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Le schede sugli alberi della 3c - s.primaria piazza Costa (CB)

PDF  Stampa  E-mail  Mercoledì 04 Maggio 2011 11:00

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Dopo la prima uscita al Parco Nord - e la "adozione" di 2 querce, 3 biancospini, 3 frassini, gli alunni della 3c hanno realizzato alcune schede su questi alberi.
Queste schede riportano informazioni sulle tre piante, le loro caratteristiche, l'origine, gli utilizzi, la mitologia, ...
Il lavoro è molto ricco e interessante. Qui di seguito si riportano le notizie relative alla storia e alla mitologia relative alla quercia, biancospino e frassino.


La quercia

farnia

... Nella mitologia germanica la pianta era sacra ad Adonar, il dio del tuono e della fecondità.
Per i greci, invece, la quercia era sacra a Zeus, il padre degli dei, ed essi ritenevano che il dio stesso l'avesse piantata sulla terra.
Anche nell'antica Roma le querce era sacre a Giove e spesso ospitavano, secondo la mitologia, dei o ninfe, addirittura facevano profezie.
Per i romani la quercia era simbolo di forza, gloria, nobiltà e valore militare.
Nella lingua italiana il vocabolo "robur" significa sia forza sia quercia. ...

... Il nome quercia è italiano, il nome scientifico è quercus robur. Quercus deriva dall'antico celtico col significato di "bell'albero"; robur, perchè difficile da abbattere...
... Nell'antichità con le foglie della quercia incoronavano il soldato che in battaglia aveva salvato la vita ad un compagno. I greci e i romani consideravano la quercia sacra: Zeus aveva la quercia come simbolo accanto al fulmine e all'aquila. Inoltre si dice che Zeus aveva sposato Era in un querceto.
Si narra ancora che il colle di Roma, il Campidoglio, consacrato a Giove, fosse ricoperto da querceti...

... Robin Hood viveva nella foresta di Sherwood, una foresta romana formata da querce che ricopre ancora oggi gran parte della contea di Nottingham. I greci e i romani consideravano la quercia sacra.


Il frassino frassino

... E' sempre stato considerato un albero con proprietà magiche. In molte storie nordiche, in particolare vichinghe, appare come "immenso albero cosmico".
Nasce da tre radici che provengono da tre mondi diversi che sono la dimora inferiore degli dei, il mondo dei morti, il mondo dei giganti di ghiaccio. I tre mondi si uniscono nel tronco che attraversa verticalmente il piano tra cielo e terra in cui vivono gli uomini. Più in alto ci sono i rami che si estendono fino alla dimora degli dei.
Questo albero, molto particolare, veniva chiamato Yggdrasil: questo termine significa "destriero di Ygg" cioè di Odino, dio supremo del popolo vichingo...

... Il frassino appartiene al gruppo degli "alberi cosmici", oggetto di particolare venerazione, soprattutto negli antichi popoli nordici.
Nella mitologia scandinava l'albero del mondo che sosteneva e rigenerava l'universo è il frassino Yggdrasil, che con la sua chioma si innalzava fino al cielo e con le sue radici fino al cuore della terra, dove si trovano il regno dei giganti e l'inferno.
Nei suoi pressi si trovava la sorgente miracolosa Mimir, fonte di saggezza e acume, a cui attingeva il supremo dio Odino.
In Grecia il frassino era consacrato a Poseidone ed in altre si riteneva fosse abitato dalle ninfe.
I celti consideravano il frassino simbolo di rinascita e fonte di guarigioni miracolose.
Come conseguenza di questa credenza, al principio dell'800 nella contea inglese di Selborne si usava far passare dentro un tronco cavo di un vecchio frassini cimato, prima dell'alba, i bambini nudi per guarirli dall'ernia. Si praticava un taglio in un giovane frassino e poi all'alba si faceva passare più volte nella fenditura il bambino malato. Concluso il rito si richiudeva il taglio con dell'argilla e si legava il tronco. Il bambino guariva dall'ernia solo se l'albero cicatrizzava la ferita subita. Chi beneficiava della guarigione vegliava affinchè l'albero non fosse tagliato poichè si riteneva che la vita del bimbo fosse legata a quella della pianta.
Nell'antichità si riteneva che il frassino avesse anche effetti medicamentosi contro i morsi dei serpenti. Il succo delle sue foglie bevuto o applicato sulla ferita era ritenuto un efficace rimedio. Addirittura Plinio scrive che "i frassini hanno un tale potere che i serpenti non ne sfiorano l'ombra e ne fuggono l'ontano". La pratica di utilizzare foglie di frassino come rimedio per i morsi dei serpenti si è protratta in alcune campagne sino all'inizio del 900.
Un dato che la dice lunga sulla fama di "guaritore" dell'albero, le cui foglie erano inoltre utilizzate nella medicina popolare per curare reumatismi, artrite e gotta.
Sempre in tema di poteri benefici, nel medioevo i più superstiziosi ritenevano che per allontanare gli spiriti maligni da una stanza bisognava brucarvi della legna di frassino...


Il biancospinobiancospino

... Tanto tempo fa i biancospini non avevano frutti rossi come oggi, ma li avevano neri. 
Un giorno in un bosco arrivò un cacciatore vestito con degli stracci e armato di un fucile e di due pistole.
Dopo una lunga caccia il cacciatore sparò ad un cervo. Dopo pochi secondi il cervo cadde vicino a un biancospino e il frutto diventò rosso. Da quella volta il biancospino ha i frutti rossi.
Gli antichi greci, in occasione dei matrimoni, usavano decorare gli altari con i rami di biancospino, era come un simbolo di speranza...

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Ultimo aggiornamento ( Domenica 05 Giugno 2011 00:42 )