Il pioppo

Stampa  Domenica 03 Ottobre 2010 23:17

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Il canto del grande Pioppo risuonava chiaro e melodioso nel silenzio del villaggio.
Il vento era tornato e il grande albero scosso da esso aveva ripreso a cantare la sua melodia.
Gli abitanti erano tutti muti e ascoltavano con trepidazione la fine della stupenda canzone.
Era il soffio morbido del vento che, passando tra i delicati rami del Pioppo, produceva quelle splendide melodie.
Era un albero davvero speciale!
Adorava cantare alla gente del villaggio le canzoni che, il vento venuto da lontano, gli suggeriva.
Tuttavia, quel soffio delicato spesse volte rimaneva assente anche per lunghi periodi e il povero Pioppo non poteva cantare.
Alla gente che passando di lì lo interrogava, chiedendogli se quella mancanza di rispetto del vento, che veniva ed andava come gli pareva, non lo infastidisse, lui rispondeva sempre placido:
"Io resto qui ed aspetto… prima o poi lui torna sempre da me"
E le persone si sorprendevano sempre, di quelle sue risposte pacate e tranquille.
Però solo il Pioppo sapeva la verità.
Il vento era costretto ad assentarsi perché, solo così, viaggiando in lungo e in largo per il mondo, riusciva a scoprire nuove melodie da fargli cantare.
Per questo lui rimaneva sempre ad attenderlo, certo che sarebbe tornato, con nuove canzoni ancora più belle delle precedenti, da intonare insieme a lui.

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