5 anni s.dell'infanzia Petrarca - Cinisello Balsamo - 14 marzo 2012
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Buongiorno a tutti! Una bella giornata di sole per noi, dopo due tentativi falliti! Non perdiamo tempo, e voi venite con me, Alessandra.
Seduti su un prato ci presentiamo e mi raccontate che a scuola avete parlato di colori. E' passato un po' di tempo ma leggiamo i vostri lavori: il vostro colore preferito e il perché.
Avete anche colorato delle maschere: avete scelto dei colori molto sgargianti. Quelli che vi mettevano allegria. I colori comunicano, a seconda di come stiamo magari ci piace vestirci di un colore. E anche la natura con i colori comunica, per esempio i frutti che a seconda della maturazione cambiano colore, o le foglie che in autunno si colorano.
Proviamo ad entrare nel bosco con le maschere: sono abbastanza evidenti, non sono colori che si nascondono, che si "mimetizzano".
I colori per mimetizzarci nel bosco sono i marroni, mi dite, e i verdi. Oggi che inizia la primavera i versi sono un pochino meno.
Ci trasformiamo in cattura colori per osservarli meglio?
E per farlo, ci disponiamo in fila, eduti con un foglio bianco in mano, pronti a cercare tra i pastelli a cera i colori che vediamo nel bosco, e a catturarli sul foglio creando macchie.
Il bianco si riempie, ed ecco tutti i vostri dipinti:
L'azzurro degli occhi della Madonna, i verdi, i giallini, i marroni, il fucsia di un fiorellino..
Ciascuno ha utilizzato la propria tecnica, ma tutti siete stati attenti e non avete inventato colori. Per la prossima volta vi chiedo di ritagliare le macchie e creare una tavolozza di colori.
E' il momento di raccontarvi una storia: quella di quando tutto diventò bianco, e vennero chiamati i tre maghi dei colori.
A scuola la maestra ve l'aveva raccontata, ma la ripetiamo perché è passato tanto tempo. A uno di voi sembra di ricordare che fosse stato un gigante che piangendo avesse sciolto il colore... ma nessuno si ricorda come finisce!
Possiamo aiutare noi gli animali del bosco?
E come?
Ognuno ora ha un foglio bianco, come far tornare il colore senza utilizzare i pastelli? Ci pensiamo un pochino e poi: basta sfregare sul prato e il foglio diventa verde!
Abbiamo capito: e la terradà il marrone, l'occhio della madonna l'azzurrino.
Ecco i nuovi dipinti:
Colori più leggeri, ma molto belli.
Avete voglia a scuola di cercarne altri che la natura ci regala?
Prima di salutarci vi chiedo anche di provare a inventare la fine della storia, magari anche l'inizio che avete già immaginato: perché il gigante piangeva?
E dopo una bella corsa...
Arrivederci a primavera!
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