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3a - s.primaria 1°Maggio - Cormano - 20 febbraio 2012

PDF  Stampa  E-mail  Domenica 19 Febbraio 2012 11:00

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Ciao a tutti! Vi raggiungiamo davanti alla Cascina in questa grigia mattina...ogni tanto qualche goccina cade e il Parco è molto umido oggi.

Prima di tutto le presentazioni: io sono Alessandra, i vostri nomi?

Quasi tutti conoscete già il Parco, perché c'è chi ci viene con la mamma, con il papà, con i nonni; chi ci fa un pic-nic, chi passeggia per il bosco, chi ci arriva in bici, chi porta i roller o lo skateboard.

Il Parco Nord è un Parco nato anche per questo, per unire la natura, il verde dei prati e del bosco, alla presenza dell'uomo. Venne creato una trentina di anni fa. Qui dove siamo noi per esempio c'erano dei campi abbandonati... cosaavranno fatto? Avranno messo i semi per l'erba, mi dite, avranno piantato alberi per creare il bosco (piccoli, alti anche meno di voi, e disposti lungo file ordinate), avranno asfaltato le piste ciclabili, messo le panchine, i tavoli, i cestini, le fontanelle.

In trent'anni il bosco è cresciuto, e anche se l'uomo lo cura, taglia gli alberi malati, piantuma nuovi alberelli, il bosco è anche riuscito a svilupparsi da solo, grazie ai semi che di anno in anno cadono, o arrivano portati dal vento. Ora è un bosco disordinato, che ha attirato molti animali: conigli, dite, ma anche tanti uccellini, le bisce, le lucciole e gli altri insetti.

Nel bosco tutti hanno un nome, gli alberi, gli animali. Ma a scuola è arrivato un oggetto misterioso, senza nome: avete provato a ipotizzare cosa fosse, prima toccandolo senza vederlo, poi osservandolo, ma non avete trovato la soluzione!

Mi dite che potrebbe essere una strana castagna, un riccio, che è un oggetto legnoso.

Ciascuno di voi ha scritto una sorta di carta d'identità di quest'oggetto, e poi ha inventato una storia. Presto saranno tutte sul sito!

Vi spiego che è vero che questa pallina spinosa era attaccata ad un albero, ma non serve per pungere... serve per difendersi, e anche per proteggere...e si chiama GALLA.

Dovete sapere che c'è un piccolo insetto che in primavera vola di albero in albero alla ricerca di quello giusto per deporre il suo uovo... può iniettarlo in una corteccia, in una foglia, alla base di una gemma o di un fiore, e rimanere fino a che questo si trasforma in ghianda. A seconda di dove l'uovo si trova, la pianta reagisce difendendosi e creando intorno una pallina o qualcosa di più spinoso, come la galla che avete ricevuto voi.

Su una piccola quercia vicina a noi troviamo la galla tonda.

Per la pianta è una malattia, ma al suo interno l'uovo si schiude, e un piccolo bruco comincia a mangiare e a crescere, finché non è pronto pre trasformarsi in insetto ed uscire.

Ora anche l'oggetto misterioso ha il suo nome.

Osserviamo intorno a noi...il bosco ci guarda...e forse, vuole raccontarci e presentarci i suoi amici alberi. Che non hanno solo un nome, ma delle storie da raccontare.

Ora forse anche gli alberi ci racconteranno qualcosa di loro.

Ci incamminiamo nel bosco: gli amici da conoscere sono tanti, non perdiamo tempo! Anche se è ancora inverno il bosco si sta preparando, e sui rami troviamo piccole gemme gonfie pronte a scoppiare.

Nel primo spiazzo ci fermiamo e chiedo a tutti di raccogliere una foglia e un seme.

Le foglie e i semi raccolti sono molto simili per tutti!

E'  l'albero quercia, ed ecco la sua storia...che parla di generosità ed altruismo.

Incontriamo il biancospino, con le sue piccole punte lungo i rami, e bottoncini verdi pronti a diventare fiori bianchissimi e foglie verdi. A terra si trova ancora qualche bacca, con cui si nutrono gli uccelli d'inverno. La sua storia parla di timidezza e di solitudine, ma ala fine trova degli amici.

L'ultimo albero che incontriamo è il sambuco. E' un arbusto, e osserviamo i suoi rami che nascono direttamente dalle radici. Le sue foglie sono composte, e ce n'è ancora qualcuna nata con i caldo di novembre.

La sua storia parla di generosità e dei suoi caratteristici rami che si possono svuotare diventando flauti o fischietti!

Ora che conosciamo meglio alcuni nuovi amici, e, ora che ci conosciamo a vicenda, gli alberi vogliono adottarvi. Loro trovano voi, o loro noi? Divisi a seconda del vostro carattere, piano piano si formano i gruppi albero-bambini.

Ogni volta io registro le coordinate con un GPS, uno strumento che ci permetterà di ritrovarli su google-map. Inizia a piovere e il lavoro si fa complicato!

Il biancospino di Giada e Massimo

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Il sambuco di Asser e Daniele

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Il sambuco di Anna e Chiara

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Il sambuco di Andrea e Giulia

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Il sambuco di Lorenzo e Luca

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La quercia di Patric e Michela

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Il biancospino di Giordano e Camilla

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Il biancospino di Alessio e Oriana

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La quercia di Vittoria e Denissa

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La quercia di Giulia e Giorgia

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La quercia di Daniele e Alessandro

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Ecco la mappa di google a cui aggiungeremo le vostre storie!

Per la prossima volta, vi chiedo di inventare il nome per il vostro albero, e magari inventarne la storia.

Vi chedo anche di pensare a come realizzare un grande albero in terra. Useremo legni raccolti per creare un grande tronco ed i rami, ma a scuola progetterete come deve essere l'albero, con che forma i rami sono cresciuti. E inventerete la sua chioma, portando i materiali più fantasiosi per creare le sue foglie.

Arrivederci, e buon inizio primavera!

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Ultimo aggiornamento ( Mercoledì 29 Febbraio 2012 23:50 )