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2a - s.primaria Giovanni XXIII - Cusano Milanino - 3 marzo 2010

Stampa  E-mail  Scritto da Eleonora Dall'Olio    Mercoledì 03 Marzo 2010 03:24

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Ecco il vostro pullman avvicinarsi. Siete arrivati in un nuvoloso pomeriggio, e ci dirigiamo subito verso il luogo dove inizieremo l'attività di questo pomeriggio. E siete proprio voi a dirmi che siete venuti qui per scavare e per osservare la terra.

Conoscete già il Parco, perché siete venuti l'anno scorso quando eravate in prima. Ma noi non ci siamo mai visti. Formiamo un grande cerchio e iniziamo a conoscerci...io sono Eleonora, e voi mi dite tutti i vostri nomi!

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Iniziamo a guardarci attorno. Dov'è la terra? Siete tutti d'accordo che è sotto i nostri piedi...e qualcuno dice che c'è dappertutto, tranne dove c'è il cemento. Anche se in realtà, se togliamo il cemento, troviamo la terra anche lì sotto!

Ma a cosa serve la terra? Per far crescere le piante. Infatti le piante nascono dal seme che, messo nella terra, con il contributo di acqua, sali minerali e luce, cresce e da piccolo piccolo può diventare anche molto grande, proprio come gli alberi che vediamo nel Parco.

Qui di fianco a noi vediamo dei muretti di cemento...sono i binari di una fabbrica siderurgica, ossia un posto dove si producevano oggetti di ferro, che si trovava a Sesto San Giovanni, e che li aveva utilizzati come anello di prova per i treni della Metropolitana Milanese. In mezzo ai binari, almeno fino a cinquant'anni fa, non c'erano tutti quegli alberi e l'erba verde che vediamo oggi. Con il tempo, hanno iniziato ad accumularsi foglie, che con il passare delle stagioni si sono trasformate in terra, e con l'aiuto del vento, che ha portato dei piccoli semi, le piante hanno iniziato a crescere, fino a come le vediamo oggi.

Ma nessuno di voi sapeva che da un cumulo di foglie può formarsi la terra. Se raccogliamo una foglia che c'è vicino ai nostri piedi, sull'erba, possiamo vedere che, rispetto alle foglie che raccogliamo in autunno, ha già subito una trasformazione. Qualcuno di voi trova anche delle foglie fantasma...

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...che ormai sono così avanti nel loro processo di trasformazione, legato all'umidità della terra, dell'aria, e all'azione degli agenti atmosferici, che appaiono ai nostri occhi quasi trasparenti, come un sottile velo. Avvicinandoci ai binari, e spostando le foglie che copono la superficie, vediamo che sotto c'è terra!

Oggi raccoglieremo campioni di terra in diversi punti del Parco. Ma cosa sono i campioni? I campioni sono una piccola quantità di qualcosa che vogliamo osservare, in  questo caso di terra, che raccogliamo e che rappresenta tutta la terra che si trova in quella zona. E per fare il nostro campionamento utilizzeremo un contenitore sempre uguale, in modo da raccogliere sempre la stessa quantità di terra e poter poi fare dei confronti. I campioni di terra li metteremo in dei sacchettini trasparenti che numereremo...e in più la vostra maestra vi dà anche il compito di raccogliere della terra nei contenitori che avete portato da casa.

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Iniziamo: il nostro sito 1 sarà proprio qui, tra i Binari Breda, appena sotto le foglie.

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E già molti di voi trovano nella terra tante cose, anche senza darvi nessuna indicazione. Trovate vermi, sassi, semi, frutti (tipo gusci di noce). Raccolto il campione e dopo averci scritto sopra il numero, ci incamminiamo verso la nostra seconda tappa.

Entriamo in un piccolo bosco, che si trova tra un prato e una stradina. Gli alberi attorno a noi non sono tanto alti e anche i tronchi sono sottili. Deve essere un bosco giovane, e per questo lo chiamiamo sito 2 - Bosco Nuovo. Anche qui scavate, spostando prima le foglie che coprono la superficie, ma questa volta vi do un compito: mentre scavate dovete cercare di osservare se ci sono differenza tra il nostro Sito 1 e questo Sito 2.

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Scavando, oltre a semi, sassi, vermi, che avevate trovato anche prima, trovate altri frutti, come ghiande e castagne dell'ippocastano, il fiore del nocciolo, e tante radici.

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Inoltre qualcuno di voi dice che la terra qui è più chiara e in alcuni punti ha anche dentro delle parti più sabbiose che in altri punti. Quindi, anche semplicemente scavando, abbiamo potuto cogliere delle differenze!

Ci incamminiamo lungo i sentieri del Parco, e ci inoltriamo all'interno di un bosco con degli alberi alti alti con dei grandi tronchi. Siamo in uno dei boschi più vecchi del Parco e, facendo due conti, scopriamo che gli alberi più vecchi che ci circondano hanno più  meno 33 anni. Questa però è una zona del bosco che viene curata dagli operai del Parco. Infatti anche voi avete notato in mezzo al boscato alberi tagliati, che io vi dico essere alberi malati o che non stavano tanto bene, tagliati proprio nei mesi scorsi. Queste zone si alternano con zone del Parco più selvagge, dove la natura viene lasciata libera di crescere come vuole.

Ci mettiamo a scavare: Sito 3 - Bosco Vecchio...

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...e raccogliamo dei campioni di terra superficiale (campione 3humus). La 2C, accompagnata da Alessandra, ha fatto una profonda buca con una trivella a mano, e raccogliamo anche un po' di terra proveniente da circa 30 cm sotto la superficie (campione 3prof.).

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Da una prima osservazione vediamo che la terra superficiale è più scura di quella profonda...

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...e un vostro compagno fa anche la bilancia-bambino con la sua mano. Da una prima valutazione possiamo dire che la terra superficiale, l'humus, è decisamente più leggera di quella profonda.

Inizia a piovere, sempre più fitto, e ci spostiamo verso l'ultima tappa dal pomeriggio: il Sito 4 - il Prato. L'erba sotto i nostri piedi è molto fitta...proviamo a raccogliere una zolla di terra e, con un po' di fatica, riusciamo a prenderne un pezzo che mettete via, per poterla osservare in classe.

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E poi ci spostiamo verso il buco che ha scavato Massimo con la 2B. Per prima cosa vediamo come è fatta la trivella...

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...e possiamo dire che assomiglia a un grande cavatappi azzurro. Se buttiamo un occhio dentro il buco già scavato, vediamo bene che la terra in profondità è chiara anche qui come dentro il Bosco Vecchio.

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Abbiamo i nostri 5 campioni di terra in cinque sacchettini trasparenti, e osservandoli possiamo vedere differenze di colore.

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Con l'aiuto di un dinamometro graduato...

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...pesiamo i nostri campioni.

campione 1 - Binari Breda: 112 g
campione 2 - Bosco Nuovo: 114 g
campione 3 humus - Bosco Vecchio: 65 g
campione 3 profondità - Bosco Vecchio: 155 g
campione 4 - Prato: 155 g

Vediamo che l'humus è il più leggero, mentre la terra in profondità, sia quella nel bosco che quella sotto il prato, sono le più pesanti. Ma perché questa differenza?

A scuola vi chiedo di osservare i campioni di terra che avete raccolto e la zolla di terra. Potete anche ripesare questi campioni e veder se ci sono delle differenze rispetto alle misure che abbiamo fatto sul campo. E quindi potete rovesciare le terre raccolte in dei contenitori, tipo piattini, e osservare cosa contiene la terra. Potete poi far asciugare questi campioni, e una volta asciutti, pesarli nuovamente e valutare quanto influisce l'acqua contenuta nella terra sul peso dei nostri campioni.

Quando tornerete in primavera mi porterete una scheda dove saranno raccolte tutte le vostre osservazioni.

Grazie per la visita e vi aspetto in primavera, magari con una bella giornata di sole!

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