Il blog del Coniglio Timoti

Il Parco Nord in visita al reparto pediatrico dell'Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo

Il Brughillo nel taschino

Non so voi ma io ci penso spesso…soprattutto in inverno e soprattutto se piove, soprattutto se le cose intorno mi vanno un po’ storte e soprattutto quando ho voglia di fare le valigie e partire.

Ci penso e mi convinco sempre più che qualcuno, da qualche parte, lo possa fare davvero, sul serio, e magari anche per lavoro e magari da migliaia di anni e magari all’insaputa di tutti, tranne di me è ovvio…

Giorno ventoso, cielo grigio pioggia, testa dolorante, starnuti sparsi…
Ah questi acciacchi proprio non ci volevano… il medico mi ha consigliato di prendermi un periodo di riposo “assoluto”: “potrebbe iscriversi a uno di quei viaggi per pensionati sulla costiera ligure, l’aria del mare fa così tanto bene” mi ha detto dopo l’ultima visita.

E che non lo so che l’aria del mare fa proprio bene? Io che di secondo e terzo e quarto nome faccio “Marino, Mediterraneo, Egeo”?
Questi giovani…credono che noi vecchi siamo nati già vecchi, e invece io che vecchio lo sono diventato dopo parecchi anni, non mi sento per niente pronto per la pensione “Aurora”( con tutto rispetto per la pensione Aurora)….il mio zaino a spalla è sempre sotto il letto.

Ma parlavamo di mare, e già mi si riempiono i polmoni di iodio, il mare più bello che ricordo è questo: un mare blu, profondo e inquieto, che non si lascia “addomesticare” da ombrelloni e turisti dell’ultima ora, un mare selvaggio e selvatico, che profuma di mirto e ti graffia i piedi e le gambe con i suoi scogli neri, resti del borbottio di un vulcano mai spento.

Pantelleria Cala Pantelleria Faraglione
Pantelleria Cala Pantelleria Giro Isola: cala

Il mare più bello che ricordo si ama o si odia, non ti permette di scegliere, o ti tuffi o rimani a riva; è una mare incostante, come le sue scogliere, che al primo colpo di maestrale si gonfia e sbatte contro tutto e tutti per poi tornare a distendersi più mansueto di prima.
Forse sarà così perchè circonda un’isola, “la perla nera del mediterraneo”, o forse sarà così perchè a volte anche al mare prendono degli attacchi di Brughillite, e allora spinge le sue onde  il più lontano possibile in cerca di avventure….un mare del genere mi assomiglia, forse è per questo che mi piace tanto.

Non voglio dirvi dove si trova, però ecco qualche indizio: se vedete all’orizzonte l’arco di un elefante siete sulla giusta rotta….anche se nei viaggi veri a volte è meglio perdere la strada, Brughillo ne sa qualcosa….i taschini,si sa, a volte possono essere anche bucati.

Al prossimo viaggio.

Il Nonno

One Comment

  1. conigliotimoti
    11:06 on luglio 1st, 2006

    Ho letto il tuo post, bellissimo sarà perche’ nella descrizione ho riconosciuto subito Pantelleria, l’isola che amo, perchè è selvaggia, un po’ come me, perchè mi ha conquistato per i suoi silenzi, per l’odore del timo e del mirto , per quel suo Mestrale che travolge tutto. Ogni anno passo qualche settimana in completo isolamento nei suoi dammusi di pietra nera, ciao mi e’ molto piaciuto il tuo blog. Tornero’ a trovarti, ciao, ciao
    (commento anonimo)