sensi

La mattina si presenta nuvolosa e po' fredda per l'inizio del nostro percorso. Oggi dalla Cesari vi siete spostati fin qui.

Il prato è molto bagnato. Lo stesso ci fermiamo e ripassiamo i nomi. Vi racconto la storia di questa parte di Parco, che c'era un aereoporto, una guerra, e dopo una distesa abbandonata. Quarant'anni e poco più fa nacque il Parco. Piantarono alberi, seminarono i prati, e arrivarono gli animali. api, formiche, farfalle, zanzare, pettirossi, merli, picchi, volpi, ricci, scoiattoli..

 Un picchio canta dietro a noi. Sono giornate in cui si sente tanto!

Oggi diventeremo esploratori come quello appeso alla porta della vostra classe. L'esploratore osserva, trova, cerca. Scopre cose, come Leonardo da Vinci, che un po' è stato esploratore anche lui! 

Ma leonardo descriveva anche le cose che trovava. E per esempio per descrivere il prato ai nostri piedi possiamo usare anche le mani! E' bagnato, freddo, liscio, morbido.

Possiamo usare anche le orecchie, come per scoprire che nel bosco c'è il picchio verde anche se non lo vediamo.

Ci prepariamo ad esplorare il bosco, in fila indiana, in silenzio, osservando i dettagli intorno a noi.

Schhh...entriamo...

Il sentiero è un tappeto di colori.

Ci fermiamo in uno spiazzo e ci raccontiamo cosa abbiamo visto: ramo a x, tronco tagliato, foglia rossa, foglia rosa, albero morto, insetto, ghiande, forse una volpe (o avrei voluto tanto...)

Sopra la nostra testa ci accorgiamo di una foglia appesa ad una ragnatela invisibile:

Dal cerchio dove siamo ora uno alla volta ciascuno trova un suo albero e lo abbraccia:

Il tronco è gelido, ruvido, liscio. bello, morbido...

Ci rincamminiamo, scoprendo dettagli sugli alberi o ai loro piedi:

Prima di uscire dal bosco raccogliamo tre colori:

Li raccogliamo, i rossi con i rossi, i marroni con i marroni:

Ecco le sfumature di oggi!

Ci spostiamo per fare merenda sul retro del prato del Centro Scolastico, qualcuno qui ha fatto il centro estivo! 

Qui dovremo superare le tre prove dell'esploratore! Di saper muoversi al buio, di coraggio e di agilità.

Per la prima indossiamo una maschera che ci copre gli occhi e camminiamo prima appoggiandoci alle spalle del compagno, affidandoci ai suoi movimenti. A occhi chiusi vi accorgete della pendenza del prato!

Poi entriamo nel bosco affidandoci ad una corda:

Se l'inizio è stato difficile ed un po' ha fatto paura, poi vi siete abituati e anche divertiti.

Ci spostiamo nuovamente. Quale sarà la prova di coraggio?

Levare scarpe e calze sfidando il bagnato del prato e l'aria piuttosto fresca!

Percorriamo un sentiero costruito con tanti materiali diversi, prima con calma a piedi nudi:

 Poi a quattro zampe!

Riconosciamo e sentiamo: tronchi, sassi, mattoni, legnetti...

Ed ecco il momento di dimostrare la nostra agilità!

Una grande ragnatela da attraversare senza svegliare il regno che dorme!

Prima da soli:

Poi in coppia e aprono la strada le maestre!

E per finire proviamo anche in tre! Sempre più difficile perché bisogna coordinarsi e ascoltarsi.

Tutte e tre le prove sono superate! Bravi esploratori del Parco!

Un meritatissimo pranzo in Cascina vi aspetta: arrivederci a tutti!

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