3a - s.primaria Marzabotto - Sesto San Giovanni - 17 maggio 2010
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Ciao a tutti gli amici della 3a!
Meno male che la pioggia è terminata e un sole abbastanza caldo accoglie i bambini e le bambine. In realtà la classe è arrivata in mattinata e ha fatto un bel picnic al parco.
Ci avviamo verso il nostro boschetto: osserviamo che ci sono alcuni lavori in corso per la realizzazione di un laghetto - la zona è cintata e facciamo un ampio giro.
Ci fermiamo all'ombra del bosco.
Vediamo un po' se ricordate quello che abbiamo fatto insieme durante il nostro primo incontro...La perlustrazione del boschetto con l'aiuto di una cartina. L'individuazione dei punti sulla cartina. L'occhio della terra, il bosco degli stuzzicadenti, la mano dello zombie, ...
E i compiti che vi ho chiesto di svolgere a casa!
Eccoli!
Dei bellissimi disegni su quello che pensavate essere presente sotto terra, oltre la scalinata che scende poco lontano da qui.
In genere avete disegnato armi di vario tipo, scorte di cibo - in pochi casi dei quadri.
Inoltre avete anche ridisegnato la cartina, ingrandendola e colorandola.
Un buon lavoro!
Vi propongo ora di entrare nel boschetto - in silenzio e muovendosi lentamente - per andare a vedere se i punti che avevamo scelto durante la prima uscita sono mutati oppure no.
Iniziamo dall'occhio della terra ...
Quindi passiamo ai tentacoli emergenti ...
Qui osserviamo come dalle radici del grande acero - i tentacoli - emergano alcuni rametti, che di fatto rappresentano un ramo dell'acero stesso. Ma se noi tagliassimo la radice in quel punto avremmo automaticamente un clone autonomo della grande pianta.
Poi andiamo a trovare l'albero grattugiato ... che non è ancora morto, per fortuna! Osserviamo un altro ramo con molti buchi di picchio e alcuni rami di sambuco che si infilano tra i monconi secchi dell'acero, facendoci sperare che l'acero stesso sia in buone condizioni!
Passiamo per lo stagno ... con le ninfee fiorite e le centinaia di piccoli girini di rospo smeraldino.
Quindi il bosco degli stuzzicadenti, le cui robinie stanno emettendo i profumatissimi e dolci fiori!
E' giunta l'ora tanto attesa di scendere sotto terra. Apro con le chiavi i due cancelletti per accedere ai bunker ... scendiamo ... chissà se quello che avete disegnato sarà risultato corretto!
In realtà dentro non troviamo praticamente nulla ... ma dei quadri sì - o meglio, delle fotografie, risalenti ai tempi della seconda guerra mondiale.
E qui ci vuole il silenzio!
Soprattutto se pensiamo al silenzio che doveva regnare qui dentro quando, nel 1944, gli aerei bombardavano questa zona.
Qui dentro si sono rifugiate parecchie persone. In silenzio, in mezzo al rumore assordante degli aerei e delle bombe, con una paura terrificante.
Lungo il nostro cammino sotterraneo abbiamo osservato poi le prese d'aria, i gabinetti, le stanze disegnate.
Usciamo di nuovo alla luce del sole. Ci spostiamo una decina di metri ... Mi metto dentro ad una buca ....
Come si sarà formata?
Grazie ad una esplosione.
E la terra che c'era prima dov'è?
Qui, di fianco, dove vediamo una piccola cunetta.
E sotto i miei piedi cosa ci potrebbe essere?
Un mondo vegetale (radici, semi), un mondo animale, un mondo fantastico (mostri), acqua ...
Decidiamo a maggioranza che abbiamo a che fare con un mondo vegetale che cresce sottoterra ...
Torniamo dentro ai bunker.
Ci spostiamo in corrispondenza di una piccola stanzetta che qualcuno prima di voi ha iniziato a riempire di colore ... Giusto per togliere un po' di grigio che evoca ricordi non belli.
Un gesso per uno e via ....
Ecco alcuni piccoli capolavori:
Ed ecco le quattro pareti che continuano a colorarsi ...
Bravi!
Ma il tempo vola, per cui ci avviamo verso l'uscita ... Ciao a tutti!
P.s.
Qui potete vedere e stampare la mappa-cartina che abbiamo utilizzato.
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