Sei in ... Home Le classi in visita al Parco 4b - s.primaria via Cesari - Milano - 25 novembre 2013

4b - s.primaria via Cesari - Milano - 25 novembre 2013

Stampa  E-mail  Scritto da Alessandra Dellocca    Domenica 24 Novembre 2013 11:00

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Buongiorno e ben ritrovati a tutti! Oggi è una fredda ma soleggiatissima giornata, e dopo esserci salutati usciamo subito nel Parco.

I prati sono ancora coperti di brina là dove il sole non l'ha ancora scilota.

La osserviamo e la tocchiamo: è proprio fredda! E come si sarà formata? Ragioniamo insieme: è l'umidità presente nell'aria, che di notte condensa e se non fa molto freddo diventa rugiada, ma se gela è brina.

Oggi, dopo tre anni insieme, esploreremo ed osserveremo il Parco attraverso i quattro elementi, quali sono?: acqua aria terra e fuoco. Sono elementi importantissimi per tutti gli esseri viventi, sia per gli animali che per i vegetali. 

Nella TERRA gli alberi affondano le radici e si nutrono, alcuni animali ci vivono e altri, come noi, si nutrono dei vegetali che ci crescono. Nella terra ci sono i decompositori, che, mi raccontate, si nutrono di piante e animali morti e li trasformano in terra fertile: si chiama humus, e oggi impariamo questa parola nuova.

L'ARIA è ovunque, anche nell'acqua e nella terra, la respiriamo, e trasporta foglie e semi, e permette agli uccelli di volare. 

L'ACQUA serve a tutti, gli alberi l'assorbono, gli animali la bevono, oltre alla fauna e alla flora che vive nei mari, nei laghi, nei fiumi e negli stagni.

Il FUOCO? per noi è il sole, che è una stella che ci scalda e che permette agli alberi di fare la fotosintesi!

Oggi il sole ci scalda, anche se all'ombra la temperatura è fredda. Quanti gradi ci saranno?

Con me ho uno strumento particolare: un termometro che permette di misurare le temperature di terra, acqua e aria.  Lo proviamo, provando a confrontare le temperature dell'aria al sole, all'ombra, della brina, della terra al sole e della terra all'ombra.

 

 

 

Le misure le prendiamo ora, che sono circa le dieci, e le riprenderemo prima di entrare in classe.

La temperatura dell'aria cambia tantissimo dal sole all'ombra: da 10 °C a 4 °C. Quella della brina è vicina allo zero, addirittura - 0,3 °C.

La terra invece cambia meno, di solo un grado tra la terra al sole e quella all'ombra. Questa lentezza al variare temperatura e a conservare un certo calore è un fattore che aiuta le radici, soprattutto più in profondità, a non ghiacciare d'inverno.

Cominciamo la nostra esplorazione dall'elemento terra. 

Ci dividiamo in coppie, ciascuna si munisce di un legnetto: ogni coppia osserva cosa c'è sul terreno, cosa spostando il primo strato di foglie, e cosa iniziando a scavare.

 

 

 Dopo dieci minuti condividiamo le nostre scoperte: semi, noccioli di ciliegio, lumache, bruchi, lombrichi, radici, "cacche" di lombrico.

La terra era abbastanza morbida, scura, bagnata e fredda.

Insieme raccogliamo anche un campione di terra con cui riempiamo un vaso. Lo porterete in classe, dividendolo in due parti. La terra che rimane nel vaso da febbraio la innaffierete, la parte che lascerete in un altro contenitore invece la dimenticherete: vedremo cosa succederà, ma voi potete fare della ipotesi!

Continuiamo il nostro percorso. Scavando la terra siete stati molto incuriositi e avete raccolto diversi oggetti naturali che sulla terra erano caduti: tutti si muovono attraverso l'aria, e dipende dal loro peso, dalla loro forma e dalla forza del vento quanto vengono trasportati e quanto invece cadono a "peso morto". 

Ci dividiamo in quattro gruppi e muniti di una vaschetta a gruppo raccogliete campioni che, attraverso l'aria, sono sul prato e nei boschetti.

 

 

 

 Ci sono foglie, semi, frutti.

 

Non possiamo non notare i colori che oggi l'autunno ci regala!

 

Osserviamo che i semi, se devono essere trasportati dal vento, devono essere leggeri ma spesso hanno anche strutture che sembrano piccoli paracaduti o ali.

Prima di spostarci misuriamo nuovamente la temperatura dell'aria e della terra: 14 °C e 8,9 °C. L'aria è aumentata di 4 gradi, la terra di due. Anche qui si osserva un comportamento diverso dei due elementi.

Torniamo in classe e sperimentiamo che alcuni oggetti che nell'aria sono pesanti, una volta lasciati cadere nell'acqua galleggiano! Viceversa piccoli semi che in aria sono leggeri e che il vento trasporterebbe, in acqua affondano. 

Ci sono frutti che galleggiano, se togliamo i loro semi, questi ultimi affondano. le foglie galleggiano ma se le teniamo tanto in acqua dopo un po' si impregnano d'acqua e affondano.

 

 

 

 

 

Il galleggiamento o l'affondo dipendono dalla forma che gli oggetti hanno, e anche dalla sostanza con cui sono fatti. A parità di forma per esempio un seme affonda, un pezzetto di sughero galleggia. Più un oggetto è piccolo e compatto e più ci sembra che tenda ad affondare. La regola ci sembra dipendere anche dall'aria che un certo oggetto contiene!

Abbiamo sperimentato l'elemento acqua in questo modo, ma non possiamo dimenticarci che anche se non abbiamo visto uno specchio d'acqua, noi oggi l'abbiamo incontrata in tante forme: la brina, le pozzanghere, la terra bagnata.

Il tempo è quasi finito. Prima di salutarci raccogliamo le parole che abbiamo incontrato stamattina e creiamo tre mappe per i tre elementi. 

Però vi chiedo di cercare insieme a me, tra le parole elencate, quelle che possono essere collegate anche alla parola albero, e per la prossima volta mi piacerebbe che creaste una nuova mappa di parole aggiungendo tutte quelle che voi collegate ad ALBERO.

 

 

 

Ricapitolando per quando ci riincontreremo:
- sperimenterete se e cosa cresce nella terra che vi lascio
- osserverete e sistemerete i materiali raccolti
- creerete una mappa di parole intorno ad ALBERO

Ci salutiamo mettendo al sicuro il nostro vaso.

Buon inverno a tutti e a presto!

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