2d - s.primaria via Cesari - Milano - 2 febbraio 2012
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Un bel pomeriggio si sole invernale e ..di neve! E voi mi aspettate già vestiti quasi da sci per la nostra uscita al Parco felici di tutto questo bianco!
Raggiungiamo il prato e ci fermiamo in cerchio per presentarci:io sono Alessandra e voi? Questo Parco lo conoscete bene, e insieme osserviamo gli alberi piantumati lungo filari, e quelli che invece potrebbero essere stati presenti prima .
In classe è arrivato uno strano oggetto, che pensavate di aver riconosciuto: in realtà no, ci siete andati abbastanza vicino.
Non è un frutto, ma proviene da un albero, una quercia, come aveva ipotizzato una compagna!
Dovete sapere che quella pallina bitorzoluta (che a volte è anche perfettamente tonda) si chiama Galla ed è legata alla vita di un piccolo insetto, che volando di albero in albero... a voi lo racconto, ma rimane una sorpresa per le altre classi!
Abbiamo imparato un nome e una cosa nuova.
Oggi impareremo il nome anche di altri alberi. I nomi sono importanti, ne discutiamo un po', servono per riconoscere le cose, indicarle, e farsi capire agli altri.
Per dare i nome agli alberi per esempio voi guardfate le foglie, e con la maestra alcuni nomi li avete già imparati! Possiamo scoprire anche altre caratteristiche che ci aiutano a riconoscerli, e ascoltare storie che ci insegnino qualcosa in più.
Entriamo in un area di erba alta ma già un po' schiacciata, con alberi "vecchi" e alberelli appena piantumati. La neve rende tutto più lento...ma è divertente!
La storia del generoso Sambuco e dei fischi che possono uscire dai suoi rami...
Vi lascio un pezzetto di ramo da provare a svuotare.
Raggiungiamo tre piccole querce es ascoltiamo la storia della generosa Quercia che si sacrifica per proteggere gli altri alberi dai fulmini...
Ci chiediamo come mai loro non perdono le foglie, ci sarà un motivo? è una strategia? perché? per la prossima volta cercheremo notizie!
Attrabersiamo di corsa la neve per scaldarci!e ascoltare la storia del Pioppo paziente e della sua voglia di cantare le parole del vento...
Questi alberi possono essere nostri amici, magari in base alle affinità che hanno con noi.
C'è tra voi chi si sente un po' più pioppo, chi un po' più quercia, chi sambuco.
Ci dividiamo secondo questi tre gruppi e a coppie scegliamo e ci lasciamo scegliere da un albero.
Cercando tra la neve trovate anche una galla tonda, in realtà c'è una quercia che ne ha tante!
E ogni coppia di bambini adotta un albero.
Il pioppo di Sofia e Chiara. (132)
Il pioppo di Ilaria e Samuele (133)
La quercia di Samuele e Christian (134)
Il pioppo di Giulia e Niha (135)
La quercia di Luca e Francesco (136)
La quercia di Alessandro e Lorenzo (137)
Il sambuco di Ilaria e Viola (138)
Il sambuco di Aurora e Matilde (139)
Il sambuco di Enea e Alice (140)
Il sambuco di Adrian e Marta (141)
Prima di salutarci vi chiedo, per ogni alberello adottato, di farne il disegno e inventare un nome.
Vi chiedo anche di pensare a come realizzare un grande albero in terra. Useremo legni raccolti per creare un grande tronco ed i rami, ma a scuola progetterete come deve essere l'albero, con che forma i rami sono cresciuti. E inventerete la sua chioma, portando i materiali più fantasiosi per creare le sue foglie.
Ecco la mappa di Goggle relativa ai vostri alberi:
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