2c - s.primaria Fermi - Cusano Milanino - 28 aprile 2010
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Ciao e bentornati!
Oggi è una bella mattinata calda e soleggiata. Stentate un po' a riconoscermi perchè durante l'uscita invernale, a gennaio, avevo gli occhiali e il cappello: ma sono sempre io, Annamaria!
Anche gli alberi e in generale tutto il parco sono cambiati d'aspetto. Lungo il vialetto ci fermiamo a soffiare i semi del tarassaco, che la gente chiama spesso "soffioni", stanto attenti a farli andare verso un'area dove essi possano germogliare con facilità, come il prato.
Percorriamo il vialetto soffiando soffioni e a un certo punto fate anche silenzio assoluto e decidiamo di ascoltare i suoni della primavera: un sacco di uccellini cinguettano, i loro cinguettii sono diversi! Incontriamo anche i due guardiaparco: Marco ci dice che un suono che abbiamo appena sentito è il canto del fringuello...mitico!Arriviamo poi al boschetto speciale.
Entriamo e iniziamo le attività sui sensi. Mi avete portato degli oggetti artificiali. che vi danno le sensazioni che avete provato nel bosco a gennaio. Spugna, ruvida e secca come corteccia, tovagliolo morbido come l'erba, pezzi di carta rumorosi come foglie e lisci come ghiande, pennarelli con la stessa forma dei bastoncini.
Ora userete il tatto...senza la vista!Vi consegnodelle maschere "anti vista" con cui vi allenerete a usare il senso del tatto. Si sta molto più attenti a ciò che si tocca, ciò che si annusa o gusta quando non si usa la vista. Parliamo anche dell'alfabeto Braille e dei sensi più sviluppati che hanno i non-vedenti.
Dovrete indovinare che cosa sono gli oggetti appesi alla corda che c'è lungo il sentiero e poi torneremo dentro il boschetto a vedere se avevate ragione.
Finito il percorso ci mettiamo in cerchio e mi dite tutto ciò che avete riconociuto al tatto: spugne, bastoncini, medaglia, lucchetto, sassi, semi, sabbia, giochi, cd, matite, pennarelli. Con la maschera era difficile orientarsi e camminare, però siete stati più attenti e concentrati sull'uso del tatto e sulla vostra attività. Torniamo nel bosco questa volta, con occhi aperti, e rifate in percorso. Che differenza, eh!
A questo punto fate merenda con cracker e succo di frutta. Poi ci ricomponiamo e ci prepariamo per la prossima attività.
Adesso è giunto il momento del percorso sensoriale, fatto di tanti materiali diversi. E' da percorrere a mani e...piedi scalzi!
Anche se voi avete fatto addirittura una vendemmia in classe l'anno scorso, a piedi scalzi, Vi spiego che noi esseri umani d'Italia non siamo abituati ad andare in giro a piedi nudi, ma altre culture invece lo fanno sempre!E gli altri animali non umani invece, non le usano proprio, le scarpe. Ma si fanno male!Dite voi. Bè, a volte si, ma sicuramente stanno più attenti a dove camminano e inoltre sono abituati.
Le scarpe sono utili perchè proteggono il piede ma usandole però noi ci si disabitua a sentire ciò che c'è SOTTO e non stiamo più attenti a dove camminiamo e a cosa pestiamo.
Quindi: attenzione a dove mettete i piedi nudi e attenzione a ciò che SENTITE sotto i piedi nudi...
Con i piedi e le mani nudi camminate su un sentiero fatto di...paglia, corteccia, ghiaia, una radice, tronchi..
La Grande Radice è stato l'ostacolo più divertente da scavalcare!
Avete provato la sensazione del ruvido, freddo, liscio, morbido e pizzicoso, caldo, mi dite. Bene, ripasserete, dice la maestra, questi aggettivi in classe.
E' giunto il momento di di salutarci, ci incamminiamo , vi faccio il timbro di brughillo e ci salutiamo...arrivederci alla prossima!
Anna
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