Buongiorno a tutti! Ci incontriamo mentre state raggiungendo il Parco e percorriamo insieme l'ultimo tratto.
In cerchio sul prato ci presentiamo: Sono Alessandra e voi?

Mi raccontate che a Novembre siete venuti nel parco a raccogliere delle meravglie, e che con massimo in classe le avete oservate, le avete divise per forme e le avete messe in alcune scatole. Avete reccolto bacche, frutti ma soprattutto foglie.

Avete imparato le loro forme, cuoriforme, palmata, lanceolata, ovale e lobata!
Nelle scatole solo una foglia non è entrata: la foglia di acero campestre.
Allora avete deciso di ricalcarla, facendola diventare un'albero, nella sua sagoma avete ritratto un ramoscello fiorito di ciliegio che la maestra ha raccolto.
I disegni li avete con voi, li guardiamo e man mano cadono sul prato come tante foglie!

Oggi la stagione è cambiata, è un bel pomeriggio di primavera. Vi accorgete guardandovi intorno che è tutto molto più verde, che l'erba è più alta, che sugli alberi ci sono nuove foglie e che nel prato ci sono tanti fiori!
Divisi in tre gruppi andiamo allora a caccia di nuove meraviglie!

Ogni gruppo raccoglie le proprie, cercando di non strappare inutilmente e raccogliendo un solo tipo di oggetto naturale per gruppo.
Poi tutti insieme osserviamo cosa avete trovato, accorgendoci che il marrone delle foglie secche, così come avevamo visto prima, è stato sostituito dal verde e dai colori dei fiori: giallo, viola, rosso.

Impariamo anche che il fiore giallo del tarassaco si trasforma nel soffione, e che ogni petalo giallo (anche se è sbagliato chiamarli petali) diventa un piccolo seme con il suo paracadute: e a cosa servono questi piccoli semi? "Ad esprimere i desideri!" dice una compagna, ed è verissimo! ma anche? a seminare il prato e a far nascere nuovi fiori gialli!

Visto che avete disegnato la sagoma di una foglia-albero palmata, vi propongo di cercare con me gli alberi con questa forma, e poi sceglierne insieme uno.
Ci incamminiamo, osservando da vicino le gemme degli arbusti e degli alberelli, e scegliendo quelli che più ci sembrano una mano.
Un alto elianto, 

un bagolaro circondato da arbusti fioriti, 

un piccolo tiglio,

un olmo su cui si arrampica l'edera.

Nel nostro cammino incontriamo anche il ciliegio, lo riconoscete voi perché lo avete disegnato!

Dopo due votazioni la maggioranza sceglie il piccolo tiglio.

Diventa il vostro albero! Ci accompagnerà fino in quinta! E' ricoperto di uno strano muschio giallo che vi insegno si chiama lichene, e non è un muschio ma un fungo con un alga (ve lo racconterò meglio l'anno prossimo!)

Le sue piccole foglie sono cuoriformi.

Vi chiedo di disegnarlo e dargli un nome, e poi farmelo sapere attraverso Massimo!
Spero di ritrovarvi tutti l'anno prossimo! Arrivederci!