempre il nord.
Sempre dallo zaino, estraggo una mappa dell'Area Didattica Natura.
Dove ci troviamo?

Se vuoi stampare la cartina puoi scaricarne l'ingrandimento in formato pdf.

Provate a indovinare, ma nessuno di voi da la risposta esatta. Lo sapete perchè? Perchè affinchè una mappa sia utile va sempre orientata con l'uso della bussola.
Prendiamo quindi la bussola e impariamo questo importante passaggio: basta far sì che l'ago della bussola che indica il Nord sia parallelo alla freccia che indica il Nord presente sulla mappa.

Ma ora tocca a voi! Divisi in tre gruppi, dovrete provare a trovare i luoghi di cui vi darò gli inidizi e la cui posizione è indicata sulla mappa. Non dimenticate di orientarla sempre!
Se vuoi leggere le descrizioni degli elementi della cartina ...

C'è anche il maestro che vi da una mano!

Dai, forza, vi manca l'ultimo indizio!

Dopo esserci scambiati i gli inidizi indicanti i luoghi da cercare, ne scegliamo 3 la cui posizione è stata un po' più difficile da individuare:
- IL e LI
- la sorgente
- il poco fico.
Andiamo tutti insieme a cercarli!

IL e LI sono due pioppi che, a seconda della prospettiva da cui li si guarda, possono rappresentare un articolo o un avverbio di luogo. Dovete sapere che questi pioppi fanno parte degli alberi più vecchi del Parco.

Come compito per la prossima volta, vi chiedo di fare una piccola ricerca su come era prima il Parco: sulla sua storia.

Ci spostiamo, ora verso la sorgente.

Questo è un punto da cui l'acqua, dalla falda acquifera più superficiale sgorga naturalmente. L'acqua usata per creare i laghetti, arriva da una falda più vicino alla superficie rispetto a quella da cui arriva l'acqua che sgorga quando apriamo il rubinetto. Questo perchè?
"Perchè se è meno profonda, costa di meno recuperarla" questo è un motivo, ma non è l'unico.
Dopo la bonifica di queste zone, si è notevolmente incrementata l'agricoltura che, utilizzando i concimi, è andata ad "inquinare" la falda più superficiale, rendendola quindi non potabile.
Per la prossima volta vi chiedo di cercare degli esempi dove l'uomo ha inquinato le acque.

Andiamo velocemente verso il poco fico.

Dovete sapere che non è l'unico albero da frutto presente nel Parco: c'è anche un melograno, un nespolo, una pianta di cachi...Sono state messe per poter incrementare l'arrivo di animali: gli animali si fermano dove trovano il cibo.
Per la prossima volta provate a cercarmi che animali vivono al Parco e di cosa si nutrono.

Il tempo a nostra disposizione è finito, quindi, ci salutiamo e arrivederci  a questa primavera!