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1b - s.secondaria di primo grado Franceschi - Milano - 18 settembre 2014

Stampa  E-mail  Scritto da Erica Terzoli    Mercoledì 17 Settembre 2014 18:10

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In una giornata un po' coperta e molto settembrina, la classe 1°B è giunta al Parco.
Vi siete ritrovati con Massimo all'entrata di Viale Suzzani (purtroppo giungo in ritardo causa traffico..).
Da qui, una volta arrivata, ci dividiamo in 2 gruppi, la 1°B con me.
Disposti n cerchio ci presentiamo e cerchiamo di capire dove ci troviamo e cosa faremo oggi.

Mi dite che il luogo che sarà oggetto della nostra visita oggi è il Parco Nord: un parco a Nord di Milano.
Bene, essendo un parco cercheremo di comportarci in modo corretto per arrecare il minor disturbo possibile alla fauna.
Ma quale è lo scopo della vostra visita?
Oggi cercheremo di scoprire la storia del Parco: come è nato? Cosa vi era prima? Come è diventato quello che è ora?
Ma andiamo con ordine: secondo voi il Parco è sempre esistito?
"Sì, prima c'era la foresta ovunque e a causa dell'espandersi della città è andata mano mano rimpicciolendosi e il parco è l'area che è stata salvata dal cemento" ipotizza uno di voi.
E' una buona ipotesi, ma in realtà è successo tutto il contrario! Il Parco è stato creato! Infatti, se vi guardate attorno noterete che, per esempio, gli alberi sono messi in filari ben definiti: ciò non avverrebbe mai in natura!|
Ma, quindi, cosa c'era prima? Case? Campi? Fabbriche?
Scopriamolo assieme!

Ci spostiamo verso l'Area Didattica Natura dove, ci fermiamo davanti ad un'entrata sotterranea....

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Questa è l'entrata dei bunker. Ma cosa sono? "Sono delle gallerie sotterranee costruite dall'uomo per ripararsi dai bombardamenti nemici" dice qualcuno. Bravi! Per la precisione sono dei bunker costruiti ad hoc per gli operai che lavoravano in una fabbrica.... "La Breda!" interviene una di voi! "E' vero! Siamo venuti con le elementari! Qui, prima, c'era la Breda!"
Ma cosa è la Breda? E' una fabbrica che costruiva aerei durante la seconda guerra mondiale. E' stata vittima di bombardamenti selettivi ad opera dei tedeschi che avevano lo scopo di minare la produzione bellica.
Ma, proviamo ad entrare!
Attivati davanti alla porta dei bunker, però, ci accorgiamo esserci un problema con la rete elettrica: non si accendono le luci! 
Dopo un momento iniziale di panico, decidiamo di entrare lo stesso e di disporci nel primo corridoio illuminati solo dalla luce del telefono della prof.
Subito alcuni di voi mi dicono di provare freddo, paura e un po' di angoscia.
Dovete sapere che queste erano le emozioni più comuni che provavano i rifugiati.
Notate che la struttura di questi cunicoli è particolare: non è retta ma a zig zag. Come mai secondo voi?
"Così erano più difficili da trovare con i bombardamenti..." E' una teoria ma, in realtà, dall'alto, non riuscivano a capire dove si trovavano i bunker e quindi le bombe venivano lanciate seguendo il caso.
La struttura è stata così costruita per evitare, nel caso in cui una bomba avesse colpito il tunnel, che la deflagrazione continuasse per tutta la lunghezza della galleria: l'onda d'urto, infatti, grazie anche alla presenza delle porte tagliafuoco, si fermava.
"Ma, se erano in tanti in questo luogo, prima o poi non mancava l'aria?" No, perchè vi erano delle "prese d'aria" con l'esterno. Proprio davanti a noi ne vediamo una: oggi colonizzata dalle radici di una pianta!

Usciamo dal bunker e ci spostiamo verso un altro luogo storico: la palazzina volo! "Sembra la torretta di un aereoporto!"dice qualcuno. Ed è esattamente questo! La breda costruiva aerei, ma prima di venderli avrà dovuto fare dei test...Ed il prato di fronte a voi era proprio la pista di decollo degli aerei!

Proseguiamo e, dopo un breve tratto a piedi, ci ritroviamo su una montagnetta...Ci sediamo e qualcuno dice: "Sembra di essere in un teatro!" Questo luogo, oggi, viene chiamato teatrino e viene utilizzato per la realizzazione di attività al Parco.

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Ma un tempo, cosa era? Era il vecchio carroponte. Cosa significa questa parola? "Un ponte dove costruivano carri" "Un ponte mobile" "Un ponte apribile" E' un po' un'insieme di tutto ciò: è il luogo dove venivano assemblati gli aerei della Breda.
Ma, attorno a voi, notate qualcosa di strano?

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"Siamo in cima ad una collina...e le colline non esistono a Milano!" Durante la lavorazione agli aerei, si producevano dei materiali di scarto e questi, vennero accumulati proprio dove ci roviamo noi ora. Ma quali sono gli "scarti" degli aerei?
"I metalli?" Certo! Il ferro non utilizzato, grazie all'azione degli agenti atmosferici e dei microorganismi, si è trasformato in una roccia particolare: la marogna! 

Ma è giunto il momento di spostarci nell'ultimo luogo storico: il monumento dei deportati. Questo è un monumento costruito in memoria degli operai della Breda deportati nei campi di cncentramento. E' stato costruito qui in quanto dalla sommità di questa collina le loro anime possono continuare a vedere da lontano...

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Quest'oggi abbiamo cercato di far luce sulla storia del Parco, ma, secondo voi, come è nato il Parco? Chi l'ha creato? 
Intorno agli anni '70 si è deciso di bonificare questa zona e di trasformarla in Parco: sono stati piantumati alberi, arbusti e prati...ma poi la Natura ha fatto il suo corso: con il vento e le api, le piante si sono riprodotte e hanno colonizzato tutto quanto!
Ma, i laghetti come si sono formati? Dopo varie ipotesi, capiamo che sono stati scavati da chi ha costruito il Parco rendendo il fondo impermeabile grazie all'argilla. 
Ma gli animali del Parco come sono giunti qua? Alcuni sono migrati, altri invece sono stati immessi, si pensi ai pesci o alle tartarughe. "Ma le tartarughe non sono dannose?" Certo! Perchè, essendo molto voraci, divorano tutte le larve di insetto e le uova di pesce e dei piccoli anfibi, distruggendo l'ecosistema acquatico!

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Ma, proviamo fare silenzio: cosa vediamo o sentiamo? Il gracidare di qualche rana, il richiamo di una gallinella d'acqua e scorgiamo, in mezzo alle nifee la pinna di una carpa e una piccola tartaruga che fa capolino.

Purtoppo è gunto il momento di salutarci, alla prossima!

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