Una giornata grigia - ma non piovosa - accoglie la classe che arriva all'appuntamento presso l'ingresso di via Suzzani.
Siamo tutti insieme, con la 1a, in attesa che arrivi Alessandra.
Ci aspetta una breve camminata, in direzione del laghetto costruito nel 1992.

Siamo tutti in cerchio, di fronte all'acqua, popolata da vari germani e qualche gallinella d'acqua.
Ci presentiamo ... quindi passo a raccontare la storia della costruzione di questo specchio d'acqua.

Lo scavo, l'impermeabilizzazione con argilla, l'immissione dell'acqua e delle piante.
E gli animali?
Nulla, neanche uno ... ma poi sono arrivati.

Osserviamo, oltre ai volatili, anche alcuni pesci - persico e carpa.
Nessuna tartaruga o rana (ma l'inverno è vicino e la temperatura bassa di questi giorni ha indirizzato questi animali verso il letargo).

Terminato il breve giro ci fermiamo e cominciamo a riflettere su questa presenza animale: in particolare sulle tartarughe.
Il loro rapido aumentare, nel corso dei primi due anni, dovuto all'immissione da parte delle famiglie "proprietarie" non più "felici" di piccole tartarughe divenute grandi, ha comportato la scomparsa di tutti gli altri piccoli animali (girini, insetti, larve varie).

E visto che, dopo un rapido e approssimativo conto, le tartarughe presenti a Milano potrebbero ammontare almeno a qualche decina di migliaia ... Beh, vediamo di no comperarne più!

Ci incamminiamo verso i binari della Breda ... un circuito di prova della metropolitana milanese, realizzato nei primi anni '60.
Ora sede di alberi enormi ed eccezionali!

Cammina cammina, verso la merenda, all'interno dell'area didattica natura.

Quindi si va sottoterra!
All'interno dei rifugi antiaerei della Breda - seconda guerra mondiale.
Ci accoglie una "bomba gentile", realizzata ad uncinetto.

Racconto ai ragazzie le due storie che riguardano questo posto.

Quella del suo ritrovamento (e della successiva rimessa a posto) e quella del suo utilizzo durante la seconda guerra mondiale.
Che cosa avranno provato le persone chiuse qui dentro, allora?
Che cosa avranno fatto?
Sicuramente saranno state in silenzio, ferme, per non consumare il poco ossigeno presente.

Usciamo e ci incamminiamo verso il nostro ultimo incontro di quest'oggi.
Quello con la palazzina volo - sempre della Breda.

Ovvero la torreta di controllo dell'aereoporto militare di cui vi ho parlato prima. Che però non è stato colpito direttamente durante il bombardamento.
Ed è rimasto in piedi.
E si è nel frattempo, riempito di vita!
La natura non ama il vuoto!

Si torna a scuola.

Ciao a tutti!