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L'orto delle streghe - i Celti in Lombardia - Michela Zucca

Stampa  E-mail  Mercoledì 09 Settembre 2009 21:29

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L’orto delle streghe - Scuole elementari e medie

Pare proprio che l’agricoltura sia stata una scoperta femminile: le donne, soggette a ritmi più lenti perché dovevano portarsi dietro i figli, hanno osservato che le piante spuntavano proprio là dove avevano lasciato cadere i semi l’anno prima. Hanno imparato presto a far germogliare le sementi, e a utilizzare erbe e funghi per nutrire e per curare. Per centinaia di migliaia di anni, si sono occupate di far nascere e di far morire.

Erano le donne-streghe, nelle comunità arcaiche, che curavano i malati, determinavano i tempi della festa, del piacere, della vita e della morte, che amministravano il rapporto con gli spiriti, prevedevano il futuro e sapevano interpretare le voci dell’aldilà. Una civiltà antichissima, raffinata e complessa, che credeva ogni cosa governata da un’anima intelligente e senziente, una Natura Madre con cui era possibile comunicare. Una cultura che, ad un certo punto, Chiesa e Stato demonizzarono e distrussero: la caccia alle streghe fu la prima “soluzione finale” della storia europea.

Non tutte le loro capacità e conoscenze, però, sono andate perdute: alcune in maniera sotterranea, altre ancora condivise da intere comunità, quelle tradizioni di cura e di terapia sono sopravvissute, e adesso in questi ultimi anni si stanno rivalutando. D’altra parte, i primi orti non servivano per nutrire ma per curare, e sono state proprio le donne a costruirli; e sono ancora le donne che li curano e li fanno belli…. Perché un orto, non deve essere soltanto utile ma deve anche diventare un piacere per gli occhi, una gioia dell’anima, uno sfogo di creatività…. Chi non l’ha mai fatto, e interpreta la cura della terra (che è Madre) solo come fatica, non potrà mai capire il piacere…..

Questo percorso didattico vorrebbe costruire, all’esterno della scuola, un’”aula verde”, in cui fare sperimentazione basata sull’antico uso delle erbe officinali ma anche, come nella migliore delle tradizioni delle nostre nonne, creare uno spazio in cui esplodano i colori dei fiori, alcuni “fiori particolari” che, da sempre, erano destinati agli altari e all’uso rituale sacralizzato….

Si compone di tre incontri, di un paio d’ore ciascuno, così organizzati:

  1. Lezione introduttiva, con proiezione di immagini, sulla storia della stregoneria  in Europa;
  2. Censimento delle tradizioni popolari del luogo in cui si svolgerà il ciclo per quanto riguarda l’uso delle erbe e degli orti, e ricognizione eventuale alla scoperta di quelli che già esistono;
  3. Organizzazione pratica dell’orto, eventualmente coinvolgendo le donne che già lo fanno o che l’hanno già fatto.

Costi: 600 euro + 4% riv. INPS + 20% Iva, + eventuale rimborso spese viaggio


I Celti in Lombardia – Scuole elementari e medie

I Celti (o meglio, le tribù di matrice celtica) sono stati i primi abitanti della Lombardia e i fondatori di Milano. La stele con la famosa scrofa “medio-lanuta” è uno dei bassorilievi più antichi mai rinvenuti nella nostra regione, e sta ancora al posto d’onore, su no degli edifici più importati del capoluogo.

Nonostante questo, dei Celti si sa ancora pochissimo, perché erano un popolo che non affidava alla scrittura la sua memoria, e furono sterminati fisicamente dai Romani prima, e poi la religione monoteista cristiana tentò in ogni modo di annullare le loro credenze religiose, basare su una natura madre e su un intimo contatto con l’ambiente, la foresta, l’acqua, gli animali, le montagne…..senza riuscirci. Le tracce di un arcaico modo di intendere la vita possiamo ritrovarle, ancora vivissime e presenti, nella tradizione, nelle leggende, nei miti che nessuno  riuscito a cancellare.

Questo percorso didattico vorrebbe trasmettere l’acquisizione di un metodo per poter riconoscere ciò che questo popolo è riuscito a tramandare nelle tradizioni, nelle feste popolari, nel paesaggio: si tratta di imparare a guardare ciò che ci circonda con occhi nuovi.

Si compone di tre incontri, di un paio d’ore ciascuno, così organizzati:

  • Lezione introduttiva, con proiezione di immagini, sulla storia e la civiltà dei Celti in Europa;
  • Censimento delle tradizioni popolari del luogo in cui si svolgerà il ciclo e scoperta delle matrici celtiche;
  • Organizzazione di una festa celtica con falò propiziatorio, eventualmente rivalorizzando o riscoprendo una tradizione già presente in loco.

Costi: 600 euro + 4% riv. INPS + 20% Iva, + eventuale rimborso spese viaggio


I Celti in Lombardia – Scuole superiori

I Celti (o meglio, le tribù di matrice celtica) sono stati i primi abitanti della Lombardia e i fondatori di Milano. La stele con la famosa scrofa “medio-lanuta” è uno dei bassorilievi più antichi mai rinvenuti nella nostra regione, e sta ancora al posto d’onore, su no degli edifici più importati del capoluogo.

Nonostante questo, dei Celti si sa ancora pochissimo, perché erano un popolo che non affidava alla scrittura la sua memoria, e furono sterminati fisicamente dai Romani prima, e poi la religione monoteista cristiana tentò in ogni modo di annullare le loro credenze religiose, basare su una natura madre e su un intimo contatto con l’ambiente, la foresta, l’acqua, gli animali, le montagne…..senza riuscirci. Le tracce di un arcaico modo di intendere la vita possiamo ritrovarle, ancora vivissime e presenti, nella tradizione, nelle leggende, nei miti che nessuno  riuscito a cancellare.

Questo percorso didattico vorrebbe trasmettere l’acquisizione di un metodo per poter riconoscere ciò che questo popolo è riuscito a tramandare nelle tradizioni, nelle feste popolari, nel paesaggio: si tratta di imparare a guardare ciò che ci circonda con occhi nuovi.

Si compone di due incontri, di un paio d’ore ciascuno, e di una visita guidata, così organizzati:

  1. Lezione introduttiva, con proiezione di immagini, sulla storia e la civiltà dei Celti in Europa;
  2. Censimento delle tradizioni popolari del luogo in cui si svolgerà il ciclo e scoperta delle matrici celtiche;
  3. Organizzazione di un “itinerario celtico” a Milano, in cui si vedano i reperti che sono stati ritrovati in città che sono conservati al Castello e al Museo Archeologico, e quelli che sono stati “reimpiegati” nel corso dei secoli (per esempio la stele della cinghialessa “mediolanuta”). L’itinerario prevede quattro ore di visita.

Costi: 800 euro + 4% riv. INPS + 20% Iva, + eventuale rimborso spese viaggio


mail: michela.zucca@tin.it
sito internet: www.michelazucca.net

 

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