Sei in ... Home Le classi in visita al Parco 2a - scuola primaria Parco dei Fiori - Cinisello Balsamo - 20 aprile 2011

2a - scuola primaria Parco dei Fiori - Cinisello Balsamo - 20 aprile 2011

Stampa  E-mail  Scritto da Eleonora Dall'Olio    Martedì 19 Aprile 2011 11:00

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Arriviamo puntualissimi, voi da scuola e noi dalla cascina Centro Parco, in questa grigia mattina, in cui il sole sembra non voler uscire da dietro le nuvole!

Imbocchiamo il sentiero e ci dirigiamo verso il boschetto delle scuole dove passeremo le prossime ore.

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Superiamo il cancelletto e formiamo un cerchio in mezzo al prato, dopo aver ammucchiato gli zainetti che per oggi non peseranno sulle nostre spalle! Voi vi ricordate il mio nome, ma così, senza sciarpe e cappelli, non vi riconosco, quindi velocemente mi ripetete i vostri nomi!

Ricordiamo quello che avevamo fatto durante la prima uscita, anche con l'aiuto dei lavori che avete fatto in classe. Mi raccontate del Parco...

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...e di quello che abbiamo osservato con la vista e sentito con udito e olfatto...

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...e poi avete anche fatto delle schede raccogliendo le osservazioni fatte inclasse sulla terra raccolta al Parcp (sia quella superficiale che quella profonda) e sulle foglie secche che avevate portato a scuola dentro a delle retine.

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Avete anche portato due disegni. Uno sull'abbraccialbero...

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..e l'altro sulle differenze di colore della terra superficiale e di quella profonda.

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Uno dei compiti era quello di provare a trovare elementi artificiali che potessero ricordare quelli naturali raccolti al Parco. E così avete fatto! Ed ecco quello a cui avete pensato per la terra:

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...la nutella vi ricorda la terra bagnata (il fango)...e i grani di caffè la terra più grossolana (che poi sarebbe quella superficiale)...

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...il cacao e il nesquik la terra profonda, quella più fine...

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...farina e borotalco vi ricordano la consistenza della terra profonda che, quando è asciutta, è soffice.

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Ed ecco insieme tutte le cose che avete portato che vi hanno fatto pensare alla terra!

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Mentre i materiali artificali a cui avete pensato per le foglie, secche e verdi, sono:

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...carta stagnola per il rumore delle foglie secche e la carta crespa per le tonalità di colore delle foglie (verdi chiare, verdi scure e marroni)...

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...la carta velina per lo spessore e il vetro per la fragilità delle foglie secche...

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...le stoffe per i colori delle foglie e le paptatine perchè vi ricordano le foglie secche sia per il ruomore, per la consistenza, per la fragilità e, in alcuni casi, anche per il colore.

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Ed ecco anche in questo caso tutte le cose artificali che vi hanno fatto venire in mente le foglie!

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Ora pensiamo un po' alle differenze che osserviamo attorno a noi tra inverno e primavera. Sugli alberi ci sono le foglie, tante foglie verdi. C'è il sole (per fortuna è uscito anche se stamattina non ci aveva dato molte speranze) e non c'è più la nebbia di questo inverno. E c'è tanta erba, quasi non riusciamo a vedere la terra marrone. E poi ci sono tanti fiori di tanti colori diversi e vediamo volare gli uccellini, mentre in inverno li sentivamo solo cinguettare. Per quel che riguarda l'olfatto, sentiamo profumo di natura, che prevale su tutto, mentre in inverno il profumo che si sentiva di più era quello di funghi, di umidità.

Ora partiamo con la prima attività di oggi. Vi fidate dei vostri compagni? Qualcuno sì e qualcuno no. Proviamo a vedere! Ci mettiamo a coppie. Un bambino dovrò tenere gli occhi chiusi ed essere guidato dal compagno, che terrà gli occhi aperti, per muoversi nel prato. Bisogna dare indicazioni e quindi, mentre il compagno con gli occhi aperti userà la vista, il bambino ad occhi chiusi dovrà fare quasi totale affidamento sul proprio udito.

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Ma questo era abbastanza semplice...per fare una prima prova! Ora ci avvicineremo a un cerchio di tronchi che si trova alle nostre spalle...

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..e, sempre a coppie e per mano, il bambino con gli occhi aperti, fuori dal cerchio, dovrà dare le giuste indicazioni al proprio compagno per farlo camminare sopra i tronchi. Per far questo dovremo dare molte più indicazioni di prima. Siete pronti? Partiamo!

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Tutti avete guidato e siete stati guidati. Alcuni pensano che sia stato più facile un ruolo...altri l'altro. Tutti avete comunque dovuto dare indicazioni del tipo "alza più il piede destro/sinistro"..."fai un passo lungo" o "fai un salto"..."sposta il piede più a destra/sinistra"..."abbassa il piede destro/sinistro"...e comunque tutti vi siete fidati dei vostri compagni!

Ed ora merenda...e una corsa nel prato per svagarvi!

Pronti pe rriprendere? Consegno a tutti una mascherina che metterete sulla fronte...

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...ed entraimo nel boschetto in fila indiana. Ci fermiamo di fianco a un albero a cui è legato il capo di una corda. Dovrete camminare seguendola, e ogni volta che incontrerete delle retine, dovrete cercare, toccandole, di capire cosa contengono. E non lasciate mai la corda. Sarà lei che vi permetterà di arrivare a fine percorso!

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Quando tutti arrivate a fine percorso, usciamo dal bosco e ci rimettiamo in cerchio sul parto. Cosa pensate di aver riconosciuto dentro alle retine...
- spugnette
- tappi di sughero
- foglie secche
- sassolini
- giochi di plastica
- matite
- un sacchetto di plastica
- piatti di plastica
- sabbia in una bottiglietta
- gusci
- paglietta
- carte di merendine
- scatoline delle sorpresine kinder

Toccando si può capire la forma di un oggetto e la sua consistenza, ossia se è duro o morbido, liscio o ruvido, mentre caratteristiche come il colore le possiamo dire solo guardando con i nostri occhi.

Ed ora ripercorriamo il sentiero al contrario, questa volta guardando con i nostri occhi quel che contengono le retine. E una volta tornati al nostro punto-cerchio, mi dite che c'erano cose che proprio non avevate riconosciuto, come la carta bagnata e il barattolino del gelato, mentre per quanto riguarda le altre avete avuto la conferma visiva che anche con il tatto è possibile riconoscere oggetti.

Ma come avete potuto scoprire dall'altro gruppo, non è ancora finita! Ora, restando seduti in cerchio, iniziamo a toglierci le scarpe...e le calze...

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...e con i piedi nudi e le mani iniziamo a toccare l'erba!

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Scopriamo che mani e piedi hanno sensibilità diverse, perchè le mani sono abituate a stare fuori, mentre i piedi li abbiamo smepre infilati nelle calze e nelle scarpe!

Facciamo una bella fila e raggiungiamo il punto di partenza! Davanti anoi c'è un lungo percorso: iniziamo a farlo camminando, appoggiando bene i piedi e cercando di capire quali sono le sensazioni che ci trasmettono i diversi materiali che calpestiamo!

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E il secondo giro lo facciamo a quattro zampe, appoggiando a terra mani e piedi!

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Che materiali c'erano lungo il percorso? Sassi...tronchi...radici...sabbia...mattoni...
E che sensazioni vi hanno trasmesso? Alcuni facevano male...altri pungevano...altri erano piacevoli da calpestare! E ovviamente, non tutti hanno provato le stesse sensazioni sugli stessi materiali, perchè tutti non siamo uguali!

Con questa attività abbiamo concluso la mattinata e, con calze e scarpe ai piedi, rimettiamo su felpe, giacche e zainetti e ci incamminiamo verso la scuola!

Grazie della visita e buona Pasqua! E, se tornerete, al prossimo anno!

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