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Cuoredolce, il nostro amico dalla prima, il nostro albero per eccellenza: abbiamo ricordato che i suoi rami ricordano una mano, è un ciliegio, le ciliegie hanno la forma quasi di un cuore, da qui il suo nome, ecco qui allora...

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Picchiarello, l’amico degli alunni delle maestre Lori e Stefi del ciclo scorso: un pioppo con una lunga cicatrice, i buchi del picchio, da qui il suo nome, le alghe sul tronco e una piccola misteriosa caverna alla base.
Nel nostro simbolo troviamo questi particolari.

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Stortin, un piccolo fico con rami storti ed intrecciati, il suo simbolo: un fico al posto del tronco e dal fico escono tanti rami intrecciati...

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Il Canale dei Posti lontani, questo è stato difficile, perché il nome era quello del posto ma noi dovevamo osservare la grande robinia piena di spine con un particolare che assomiglia ad un chupa chups ed ai suoi piedi un canale pieno ora di erba; allora abbiamo messo un tondo, il chupa chups, come una faccia, dal tondo escono tanti rami mentre sotto  abbiamo fatto il tronco.
Tutto è pieno di spine, il tronco no però ... ai piedi abbiamo fatto due segni orizzontali per il canale e tanti obliqui per l’erba.

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L’Allegra Lumaca con le corna è un ailanto bellissimo: ci piaciono molto la sua forma e i suoi semi dorati penzolini: abbiamo fatto una lumaca felice, una lumaca proprio senza il guscio, e in testa le corna sono due rametti pieni di penzolini...

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Bamboschetto era un bosco appena piantato quando è stato adottato, adesso gli alberelli e gli arbusti sono un po’ cresciuti, fanno le foglie e le bacche; abbiamo fatto dei bambini alberi con le braccia e i piedi, cioè con dei rametti e le radici al posto loro e dalla testa escono tanti rami con i pallini delle bacche e dei segnetti per le foglie.
Sotto dei segni storti fanno l’erba.